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Tutto il Mobile World Congress 2013 in TGtech

Written By Kom Limpulnam on Minggu, 03 Maret 2013 | 15.10

TGtech dedica la puntata di oggi interamente alle novità in arrivo dal Mobile World COngress di Barcellona. Il fenomeno Phablet è sempre più in crescita e anche i marchi cinesi non hanno perso tempo e si sono adeguati. Al Mobile World Congress abbiamo potuto vedere dal vivo Huawei Mate, con display da 6.1 pollici e la presentazione di ZTE Grand Memo che invece utilizza uno schermo da 5,7 pollici. Nonostante le dimensioni entrambi adottano risoluzione HD 1280x720 pixel, inferiore a quella degli smartphone top di gamma di entrambi i marchi, dotati di pannello Full-HD

Windows Phone 8 punta ad allargare la sua fetta di mercato puntando sui terminali più accessibili: in questa direzione vanno Huawei W1 e Nokia Lumia 520, che dovrebbero portare il sistema operativo Microsoft sotto i 200 euro. Per Nokia è il Mobile World Congress è stata anche l'occasione per presentare Lumia 720, che porta alcune delle caratteristiche del top di gamma Lumia 920 a un prezzo più competitivo.

Tablet o smartphone? La risposta di Asus è da tempo 'entrambi, senza bisogno di scelta'. Padfone Infinity è l'ultimo nato della serie degli smartphone trasformabili in tablet: caratteristiche di primo piano per la nuova accoppiata, con due pannelli Full-HD. Il prezzo è premium: 999 euro! Molto più competitivo è invece FonePad un tablet/phablet da 7" con piattaforma Intel in arrivo a 229 euro.

Il tema delle piattaforme hardware è stato cruciale in questo Mobile World Congress: accanto alle soluzioni ARM, da sempre la stragrande maggioranza in ambito smartphone e tablet, le proposte Clover Trail+ di Intel e Temash di AMD promettono interessanti alternative, la prima su smartphone e tablet, la seconda su table e ibridi convertibili. Ha fatto gran parlare di sé Lenovo K900 nelle cui demo la piattaforma Intel Atom Z2580 Clover Trail+ con architettura dual core ha mostrato prestazioni davvero interessanti.

Si muove qualcosa anche sul fronte delle piattaforme software: dopo la preview dell'anno scorso ora Firefox OS è pronto a sbarcare in volumi sui mercato mondiali: ZTE Open sarà il primo cellulare a portare in dote questo OS mobile basato su tecnologie web come l'HTML 5, che promette di portare prestazioni di fascia alta a prezzi competitivi. Anche Sony è interessata al sistema e ha annunciato un accordo con Mozilla e Telefonica, il primo operatore che arriverà sul mercato con Firefox OS.

Sony ha fatto parlare di sé al Mobile World Congress per la presentazione del suo nuovo tablet, il fratellone dell smartphone Xperia Z: Xperia Tablet Z. In comune con lo smartphone troviamo la risoluzione Full HD e la tecnologia Mobile Bravia Engine, ma soprattutto la resistenza a polvere, acqua e sabbia, che lo rendono il perfetto tablet da spiaggia. In dote porta una piattaforma Qualcomm Snapdragon S4 quad-core da 1,5 GHz, ma contiene lo spessore i 6,9mm e il perso sotto i 500 grammi.

Piattaforma quad core anche per il nuovo Samsung Galaxy Note 8.0, che si colloca a metà strada tra il phablet e il tablet da 10 pollici e non nasconde di voler fare da concorrente ad iPad mini. Come gli altri della famiglia Note offre il supporto alla S-Pen e alla visualizzazione dual view, i due marchi di fabbrica di questa serie. Tra le altre caratteristiche troviamo la batteria da 4600mAh e un display 1280x800

Non dual view, ma doppio schermo è invece la parola d'ordine di Yota: da un lato abbiamo un display LCD, mentre sul retro troviamo un pannello e-ink. Entrambi di diagonale 4,3 pollici lavorano in accoppiata per ampliare la quantità di informazioni a disposizione dell'utente. Non un mero esercizio di stile, Yota ha attirato l'attenzione del colosso Qualcomm che ha siglato un accordo di licenza per Yota per portare i prodotti basati sulle piattaforme della compagnia di San Diego in Russia.

Si è fatto un gran parlare anche di LTE alla fiera catalana: dopo anni in cui il focus è stato la velocità, ora i termini del discorso sono cambiati. Interessante ad esempio la soluzione Qualcomm per allocare in modo semplice parti della banda a disposizione ai servizi LTE, senza che questi siano alternativi ai servizi 3G e, quindi, anche con un investimento iniziale più contenuto e una scalabilità più progressiva. Saranno iniziative come questa la vera chiave per vedere finalmente esplodere il mondo dell'LTE?

In chiusura anche di questo speciale dal Mobile World Congress lasciamo la parola al mondo dei videogiochi. Nvidia Project Shield si è finalmente mostrata in nuove demo: la console portatile del colosso californiano punta a unire gioco mobile con gioco da PC, il tutto con comandi da vero controller. La base è la piattaforma Tegra e il sistema operativo è Android.


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HGST, passi avanti nella nanotecnologia per lo storage

HGST (precedentemente Hitachi Glboal Storage Technologies ed ora di proprietà di Western Digital) ha annunciato l'ingresso della nanotecnologia nel mondo dello storage grazie a due tecniche che, combinate insieme, permettono di incrementare la densità di stoccaggio dell'informazione negli hard disk di prossima generazione.

Si tratta delle tecniche di self-assembling molecules e nanoimprinting che consentono di realizzare pattern ad alta densità di isole magnetiche, dell'ampiezza di appena 10 nanometri, ovvero dell'ampiezza di una cinquantina di atomi e pari ad 1/100000 dello spessore di un capello umano.

Currie Munce, vicepresidente HGST Research, ha commentato: "In qualità di creatori dell'hard disk, siamo orgogliosi di continuare la tradizione dell'innovazione con gli attuali passi avanti nelle nanotecnologie. Le tecniche emergenti di self-assembling molecule e di nanoimprinting impiegati nei laboratori HGST avranno un impatto enorme sulla produzione in nanoscala, consentendo ai media bit-patterned di diventare un mezzo conveniente per incrementare la densità di informazione negli hard disk magnetici prima della fine del decennio".

Tom Albrecht, HGST Fellow, intervenuto occasione dello SPIE Advanced Lithography 2013 di San Joseper illustrare le nuove scoperte di HGST nel campo della nanolitografia, spiega che le molecole autoassemblanti usano polimeri che, opportunamente trattati, sono in grado di ricreare pattern nanoscopici che vengono poi convertiti in un template da usare per il processo di nanoimprinting. Si tratta di un processo di stampa di precisione che trasferisce il pattern nanoscopico su un substrato.

HGST è stata la prima realtà a combinare le tecniche per realizzare caratteristiche rettangolari delle dimensioni di 10 nanometri disposte circolarmente, come richiesto dai dischi magentici a piatti rotanti. "Siamo riusciti a realizzare elementi di piccolissime dimensioni senza usare alcuna tecnica di fotolitografia convenzionale. Con un'adeguata preparazione delle superfici, questo lavoro può essere esteso anche a dimensioni più piccole" ha spiegato Albrecht.

Quanto realizzato da HGST è una risposta in chiave nanolitografica alle sempre maggiori sfide che si presentano nel campo della fotolitografia. Quest'ultima, a lungo preferita nel settore dei semiconduttori per la realizzazione di elementi di piccole dimensioni, ha rallentato il proprio passo con l'avvicinamento alle fonti di luce ultraviolette che sono complesse e costose da gestire.


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Super Sync Sports: il nuovo gioco di Google che trasforma lo smartphone in un controller

Tecnologia web di ultima concezione, mobilità e sport anni '80 formano una ricetta esplosiva nel nuovo gioco di Google, Super Sync Sports. Utilizzando tecnologie di ultima generazione, Super Sync Sports consente di interagire in sport come corsa, ciclismo e nuoto attraverso lo smartphone o il tablet.

Super Sync Sports

Il gioco gira sul browser web, mentre i dispositivi portatili fungono da controller, permettendo diversi tipi di interazione. Super Sync Sports usa tecnologie di ultima generazione per browser web come HTML5 audio, CSS3, SVG e Canvas.

Ma l'impiego più interessante è quello che viene fatto delle nuove Touch API, che consentono al browser web di riconoscere le gesture fatte sui dispotivi mobile. WebSockets, invece, viene utilizzata per assicurarsi che browser web e smartphone o tablet rimangano sincronizzati. Tutto ciò permette fino a quattro giocatori di partecipare a una singola sessione di gioco.

Ci sono altri esempi di interazione tra browser e dispositivi portatili, ma Super Sync Sports offre un livello di reattività notevole, allineandosi alle prestazioni del GamePad di Nintendo Wii U, per quanto i giochi offerti non siano estremamente profondi.

Per giocare a Super Sync Sports serve innanzitutto scaricare il browser Google Chrome, e poi si può interagire non solo con i dispositivi Android (4.0+), ma anche iOS (4.3+). Dopo aver scelto se si vuole giocare in single player o in multiplayer, basta digitare il codice che consente la sincronizzazione con la web app. Super Sync Sports non offre una grafica competitiva, ma la musica accattivante e il divertimento che sa offrire, soprattutto in multiplayer, ci inducono a consigliare a chiunque questo nuovo tipo di esperienza.

Google fornirà nei prossimi giorni ulteriori dettagli su come è stato realizzato Super Sync Sports, ma è già possibile dare un'occhiata utilizzando gli strumenti di sviluppo integrati in Chrome.

Per giocare a Super Sync Sports basta recarsi a questo indirizzo.


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Real Racing 3: il massimo della grafica su iPhone e iPad

Written By Kom Limpulnam on Sabtu, 02 Maret 2013 | 15.10

Chi segue da vicino le vicissitudini Apple, sa che Real Racing 3 è stato annunciato ufficialmente durante l'evento di San Francisco dello scorso settembre in cui è stato presentato iPhone 5. In quell'occasione si disse che sarebbe stato il primo gioco a sfruttare completamente la capacità di calcolo del nuovo terminale di Apple, portando la grafica su dispositivo mobile a un nuovo livello. Dopo diversi posticipi, Real Racing 3 è finalmente tra noi, e possiamo quindi verificare se le promesse sono state mantenute.

L'aspetto grafico è proprio la componente più importante in Real Racing 3, visto che il gioco offre una qualità visiva, in termini di texture, modelli poligonali, dettaglio visivo a bordo pista, effetti in post-processing e sistema di illuminazione, allineata a quella dei giochi per console. Il titolo Firemonkeys ripercorre, per certi versi, la strada di Gran Turismo e di Forza Motorsport, offrendola stavolta in chiave mobile. Ciò vale, oltre che per la grafica, anche per il modello di guida.

Come potete vedere dagli screenshot sparsi qui intorno e dalla videorecensione, abbiamo provato Real Racing 3 su diversi dispositivi, alla ricerca delle differenze in termini di prestazioni e di qualità della grafica. Il gioco dà il meglio di sé su iPad 3 e 4, dispositivi sui quali offre il sistema di illuminazione più preciso e un filtro anisotropico più efficiente.

Il mantenimento del dettaglio visivo delle texture anche in profondità, con specifico riferimento alla texture dell'asfalto, inoltre ci suggerisce che su iPad 3 e 4 viene applicato un filtro anisotropico più preciso. Su questi due dispositivi le immagini di Real Racing 3 vengono renderizzate nativamente alla risoluzione di 2048x1536 pixel, mentre ricordiamo che ci sono sostanziali differenze nell'hardware fra la terza e la quarta generazione di iPad. Tali differenze sono date principalmente dal nuovo chip di iPad 4, indicato con il nome di A6X e derivato per architettura da quello A6 implementato da Apple nello smartphone iPhone.

Con Real Racing 3, A6X permette di ottenere una fluidità delle immagini superiore su iPad 4 rispetto al tablet di precedente generazione, dotato invece di processore A5X. L'impressione è che l'unico dispositivo che lo supera in prestazioni sia iPhone 5. Inoltre, quest'ultimo, a differenza degli altri dispositivi Apple, consente di giocare in 16:9, oltre ad offrire alcuni vantaggi di interfacciamento, che vedremo dopo nel dettaglio.

iPad Mini, invece, non sembra essere il dispositivo migliore per giocare a Real Racing 3. L'immagine presenta maggiore aliasing per via della risoluzione inferiore del display e della minore densità di pixel, mentre le texture presentano una qualità inferiore. iPad Mini permette di giocare a una risoluzione di 1024x768 con una densità di 163 pixel per pollice (mentre iPad 4 si allinea sui 264 ppi e iPhone 5 sui 326 ppi). Non ci sono differenze fra tutti i dispositivi Apple, invece, in fatto di dettaglio poligonale e di complessità del sistema di illuminazione. Su nessun dispositivo sembra essere stato applicato un filtro di anti-aliasing, mentre le differenze in fatto di scalettatura dei bordi dipendono, come detto, dalle differenti risoluzioni a cui il gioco viene renderizzato in funzione del dispositivo.

Abbiamo provato Real Racing 3 anche su un dispositivo Android, precisamente Asus Padfone 2. Le prestazioni in questo caso sono nettamente inferiori, sensibilmente sotto la soglia dei 30 frame per secondo, c'è più alasing e filtro anisotropico risulta meno preciso. Anche il sistema di illuminazione sembra ridimensionato, con ombre meno definite e fastidiosi cubetti in prossimità delle riflessioni della luce.

È decisamente convincente anche il modello che sta alla base del sistema di distruzione dei veicoli, anche per via di ottimi effetti di micro-distruzione. Meno convincenti, invece, le collissioni, soprattutto tra vettura ed elementi a bordo pista.


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I cellulari Motorola non hanno quell'effetto WOW che Google cerca al momento

"I cellulari Motorola non creano al momento quell'effetto WOW che Google cerca": sono circa queste le parole con cui Patrick Pichette, Chief Financial Officer di Google, sembra liquidare tutti i rumor sul prossimo X-Phone by Motorola, che a detta di molti dovrebbe portare un netto segno di discontinuità con gli attuali Nexus.

È dalla notizia dell'acquisizione di Motorola Mobility da parte di Google che si fa un gran parlare del googlefonino targato Motorola, ma al momento non se ne è ancora fatto nulla. Negli scorsi mesi le voci si sono fatte più insistenti, ma le parole di Pichette sembrano gelare gli entusiasmi. A ben guardare non si è in ritardo coi tempi: la notizia dell'accordo di acquisizione è dell'agosto 2011, ma è del febbraio 2012 il via libera alla fusione da parte del Dipartimento di Giustizia americano e della Commissione Europea. Seguendo i tempi di sviluppo da zero di un cellulare in casa Google, circa 18 mesi, si evince come il possibile nuovo terminale prodotto dall'accoppiata possa fare capolino sul mercato nel 2013, ma solo dopo l'estate.

La notizia riporta in auge i rumors intorno al quinto Google Nexus, che potrebbe essere il pezzo forte della Google I/O Conference di maggio. Le indiscrezioni lo danno in appalto a LG, anche se in molti si chiedono il senso di questa mossa, soprattutto dopo alcune false partenze di questo terminale. Alcuni inoltre sottolineano come del club dei grandi produttori di cellulari (tolti al momento i cinesi) manchi solo Sony (oltre a Motorola) nella lista dei Nexus One, dopo le proposte HTC (Nexus One), Samsung (Nexus S e Galaxy Nexus) e LG (Nexus 4).


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Tutto il Mobile World Congress 2013 in TGtech

TGtech dedica la puntata di oggi interamente alle novità in arrivo dal Mobile World COngress di Barcellona. Il fenomeno Phablet è sempre più in crescita e anche i marchi cinesi non hanno perso tempo e si sono adeguati. Al Mobile World Congress abbiamo potuto vedere dal vivo Huawei Mate, con display da 6.1 pollici e la presentazione di ZTE Grand Memo che invece utilizza uno schermo da 5,7 pollici. Nonostante le dimensioni entrambi adottano risoluzione HD 1280x720 pixel, inferiore a quella degli smartphone top di gamma di entrambi i marchi, dotati di pannello Full-HD

Windows Phone 8 punta ad allargare la sua fetta di mercato puntando sui terminali più accessibili: in questa direzione vanno Huawei W1 e Nokia Lumia 520, che dovrebbero portare il sistema operativo Microsoft sotto i 200 euro. Per Nokia è il Mobile World Congress è stata anche l'occasione per presentare Lumia 720, che porta alcune delle caratteristiche del top di gamma Lumia 920 a un prezzo più competitivo.

Tablet o smartphone? La risposta di Asus è da tempo 'entrambi, senza bisogno di scelta'. Padfone Infinity è l'ultimo nato della serie degli smartphone trasformabili in tablet: caratteristiche di primo piano per la nuova accoppiata, con due pannelli Full-HD. Il prezzo è premium: 999 euro! Molto più competitivo è invece FonePad un tablet/phablet da 7" con piattaforma Intel in arrivo a 229 euro.

Il tema delle piattaforme hardware è stato cruciale in questo Mobile World Congress: accanto alle soluzioni ARM, da sempre la stragrande maggioranza in ambito smartphone e tablet, le proposte Clover Trail+ di Intel e Temash di AMD promettono interessanti alternative, la prima su smartphone e tablet, la seconda su table e ibridi convertibili. Ha fatto gran parlare di sé Lenovo K900 nelle cui demo la piattaforma Intel Atom Z2580 Clover Trail+ con architettura dual core ha mostrato prestazioni davvero interessanti.

Si muove qualcosa anche sul fronte delle piattaforme software: dopo la preview dell'anno scorso ora Firefox OS è pronto a sbarcare in volumi sui mercato mondiali: ZTE Open sarà il primo cellulare a portare in dote questo OS mobile basato su tecnologie web come l'HTML 5, che promette di portare prestazioni di fascia alta a prezzi competitivi. Anche Sony è interessata al sistema e ha annunciato un accordo con Mozilla e Telefonica, il primo operatore che arriverà sul mercato con Firefox OS.

Sony ha fatto parlare di sé al Mobile World Congress per la presentazione del suo nuovo tablet, il fratellone dell smartphone Xperia Z: Xperia Tablet Z. In comune con lo smartphone troviamo la risoluzione Full HD e la tecnologia Mobile Bravia Engine, ma soprattutto la resistenza a polvere, acqua e sabbia, che lo rendono il perfetto tablet da spiaggia. In dote porta una piattaforma Qualcomm Snapdragon S4 quad-core da 1,5 GHz, ma contiene lo spessore i 6,9mm e il perso sotto i 500 grammi.

Piattaforma quad core anche per il nuovo Samsung Galaxy Note 8.0, che si colloca a metà strada tra il phablet e il tablet da 10 pollici e non nasconde di voler fare da concorrente ad iPad mini. Come gli altri della famiglia Note offre il supporto alla S-Pen e alla visualizzazione dual view, i due marchi di fabbrica di questa serie. Tra le altre caratteristiche troviamo la batteria da 4600mAh e un display 1280x800

Non dual view, ma doppio schermo è invece la parola d'ordine di Yota: da un lato abbiamo un display LCD, mentre sul retro troviamo un pannello e-ink. Entrambi di diagonale 4,3 pollici lavorano in accoppiata per ampliare la quantità di informazioni a disposizione dell'utente. Non un mero esercizio di stile, Yota ha attirato l'attenzione del colosso Qualcomm che ha siglato un accordo di licenza per Yota per portare i prodotti basati sulle piattaforme della compagnia di San Diego in Russia.

Si è fatto un gran parlare anche di LTE alla fiera catalana: dopo anni in cui il focus è stato la velocità, ora i termini del discorso sono cambiati. Interessante ad esempio la soluzione Qualcomm per allocare in modo semplice parti della banda a disposizione ai servizi LTE, senza che questi siano alternativi ai servizi 3G e, quindi, anche con un investimento iniziale più contenuto e una scalabilità più progressiva. Saranno iniziative come questa la vera chiave per vedere finalmente esplodere il mondo dell'LTE?

In chiusura anche di questo speciale dal Mobile World Congress lasciamo la parola al mondo dei videogiochi. Nvidia Project Shield si è finalmente mostrata in nuove demo: la console portatile del colosso californiano punta a unire gioco mobile con gioco da PC, il tutto con comandi da vero controller. La base è la piattaforma Tegra e il sistema operativo è Android.


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Tim Cook: "Apple sta esplorando altre categorie di prodotto"

Written By Kom Limpulnam on Jumat, 01 Maret 2013 | 15.10

Durante il recente incontro annuale con gli azionisti Tim Cook, CEO di Apple, ha cercato di lenire le preoccupazioni dovute alle recenti perdite in borsa del titolo AAPL, affermando che la compagnia resta impegnata e concentrata sul lungo periodo e osservando che nel corso dell'anno fiscale 2012 la compagnia è cresciuta di 48 miliardi di dollari, più di quanto abbiano fatto Google, Microsoft, Dell, HP e RIM (ora BlackBerry) combinate.

Cook ha poi affermato che la compagnia sta iniziando a valutare la presenza sul mercato con prodotti differenti a quanto proposto fino ad ora. "Stiamo ovviamente esplorando nuove categorie di prodotti. Non vogliamo parlarne, ma le stiamo studiando" ha dichiarato Cook. Le parole di Cook, sebbene prive di dettagli specifici, sembrano quindi una conferma delle due principali indiscrezioni circolate nelle scorse settimane, ovvero lo sviluppo da un lato di uno smartwatch e dall'altro di un'evoluzione di più ampio respiro di Apple TV.

Quest'ultima, in particolare, pare un progetto a cui l'azienda di Cupertino sta lavorando da lungo tempo e che rappresenterà, nel caso in cui si concretizzasse, il primo vero passo concreto di Apple nel mondo dell'intrattenimento da salotto. L'attuale Apple TV, infatti, è stata definita dalla stessa azienda come un "hobby".

Lo stesso Cook lo scorso anno, in occasione di un'intervista, osservò come Apple avesse grossi piani per il salotto, osservando come le soluzioni tecnologiche rivolte a questo particolare ambito manchino di innovazione.

L'approdo di questa nuova Apple TV sul mercato potrebbe avvenire però non prima del 2014. Mentre invece già quest'anno il pubblico potrebbe assistere al debutto di uno smartwatch, già battezzato iWatch: un orologio con funzioni di connettività, con la possibilità di interfacciarsi con smartphone e PC per un nuovo modello di interazione.


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3DMark 11

scheda aggiornata 15 ore fa

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3DMark 11 è la nuova versione del popolare benchmark sintetico sviluppato da Futuremark e impiegato per valutare le prestazioni delle schede video. Il numero 11 sta ad indicare il supporto alle librerie DirectX 11.

All'interno di 3DMark 11 ci sono sei scenari di test, tutti nuovi. I primi quattro sono test grafici e impiegano tecniche di sviluppo grafico come la tessellation, l'illuminazione volumetrica, la profondità di campo e alcuni effetti di post processing introdotti con le API DirectX 11. Il test dedicato alla fisica utilizza invece delle simulazioni di corpi rigidi, andando a gravare direttamente sulla CPU. L'ultimo test combinato prevede invece carichi di lavoro che vanno a stressare allo stesso tempo CPU e GPU. Mentre il processore si fa carico di gestire la fisica, infatti, la scheda grafica gestisce tutti gli effetti grafici.

Quella proposta in questa pagina è la release 1.03. Di seguito le note fornite con l'update:

All Editions

Improvements

  • Keyboard focus is no longer checked during the demo or when running the benchmark in a loop. Note that if the display switches to the desktop due to a popup window during the benchmark, the run will still be aborted as the display mode is no longer the same.
  • 3DMark 11 now remembers the last custom resolution used.
  • GPU count detection for multi-GPU systems is now correct even when SystemInfo is explicitly disabled.
  • 3DMark 11 will now prevent Windows from entering Sleep during the test.
  • The license key is now reset when the benchmark is reinstalled, allowing removal of invalid keys. 

Compatibility

  • SystemInfo updated to version 4.15 for full Windows 8 compatibility.
  • Updated DirectX redistributable.
  • Now using static Visual C++ 2010 runtime libraries to fix rare installation issues on some systems.
  • Removed dependency on EvaDotNet.dll and EvaDotNet.DirectX.dll for GPU enumeration to fix compatibility issues with some systems.

Bug fixes

  • Fixed display initialization code that caused "SetFullscreenState failed: DXGI_ERROR_NOT_CURRENTLY_AVAILABLE" errors on some systems.
  • Fixed several memory and texture leaks, improving stability during very long looping runs.
  • The HUD timer no longer rolls over if a single test takes more than ten minutes. (Yes, this could happen during the Combined Test on some low end DirectX 11 cards.)

Professional Edition

  • Fixed submitting saved files to 3dmark.com from the command line.
  • Image Quality tool will no longer give a cryptic error if the output directory does not exist.

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Kernel Linux 3.8: maggiore supporto a Exynos e Tegra in arrivo in Android

Mentre gli occhi del mondo sono puntati su Barcellona e sulle novità del Mobile World Congress 2013, Google a Mountain View lavora in silenzio per portare importanti novità al sistema operativo Android. Nei giorni scorsi tra i kernel repository classificati come sperimentali è apparso quello marchiato con il numero 3.8. Android Jelly Bean 4.1 è basato sul kernel Linux 3.0, ma le versioni 3.3 e 3.4 hanno visto poi l'utilizzo sugli aggiornamenti ad Android 4.2.2 di Nexus 4.

Secondo molti il nuovo kernel Linux 3.8 potrebbe essere la base per la prossima versione di Android, Key Lime Pie 5.0: i miglioramenti potrebbero essere importanti. Il nuovo kernel Linux porta infatti in dote il supporto open source per i driver DRM per NVIDIA Tegra e Samsung Exynos: da un lato questo supporto nativo dovrebbe abbreviare i tempi di sviluppo per avere Android sulle diverse piattaforme e dall'altro probabilmente portare delle prestazioni migliori.


Una delle precedenti versioni del Kernel, utilizzata in Android Ice Cream Sandwich

Tra le novità del nuovo kernel anche il supporto al file system F2FS Flash-Friendly File-System e una gestione migliorata della memoria utilizzata dalle applicazioni, con un utilizzo più contenuto. Qualcuno sostiene che la recente pubblicazione del repository sia troppo recente per permettere di arrivare a costruire su essa il nuovo sistema operativo mobile Android Key Lime Pie 5.0, che a detta di molti sarà il piatto forte della Google I/O Conference di metà maggio. Staremo a vedere, in ogni caso nel corso del 2013 ci saranno buone notizie per Samsung e NVIDIA sul lato Android.


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Silver Airways to offer flights from Macon to Atlanta, Orlando

Written By Kom Limpulnam on Kamis, 28 Februari 2013 | 23.22

MACON, Ga. (AP) - Federal authorities have chosen a Florida airline to provide passenger flights between Macon's airport and Atlanta and Orlando.

The flights by Silver Airways are part of the federal government's Essential Air Service program, which offers subsidies for commercial air service at airports such as Middle Georgia Regional Airport in Macon.

Fort Lauderdale-based Silver Airways operates nearly 200 daily scheduled flights between cities in Florida, The Bahamas, Georgia, Montana, Ohio, New York, Pennsylvania, Mississippi, Alabama, Washington, D.C. and West Virginia, according to its website.

Mickey Bowman, Silver Airways' vice president for Essential Air Service, tells the Macon Telegraph that the company is on pace to launch its Macon service on April 1 if all goes according to plans.

(The Associated Press)


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