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Microsoft rivela la seconda generazione di Kinect per Windows

Written By Kom Limpulnam on Minggu, 30 Maret 2014 | 15.10

La periferica esteriormente assomiglia alla controparte per Xbox One, ma il nome del dispositivo viene posto adesso sul pannello superiore, mentre la X verde della versione console viene sostituita con un indicatore più sobrio.

Kinect v2 per Windows

Il dispositivo è dotato di tre collegamenti: l'uscita proprietaria, l'uscita USB 3.0 e l'alimentazione. Mentre i cavi di alimentazione differiranno ovviamente in funzione del paese di commercializzazione, l'alimentatore supporterà le tensioni che vanno da 100 a 240 volts.

Microsoft non rivela ancora la data di disponibilità di Kinect v2 per Windows, ma sul blog ufficiale lascia intendere che non sarà troppo in là nel tempo.

Kinect per Windows si configura così come un accessorio separato, mentre, come ha confermato Microsoft anche recentemente, nel caso di Xbox One continuerà a essere parte integrante del sistema.

Il nuovo Kinect è formato da una telecamera 1080p e da tre led all'infrarosso, che emettono tre raggi laser e calconano il tempo di rimbalzo in modo da tracciare gli oggetti che ci sono entro un raggio di quattro metri e mezzo da Kinect. Il sensore riesce a riconoscere fino a sei persone contemporaneamente ed è in grado di fare il log-in automatico tramite riconoscimento del volto della persona che si dispone davanti alla telecamera. Per altri dettagli consultate la recensione di Xbox One.


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Transparency Report: come Google gestisce le richieste d'accesso ai dati da parte di terzi

Ventisettemila quattrocentosettantasette richieste di dati per Google da parte delle varie agenzie delle forze dell'ordine internazionali, e solo nella seconda metà del 2013. Si tratta di un numero in leggera crescita rispetto alla prima metà dell'anno, in cui venivano gestite quasi 26.000 richieste dal colosso di Mountain View.

Le richieste, comunicate dalla stessa società, hanno coinvolto gli account di 42.648 utenti negli ultimi sei mesi del 2013 rispetto ai 42.500 della prima metà dell'anno. Google è pertanto chiamata a gestire oltre 42.000 richieste annue, che includono complessivamente gli account di 68.249 utenti.

All'interno della cifra non è certo una sorpresa scoprire che la maggior parte vengono effettuate negli Stati Uniti, con 10.574 richieste che coinvolgono 18.254 account differenti. In Italia, da luglio a dicembre 2013 sono state effettuate 896 richieste per un totale di 1.084 account degli utenti dei servizi di Mountain View.

All'interno delle proprie pagine, Google spiega in maniera dettagliata ai propri utenti il modo con il quale opera e collabora con le varie agenzie da cui partono le richieste, rispondendo ad una serie di FAQ, di cui riportiamo di seguito quelle che riteniamo più importanti.

"Perché un ente statale potrebbe richiedere i miei dati? Varie leggi consentono agli enti statali di indagare su violazioni delle normative o attività criminali. Google riceve richieste di dati degli utenti da enti statali che stanno indagando su attività criminali, enti amministrativi, tribunali e altri soggetti."

"Che cosa fa Google quando riceve una richiesta legale relativa ai dati di un utente? Il rispetto per la privacy e la sicurezza dei dati che memorizzi con Google conferma il nostro approccio volto al rispetto di queste richieste legali. Quando riceviamo una richiesta di questo tipo, il nostro team esamina la richiesta per assicurarsi che rispetti i requisiti legali e le norme di Google. In generale, per spingerci a rispondere, la richiesta deve essere fatta per iscritto, firmata da un funzionario autorizzato dell'ente richiedente e rilasciata ai sensi di una legge appropriata. Se riteniamo che una richiesta sia troppo ampia, tenteremo di circoscriverla. Informiamo gli utenti in merito alle richieste legali quando opportuno, a meno che non sia proibito dalla legge o da un'ingiunzione del tribunale."

"In quali situazioni non mi comunichereste di aver ricevuto una richiesta di informazioni su di me? Non saremo in grado di informarti se, ad esempio, il tuo account è stato chiuso o non siamo legalmente autorizzati a farlo. A volte ci adoperiamo per inviare agli utenti una notifica relativa a una richiesta di dati, tentando di revocare gli ordini che vietano di parlarne o i mandati di perquisizione."

Google specifica che può ricevere richieste di diverso tipo, fra cui citazioni, ingiunzioni del tribunale ECPA e mandati di perquisizione. Alcuni enti possono richiedere addirittura informazioni sugli utenti in tempo reale: al contrario di citazioni e mandati di perquisizione, queste contengono dettagli che "non esistono ancora", come intercettazioni telefoniche e tabulati telefonici di chiamate in uscita ed entrata.

La società ribadisce che i servizi più richiesti dai vari enti sono i quattro più utilizzati dalla società, ovvero Gmail, YouTube, Google Voice e Blogger. La società differenzia i vari servizi in base ai tipi di dati che è costretta a divulgare in ottemperanza a quanto richiesto da forze dell'ordine e tribunali.

Gmail
Citazione:
 
  • Informazioni di registrazione dell'iscritto (ad es. nome, informazioni sulla creazione dell'account, indirizzi email associati, numero di telefono)
  • Indirizzi IP di accesso e timestamp associati

Ingiunzione del tribunale:

  • Informazioni non relative ai contenuti (come informazioni sulle intestazioni delle email)
  • Informazioni ottenibili con una citazione

Mandato di perquisizione:

  • Contenuti email
  • Informazioni ottenibili con una citazione o un'ingiunzione del tribunale
 
YouTube

Citazione:

  • Informazioni di registrazione dell'iscritto
  • Indirizzi IP di accesso e timestamp associati

Ingiunzione del tribunale:

  • Indirizzo IP di caricamento video e timestamp associato
  • Informazioni ottenibili con una citazione

Mandato di perquisizione:

  • Copia di un video privato e informazioni video associate
  • Contenuti di messaggi privati
  • Informazioni ottenibili con una citazione o un'ingiunzione del tribunale
 
Google Voice

Citazione:

  • Informazioni di registrazione dell'iscritto
  • Indirizzo IP di registrazione e timestamp associato
  • Registrazioni di connessione telefonica
  • Dati di fatturazione

Ingiunzione del tribunale:

  • Numero di deviazione
  • Informazioni ottenibili con una citazione

Mandato di perquisizione:

  • Contenuti degli SMS memorizzati
  • Contenuti della segreteria memorizzati
  • Informazioni ottenibili con una citazione o un'ingiunzione del tribunale
 
Blogger

Citazione:

  • Pagina di registrazione del blog
  • Informazioni di iscrizione del proprietario del blog

Ingiunzione del tribunale:

  • Indirizzo IP e timestamp associato relativi a un post specifico sul blog
  • Indirizzo IP e timestamp associato relativi a un commento specifico su un post
  • Informazioni ottenibili con una citazione

Mandato di perquisizione:

  • Contenuti di post e commenti privati del blog
  • Informazioni ottenibili con una citazione o un'ingiunzione del tribunale

Le informazioni rilasciate da Google riguardano tuttavia i dati richiesti in maniera legale alla società di Mountain View dai vari enti delle forze dell'ordine, e non racchiudono quanto effettuato in maniera coatta da NSA e agenzie di sicurezza governative statunitensi, all'interno dello scandalo noto con il nome di PRISM. La società si è dichiarata assolutamente estranea alle operazioni di NSA, negando qualsiasi tipo di collaborazione con l'agenzia di sicurezza americana.

Ulteriori informazioni riguardo alle modalità di collaborazione di Google con enti ed organizzazioni di forze dell'ordine possono essere trovate in questa pagina.


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Smart TV 8159: la prima TV Philips con tutte le app e servizi di Android

Disponibile nei formati 48 e 55", Smart TV 8159 è il primo televisore con Android a raggiungere il mercato italiano. Attraverso le varie app scaricabili da Google Play è infatti possibile accedere a tutto il novero di servizi presente sullo store, come giochi, browser web (Chrome è già preinstallato nel sistema), servizi di video-sharing, ma anche Google Movies, Music e Search.

Come riporta lo stesso comunicato, i nuovi Philips Smart TV 8159 hanno molti elementi in comune "con smartphone o tablet", garantendo però un'ampia scelta di connessioni e mantenendo la compatibilità con i dispositivi iOS. A muovere il tutto troviamo un processore quad-core non meglio specificato, che dovrebbe garantire buone prestazioni con contenuti videoludici. È possibile giocare utilizzando il telecomando o collegando un joypad separato.

I due pannelli retroilluminati a LED utilizzano le tecnologie 800MHz Perfect Motion Rate (PMR) e Super Resolution proprietarie di Philips che, a detta del produttore, dovrebbero garantire un'ottima definizione nei movimenti. La società cita Local Contrast e Micro Dimming Pro, che migliorano la resa dei colori in base alla disposizione in ambiente.

I due dispositivi supportano la tecnologia proprietaria Ambilight su tutti i lati, ovvero il celebre sistema di Philips attraverso il quale viene generata un'illuminazione soffusa ai bordi delle cornici del televisore. con l'obiettivo di migliorare la qualità d'immagine percepita dall'utente, adattando luminosità, colori e contrasto in base alla scena visualizzata.

Le due Smart TV 8159 vengono proposte con un telecomando di serie che integra sul suo lato posteriore una tastiera QWERTY, insieme alla possibilità di essere utilizzato come puntatore, cursore di navigazione e dispositivo di input per comandi vocali e gestuali.

I due Smart TV Philips 8159 verranno commercializzati a partire dal secondo trimestre del 2014, ad un prezzo al pubblico non ancora annunciato ufficialmente.


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Office per iPad: da quest'oggi disponibile nello store

Written By Kom Limpulnam on Jumat, 28 Maret 2014 | 15.11

Microsoft ha annunciato Office per iPad, un tool importante nella strategia dell'azienda americana legata alla volontà di estendere la propria presenza in dispositivi mobile anche riferendosi a soluzioni concorrenti come sono i tablet Apple della serie iPad.

Office per iPad include Word, Excel e PowerPoin. Il debutto all'interno dell'Apple Store è pianificato per quest'oggi a partire dalle ore 11 del fuso orario Pacific, quindi le ore 19 in Italia.

La prossima settimana Microsoft terrà la propria annuale conferenza Build incentrata sul mondo degli sviluppatori; in quella occasione, questo quanto anticipato quest'oggi dal CEO Satya Nadella, sarà la volta delle novità incentrate sul mondo Windows.


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Lavori ultimati su Windows Phone 8.1: manca ormai poco al rilascio

Potremmo definire Windows Phone 8.1 quasi come una major release rispetto alla precedente versione. In base a quanto trapelato sino ad ora la lista delle novità è decisamente corposa, con nuove feature di un certo rilievo e, presumibilmente, un nuovo assistente vocale conosciuto con il nome di Cortana.

Windows Phone 8.1, Cortana

Secondo le parole di WPCentral, i lavori sulla parte fondamentale del sistema operativo sono ormai finiti e sono necessarie solamente alcune correzioni da parte del team Consumer Experience (CXE). Gli ultimi bug saranno corretti nelle prossime settimane, prima che la versione completa sarà distribuita ai vari produttori, in modo da installarlo all'interno dei dispositivi da lanciare in commercio.

L'aggiornamento potrebbe arrivare durante a primavera, con una versione preliminare per sviluppatori prevista nelle prossime settimane. Al momento gli sviluppatori hanno avuto modo di mettere le mani sugli SDK Developer Preview, che mostrano alcune fra le novità già integrate al loro interno.

Fra queste troviamo Action Center, una sorta di centro notifiche così come apparso per la prima volta su Android, e poi emulato su iOS, mentre viene descritta anche la presenza di una tastiera swipe, già integrata nel sistema operativo. Windows Phone 8.1 supporta inoltre una lista più corposa di processori e piattaforme hardware, i tasti on-screen, e dispositivi con 512MB di RAM e 4GB di storage integrato, in modo da rivolgersi ad un bacino d'utenza ancora superiore. Una prima lista delle novità dell'aggiornamento può essere letta in questa pagina.

Microsoft ha annunciato Windows Phone 8.1 nella fine di febbraio, ed è molto probabile che svelerà molte fra le funzionalità più importanti nel corso della conferenza Build 2014, che si terrà nei primi giorni del mese di aprile, periodo in cui probabilmente rilascerà le prime versioni beta ai vari sviluppatori e produttori.


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Nodis sfida il mercato italiano con un dual-SIM da 5 pollici a 299€

Nodis ND-503 è uno smartphone Android caratterizzato dalla presenza di un modulo dual-SIM, display da 5" e spessore di soli 6,5mm. A detta del produttore, il dispositivo è stato realizzato "con lo scopo di sorprendere il mercato".

Nodis ND-503

Il voluminoso display supporta la risoluzione massima HD di 1280x720 pixel ed è realizzato in resina ultra-sensitive e vetro Corning Gorilla Glass 2. Sotto la scocca troviamo un processore quad-core da 1,3GHz ed 1GB di RAM, mentre l'unica versione prevista integra 16GB di storage espandibili tramite microSD fino ad un massimo di 32GB.

Come al solito, troveremo due fotocamere integrate: quella principale è posta sulla scocca posteriore ed utilizza un sensore da 13MP con un obiettivo con apertura f/2.0, mentre la scelta della fotocamera anteriore da 5MP è stata dettata dalla moda del momento, ovvero quella dei selfie.

Acquistando lo smartphone, Nodis offrirà gratuitamente la copertura assicurativa Kasko full service per i primi tre mesi dall'acquisto, servizio che va ad aggiungersi alla linea dedicata 199.240.268 con la quale l'utente potrà ricevere supporto informativo di base, per configurare lo smartphone o per ricevere informazioni tecniche o altri suggerimenti.

Nodis ND-503 viene proposto con Android 4.2.2 installato di base, con un prezzo al pubblico pari a 299,90€ se acquistato attraverso lo store online ufficiale.


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Le novità di Pascal: memoria stacked e NVLink tutto su un modulo

Written By Kom Limpulnam on Kamis, 27 Maret 2014 | 15.11

Dopo l'annuncio iniziale, fatto in occasione del primo Keynote della GPU Technology Conference, siamo venuti a conoscenza di ulteriori dettagli su quelle che saranno le caratteristiche tecniche della prossima generazione di GPU NVIDIA destinate all'utilizzo in tutte le tipologie di prodotti che l'azienda propone sul mercato.

Ricordiamo come le soluzioni Pascal siano state indicate, nella nuova roadmap di NVIDIA, al debutto nel corso del 2016, prendendo il posto precedentemente occupato dalle soluzioni Volta. Queste ultime non sono più menzionate nella roadmap ma possiamo con certezza confermare come il loro debutto sia stato posticipato, venendo dopo quelle Pascal. Quando? Presumiamo nel 2018, quindi 2 anni dopo Pascal, ma NVIDIA non ha fornito alcuna informazione specifica a riguardo.

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Quali saranno le principali novità introdotte con Pascal? La prima è l'utilizzo di memoria 3D, nota anche con il nome di stacked memory. I chip memoria non saranno montati sopra il die della GPU ma accanto a questo, sopra lo stesso package del chip video, condividendone il substrato e quindi l'interfaccia di collegamento. In questo modo si ottengono vari benefici che vanno da un notevole incremento della bandwidth, ad un incremento del quantitativo di memoria che potrà essere più che doppia rispetto al design attuale oltre ad un notevole risparmio in termini di efficienza energetica.

In Pascal vedremo anche per la prima volta applicata la Unified Memory, grazie alla quale la CPU potrà accedere direttamente alla memoria della GPU e viceversa. I benefici diretti saranno con tutte quelle applicazioni di calcolo che sfruttano in parallelo CPU e GPU. Terza novità è NVLink, la nuova tecnologia di interconnessione che promette di superare le limitazioni proprie del collegamento PCI Express con un link proprietario di NVIDIA che potrà venir utilizzato tanto per collegare le GPU tra di loro come nel collegamento tra CPU e GPU.

L'interesse verso NVLink è notevole in quanto questa tecnologia punta a risolvere il problema della ridotta bandwidth nelle comunicazioni tra GPU e con la CPU, uno dei principali colli di bottiglia alle prestazioni che sia attualmente presente nei sistemi. D'altro canto se dal versante GPU non vi sono problemi, in quanto la connessione è tra modelli sviluppati da NVIDIA, per la parte CPU la situazione è decisamente più complessa. Al momento attuale IBM e NVIDIA hanno annunciato una partnership, con la prima che integrerà supporto NVLink all'interno delle proprie CPU della famiglia Power, ma è evidente che sia fondamentale per il successo di NVLink anche un pieno supporto con le soluzioni Intel.

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Da ultimo parliamo del modulo Pascal, cioè della scheda mostrata da Jen-Hsun Huang durante il keynote. Caratterizzato da dimensioni pari circa a 1/3 di quelle di una scheda PCI Express, questo modulo integra GPU, memoria video stacked e la circuiteria di alimentazione richiedendo di venir collegato alla scheda madre attraverso due connettori posizionati nella parte inferiore. Questi connettori ricordano per la forma e la funzione quelli di tipo mezzanine utilizzati in sistemi server, e permetteranno di trasmettere non solo i dati ma anche l'alimentazione richiesta per i componenti presenti sul modulo Pascal.

Il modulo Pascal troverà utilizzo principalmente in installazioni server, richiedendo ovviamente ai produttori di server un radicale cambiamento nel design delle proprie soluzioni ma offrendo in questo modo un evidente incremento prestazionale soprattutto quando verranno integrati nel sistema più moduli Pascal. Le soluzioni Pascal verranno in ogni caso proposte anche su tradizionali schede PCI Express, così da avere massima flessibilità di configurazione con quanto disponibile sul mercato. Pensiamo in particolare al settore desktop, che vede piattaforme basate su PCI Express e che necessariamente richiederà soluzioni Pascal anche con questa interfaccia in modo da non richiedere cambiamenti radicali nel settore delle schede madri.


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Zuckerberg: su Facebook oltre un miliardo di utenti mensili da dispositivi mobile

Facebook nasce nel febbraio del 2004 con caratteristiche decisamente diverse rispetto al social network che conosciamo oggi, e disponibile esclusivamente agli studenti dell'Università di Harward. Aperto successivamente ad altre Università ed al resto del mondo, Facebook raggiunge il miliardo di utenti attivi nel mese di ottobre 2012.

Ad oggi, Mark Zuckerberg annuncia un nuovo traguardo per il social network: sono più di un miliardo al mese gli utenti unici che si collegano al servizio online da dispositivi mobile. Il CEO della società ha annunciato la cifra durante una chiamata agli investitori realizzata per discutere l'acquisizione di Oculus VR. Solo nel quarto trimestre 2013, Facebook contava 945 milioni di utenti mensili attivi da dispositivi mobile, su un totale di 1,23 miliardi di utenti.

Al tempo stesso, Zuckerberg specifica che Instagram ha raggiunto un altro importante traguardo. La community del più celebre servizio di condivisione di fotografie arriva a quota 200 milioni di account attivi mensilmente, con oltre 20 miliardi di foto condivise sul servizio social.

Instagram contava 100 milioni di utenti attivi nel periodo dell'acquisizione da parte di Facebook e ha raddoppiato la base d'utenza nei due anni successivi. In base alle parole di Zuckerberg, solo negli ultimi sei mesi il numero di utenti iscritti al servizio è aumentato di 50 milioni.

Si tratta di numeri che hanno probabilmente aiutato i dirigenti di Oculus VR ad accettare la cessione della propria società a vantaggio di Facebook, in modo da mantenere un certo grado di indipendenza anche dopo essere stati acquisiti dal più grande social network al mondo.


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Teardown di HTC One (M8): più ordinato di One, ma non di molto

Nel corso della giornata di ieri HTC ha presentato la sua proposta ammiraglia per il 2014. One (M8) è il successore dello smartphone migliore dell'anno scorso, che noi di Hardware Upgrade avevamo proclamato vincitore nella nostra graduatoria annuale.

HTC One (M8), disassemblato

Fra le caratteristiche negative, però, oltre ad una fotocamera non proprio all'altezza delle nostre aspettative (e dei proclami di HTC), potevamo constatare una disposizione non troppo felice della componentistica interna, che rendeva difficoltose le operazioni di riparazione dello smartphone.

Per valutare il nuovo design interno del nuovo HTC One (M8), iFixit ha come di consueto realizzato l'ormai celebre teardown, ovvero il disassemblaggio completo di ogni singola componente interna dello smartphone. Sebbene si notino dei leggeri miglioramenti rispetto all'edizione precedente, il risultato complessivo è ancora una volta fortemente negativo.

Il punteggio di "riparabilità" è di 2/10, una magra consolazione rispetto al punteggio ancora inferiore di HTC One. Il servizio di riparazioni denota alcune caratteristiche negative: la scocca posteriore è difficile da rimuovere senza provocare rotture alla stessa e per accedere a display e batteria, fra gli elementi che richiedono più di frequente una riparazione, è necessario rimuovere gran parte della componentistica integrata.

HTC One (M8) risulta, tuttavia, prodotto con un'ottima qualità costruttiva, elemento che ne dovrebbe sancire un'ottima durevolezza nel tempo.


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Erista è il nome in codice della prossima generazione di chip Tegra

Written By Kom Limpulnam on Rabu, 26 Maret 2014 | 15.11

Erista è il nome in codice con il quale viene indicata la prossima generazione di SoC NVIDIA della famiglia Tegra, quella che andrà a prendere il posto occupato dalle soluzioni Tegra K1 annunciate dall'azienda americana a Gennaio in occasione del CES di Las Vegas. Il lancio di queste proposte è previsto, stando alla roadmap aggiornata di NVIDIA, per il 2015.

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Sono poche le informazioni su questa famiglia di prodotti al momento disponibili; quando NVIDIA ha anticipato al momento è l'integrazione di GPU appartenente alla famiglia Maxwell, seguendo in questo l'approccio proposto con Tegra K1 che rappresenta il primo chip mobile di NVIDIA dotato di GPU programmabile e allineata come set di funzionalità a quanto proposto per sistemi desktop. L'unica metrica indicata un incremento di oltre il 60% del rapporto tra i GigaFLOPS in single precision ottenibili con questa architettura e il consumo in Watt, dato che è facilmente stimabile in considerazione dell'evoluzione tecnologica di queste architetture SoC anno dopo anno.

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Tornando ai chip mobile attualmente disponibili sul mercato NVIDIA ha presentato Jetson TK1, nome che identifica quello che è indicato come il primo supercomputer mobile per sistemi di tipo embedded. Si tratta di una piccola scheda per sviluppatori, sulla quale è montato un SoC Tegra K1 e che viene proposto per quegli ambiti nei quali si voglia mantenere ingombri molto contenuti abbinando questo a una capacità di calcolo che sia elevata. Tutto questo ad un prezzo di 192 dollari USA, tasse escluse.

NVIDIA non è nuova a proposte di questo tipo: in occasione del GTC 2013 erano già state mostrate soluzioni di questo tipo dotate di chip della famiglia Tegra ma con Jetson TK1 la peculiarità riguarda la presenza di CUDA cores basati su architettura Kepler, con quindi un livello di flessibilità nella programmazione ben superiore rispetto alle precedenti generazioni di GPU integrate in chip Tegra.


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Harrison: vorrei che la software house di Clash of Clans lavorasse per Xbox One

Al Gdc della scorsa settimana Microsoft ha annunciato 25 nuovi giochi indie per Xbox One, proprio per confermare il forte supporto che Microsoft intende dare al mondo indie attraverso il programma ID@Xbox.

Clash of Clans

Più di 250 sviluppatori indipendenti hanno già aderito al programma, "più dell'intera community di sviluppatori che ha lavorato per Xbox 360", dice Phil Harrison, VP della divisione Xbox, con un longevo passato nel mondo dei videogiochi, che lo ha visto lavorare anche per Sony, Atari, Gaikai, per poi approdare in Microsoft nel marzo del 2012.

Fra i titoli indipendenti per Xbox One troviamo Super Time Force di Capybara Games, Contrast di Compulsion Games e Guacamelee Super Turbo Championship Edition di DrinkBox Studios, ovvero tutti titoli piuttosto famosi presso la community di fan di videogiochi indie. Ma uno dei produttori che Harrison avrebbe voluto in quella lista, e che invece non c'è, è proprio Supercell, la software house famosa nel mondo mobile per giochi dagli enormi profitti come Clash of Clans ed Hay Day, oltre che per il futuro Boom Beach.

"Ci sono molti giochi ideati per sfruttare al meglio il touch screen dei dispositivi portatili e che, pertanto, sarebbero difficili da convertire nel formato console", ha detto Harrison a Cvg. "Non so se Supercell si possa definire ancora un team indipendente, ma sarei molto felice se sviluppasse qualcosa per Xbox One".

Secondo Harrison, infatti, anche i giochi indipendenti possono essere in grado di far vendere molte console. Magari non su una scala così ampia come accade con giochi come Titanfall, ma sono comunque in grado di attrarre una fetta di pubblico molto ampia.

Secondo voci interne al settore, Supercell registra vendite per 500 mila dollari al giorno grazie agli acquisti in-app all'interno dei due successi per iOS Clash of Clans e Hay Day.


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IRAY VCA: la soluzione di calcolo per il rendering secondo NVIDIA

IRAY VCA è il nome dell'ultimo prodotto annunciato da NVIDIA per la propria gamma di soluzioni destinata al mercato professionale. Si tratta di uno chassis rack a 4 unità nel quale sono integrate sino a 8 schede video Quadro K6000 basate su architettura Kepler, ciascuna dotata di 12 Gbytes di memoria video integrata. L'ambito di utilizzo di riferimento di sistemi di questo tipo è il rendering in real time di oggetti: pensiamo ad esempio al settore dell'arredamento nel quale si voglia mostrare in tempo reale un ambiente con differenti soluzioni di arredamento al proprio interno, o al mondo automobilistico dove si voglia elaborare prototipi in ambiente virtuale così da non doverli costruire per vederli all'opera.

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Accanto alla componente hardware di ogni sistema IRAY VCA, che è necessariamente molto complessa e potente, segnaliamo anche la parte software che è stata sviluppata da NVIDIA per questi sistemi. E' possibile collegare in cascata più sistemo IRAY VCA tra di loro, così da beneficiare di una superiore potenza di elaborazione complessiva quando il tipo di pattern di calcolo che si vuole eseguire richieda questo. Di fatto IRAY VCA è una trasposizione dei sistemi Grid VCA, proposti specificamente a chi ricerca potenza di elaborazione con le GPU per operazioni di rendering.

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NVIDIA ha fornito alcune stime dell'impatto dato dall'utilizzo di un sistema IRAY VCA: incrementi prestazionali sino a oltre 60 volte quanto ottenibile con una workstation grafica tradizionale via sola CPU e oltre 10 volte superiore rispetto a quanto accessibile con una workstation basata su GPU Quadro K5000. Tutto questo ad un prezzo di 50.000 dollari, cifra che è sulla carta tutt'altro che contenuta ma considerando le 8 schede Quadro K6000 integrate nello chassis appare essere equilibrato nel complesso.

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Allo stand Supermicro ci siamo imbattuti in un sistema IRAY VCA aperto, potendone così studiare le caratteristiche tecniche principali. Lo chassis è esternamente marchiato NVIDIA ma è evidente come alla costruzione del sistema contribuisca Supermicro, così come del resto è avvenuto in precedenza per i sistemi della serie Grid VCA. Al suo interno trovano posto ben 8 schede video NVIDIA Quadro K6000, soluzioni ciascuna dotata di 12 Gbytes di memoria video. Al centro spicca una scheda Quadro K2000, inserita per la gestione del sistema e il controllo visivo così da lasciare le proposte Quadro K6000 per la sola elaborazione. Dalle immagini notiamo anche i due dissipatori di calore che coprono i processori Intel della famiglia Xeon, con accanto gli slot per memoria di sistema DDR3.


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Supporto al 4K per Titanfall grazie alla collaborazione con Nvidia

Written By Kom Limpulnam on Senin, 24 Maret 2014 | 15.11

Respawn e Nvidia stanno lavorando per implementare il supporto alla risoluzione 4K in Titanfall, il recente shooter multiplayer la cui recensione completa è disponibile a questo indirizzo. Lo si può leggere in questo post sul blog ufficiale di Nvidia.

Titanfall

Le aggiunte arriveranno tramite update che saranno pubblicati prossimamente e, oltre il 4K, riguarderanno il supporto alla tecnologia multi-GPU SLI di Nvidia. Verranno anche aggiunti anche l'anti-aliasing temporale TXAA, la tecnica che riduce la presenza di scalettature in concomitanza dei movimenti più veloci, e l'occlusione ambientale di tipo Horizon Based Ambient Occlusion+ (HBAO+), presente negli ultimi giochi che supportano la suite GameWorks. HBAO+ consentirà di avere ombre di qualità superiore nelle zone di contatto delle superfici.

Come abbiamo sottolineato in sede di recensione, quindi, anche la versione PC di Titanfall, così come quella Xbox One, è arrivata sul mercato con un supporto incompleto per quanto riguarda le opzioni grafiche. Su Xbox One abbiamo la risoluzione nativa di 792p, con Respawn che ha già promesso una patch che aumenterà tale risoluzione.

Il supporto GameWorks consentirà di avere un miglioramento alla grafica simile a quello che abbiamo analizzato l'anno scorso per alcuni dei migliori videogiochi di quella stagione videoludica. Uno fra tutti, Splinter Cell Blacklist.


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Acer presenta le nuove serie di monitor B6 e K272HU con proposte Full HD, 2k e 21:9

Acer ha annunciato giovedì i nuovi monitor della serie B6, caratterizzata da pannelli IPS e AHVA con risoluzioni e aspect-ratio differenti in base al modello selezionato, copertura del 100% della gamma di colori sRGB. Durante la stessa giornata il produttore ha annunciato anche la nuova Serie K272HU.

Acer B296HCL

Alla serie B6 fanno parte tre monitor diversi: la versione da 27", B276HUL, è disponibile a risoluzione Full HD con contrasto dinamico pari a 100.000.000:1 grazie alla tecnologia Acer Adaptive Contrast Management, e tempo di risposta di 5ms. Il modello è previsto anche in versione con risoluzione 2k, pari a 2560x1440 pixel, e 6ms di tempo di risposta.

La versione da 29", B296HCL, utilizza un pannello da 2560x1080 pixel, con un aspect-ratio di 21:9, ottimizzata per la visualizzazione di più applicazioni in parallelo per una migliore gestione del multitasking. L'uso della tecnologia IPS e delle tecnologie proprietarie Acer garantiscono, a detta del produttore, immagini vivide, colori intensi e angoli di visione di 178°.

La serie Acer B6 dà all'utente la possibilità di inclinare, orientare, ruotare e regolare l'altezza del monitor ed è possibile adattarli al muro grazie al supporto VESA standard. Sul fronte della connettività troviamo le porte HDMI, DVI, USB 3.0 e DisplayPort e sono disponibili anche due altoparlanti stereo.

Acer B296HCL

I modelli B276HUL e B296HCL sono già disponibili in Italia a partire da un prezzo consigliato al pubblico di 549€, per la versione 2K del pannello da 27 pollici.

Acer ha annunciato un ulteriore modello giovedì, appartenente alla Serie K272HU. Si tratta di un monitor da 27 pollici a risoluzione WQHD, pari a 2560x1440 pixel. Anche per questo modello, Acer vanta una copertura della gamma di colori sRGB del 100% ed è previsto il supporto ergonomico per inclinare il pannello da -5 a 25°.

Acer Serie K272HU

I monitor dellaSerie K272HU hanno un tempo di risposta da 2ms ed un contrasto dinamico di 100.000.000:1 grazie al sistema proprietario Adaptive Contrast Management. La società ha confermato che la famiglia è disponibile in modelli che partono dai 18,5 ai 27", senza rilasciare informazioni specifiche per i singoli modelli.

La serie Acer K272HU sarà disponibile da aprile ad un prezzo suggerito al pubblico a partire da 429€.


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FireChat,: l'app che permette di scambiare messaggi anche senza connessione dati

FireChat è una nuova applicazione per iPhone che permette di inviare messaggi di testo ed inviare foto ad utenti che si trovano nelle vicinanze, anche in via anonima. Invece di utilizzare la connessione dati cellulare o il modulo GPS del dispositivo, l'applicazione si basa sull'uso di Bluetooth e Wi-Fi per rilevare la posizione degli utenti vicini e scambiare contenuti.

FireChatFireChatFireChat

In altre parole, grazie a FireChat sarà possibile ad esempio scambiare messaggi nei piani seminterrati di un edificio, come ad esempio le aule universitarie, anche quando non è possibile ricevere il servizio di rete cellulare. Un'altra particolarità di questo sistema è che si espande ogni volta che un nuovo utente accede al servizio.

"Finché c'è un dispositivo FireChat abilitato che agisce come parte della catena, non ci sono limiti geografici per quanto concerne le dimensioni della rete", ha specificato a GigaOm Micha Benoliel, sviluppatore di FireChat. L'applicazione si basa su una delle funzionalità meno note di iOS 7 chiamata Multipeer Connectivity Framework.

Questo permette alle applicazioni che supportano il protocollo, di comunicare fra diversi dispositivi sfruttando Bluetooth o Wi-Fi, anche senza una connessione dati attiva. Si tratta, in sostanza, di una funzionalità simile a quella su cui si basa AirDrop, il servizio proprietario per lo scambio di foto fra utenti iOS, attivo dall'ultima major release.

La tecnologia è ancora poco diffusa all'interno di App Store, anche perché ad una riflessione poco attenta non sembrano molti gli scenari d'uso della funzionalità. FireChat, tuttavia, potrebbe facilitare enormemente lo scambio di messaggi in aree in cui è del tutto assente la connettività di rete cellulare, dando per scontato che in qualche modo sia possibile scaricare i quasi 5MB necessari per installare l'applicazione su iPhone.

FireChat, che potete trovare in questa pagina su App Store, si approccia in un mercato incredibilmente affollato, con proposte ormai già consolidate da tempo. Tuttavia si concentra in un settore ben specifico, nella speranza di poter lanciare una nicchia in alcuni casi di estrema importanza.


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Supporto al 4K per Titanfall grazie alla collaborazione con Nvidia

Written By Kom Limpulnam on Minggu, 23 Maret 2014 | 15.10

Respawn e Nvidia stanno lavorando per implementare il supporto alla risoluzione 4K in Titanfall, il recente shooter multiplayer la cui recensione completa è disponibile a questo indirizzo. Lo si può leggere in questo post sul blog ufficiale di Nvidia.

Titanfall

Le aggiunte arriveranno tramite update che saranno pubblicati prossimamente e, oltre il 4K, riguarderanno il supporto alla tecnologia multi-GPU SLI di Nvidia. Verranno anche aggiunti anche l'anti-aliasing temporale TXAA, la tecnica che riduce la presenza di scalettature in concomitanza dei movimenti più veloci, e l'occlusione ambientale di tipo Horizon Based Ambient Occlusion+ (HBAO+), presente negli ultimi giochi che supportano la suite GameWorks. HBAO+ consentirà di avere ombre di qualità superiore nelle zone di contatto delle superfici.

Come abbiamo sottolineato in sede di recensione, quindi, anche la versione PC di Titanfall, così come quella Xbox One, è arrivata sul mercato con un supporto incompleto per quanto riguarda le opzioni grafiche. Su Xbox One abbiamo la risoluzione nativa di 792p, con Respawn che ha già promesso una patch che aumenterà tale risoluzione.

Il supporto GameWorks consentirà di avere un miglioramento alla grafica simile a quello che abbiamo analizzato l'anno scorso per alcuni dei migliori videogiochi di quella stagione videoludica. Uno fra tutti, Splinter Cell Blacklist.


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ASUS M51AC, sistema completo per l'utente appassionato

Gli appassionati di PC, è noto, sono sempre orientati all'acquisto di componenti sfusi con i quali assemblare il proprio computer desktop. Questo approccio nasce dalla volontà di voler scegliere i singoli pezzi tra quanto di meglio disponibile sul mercato a parità di spesa, oltre che dal piacere di assemblare qualcosa con le proprie mani.

Il "do it yourself" non è però necessariamente un approccio valido per tutti gli utenti. C'è chi sceglie di affidarsi ad un sistema preassemblato, ottenendo così la garanzia di avere a disposizione una soluzione che sia stata certificata dal produttore o dall'assemblatore per operare correttamente. Oltre agli indubbi vantaggi in termini di garanzia, che è non separata per ogni componente ma specifica per il prodotto intero, se il lavoro è stato ben eseguito se ne ottiene un cablaggio interno curato e un costo complessivo che è allineato a quello dei singoli componenti se presi sfusi.

M51AC è il nome dietro al quale si cela una delle più recenti proposte della taiwanese Asus per quegli utenti che ricercano un PC desktop adatto ad ambiti di produttività personale oltre che al gaming. Cuore di questa soluzione è una scheda madre dotata di socket 1150 LGA e chipset Intel H87, adatta quindi all'abbinamento con i processori Intel della famiglia Haswell, abbinata a sottosistema video discreto che spazia nella gamma di soluzioni AMD e NVIDIA con modelli molto differenti tra di loro.

Nel caso della configurazione oggetto di questa analisi troviamo una CPU Intel Core i7-4770 e una scheda video NVIDIA GeForce GTX 760 3GB. Nel primo caso si tratta della proposta top di gamma di Intel per sistemi desktop socket 1150 LGA, che si differenzia dal modello Core i7-4770K per il moltiplicatore di frequenza che non è completamente sbloccato e per la frequenza di clock inferiore di 100 MHz (3,4 GHz contro 3,5 GHz).

Più interessante, dal punto di vista tecnico, la scheda video: il modello adottato da Asus è basato su GPU NVIDIA GeForce GTX 760 ma dalle specifiche tecniche di default si differenzia per alcune delle specifiche tecniche. Nella tabella seguente le mettiamo a confronto con quelle del reference design di NVIDIA:

Modello

GeForce GTX 760
192bit - Asus
GeForce GTX 760
reference
GPU GK104 GK104
n° GPU 1 1
CUDA cores 1.152 1.152
clock GPU 824 MHz 980 MHz
boost clock GPU 889 MHz 1.033 MHz
ROPs 24 32
TMU 96 96
clock memoria 5.600 MHz 6.008 MHz
dotazione memoria 3 Gbytes 2-4 Gbytes
bandwidth memoria 134,4 GB/s 192 GB/s
bus memoria 192bit 256bit
alimentazione 2x6pin 2x6pin

La scheda adottata da Asus si differenzia per il quantitativo di memoria video, pari a 3 Gbytes, e per il bus memoria a questa abbinato. Al posto di quello a 256bit del reference design Asus ha optato per uno a 192bit, con una riduzione della bandwidth massima teorica dovuta anche alla contrazione della frequenza di clock della memoria video. La GPU integra 1.152 CUDA cores come il reference design ma le frequenze di clock tanto di default come boost sono inferiori: la ricaduta diretta sono quindi prestazioni velocistiche non pari a quanto ottenibile con una scheda che segua le specifiche tecniche reference di NVIDIA, per quanto nel complesso i frames al secondo ottenibili in media con questo sistema sono molto validi.

A completare la dotazione 8 Gbytes di memoria di sistema DDR3-1600, con la scelta di utilizzare un solo modulo: questo implica non poter sfruttare la modalità dual channel per la memoria di sistema, con un impatto sulle prestazioni che è lieve ma arginabile semplicemente montando un secondo modulo memoria. Lo storage locale è assicurato da un hard disk Western Digital da 1 Terabyte di capacità, più che adatto per archiviare dati personali, immagini e video oltre a contenuti multimediali; per velocizzarne le prestazioni è stato abbinato anche un SSD Kingston da 32 Gbytes, che opera quale unità di cache

Lo chassis proposto da Asus con M51AC è di tipo mini tower, con pannello frontale che presenta porte USB 3.0 e USB 2.0 accanto ai connettori mini jack per cuffie e microfono; due pannelli celano alla vista il lettore ottico (masterizzatore DVD multistandard) e un lettore di schede memoria multistandard. Rimuovendo il pannello laterale possiamo apprezzare la cura nell'assemblaggio, con il posizionamento dei cablaggi interni ben effettuato. Manca una ventola di aspirazione frontale, ma è presente una predisposizione, mentre posteriormente l'aria calda viene estratta da una ventola da 80 millimetri e dall'alimentatore da 500 Watt montato in alto.

Questo sistema viene proposto a poco meno di 1.000,00€ IVA inclusa nel mercato retail italiano, cifra che comprende oltre al desktop completo con licenza del sistema operativo Windows 8 a 64bit anche mouse e tastiera sempre marchiati Asus. In considerazione della dotazione complessiva e del montaggio dei componenti si tratta di una cifra solo di poco superiore a quello che è il costo d'acquisto di singoli componenti equivalenti, tenendo in considerazione anche i costi legati all'assemblaggio e alla configurazione del sistema.


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Telecom Italia porta la fibra ottica in quindici nuove città italiane

La fibra ottica è disponibile in nuove numerose città italiane attraverso la rete di Telecom Italia. La società ha annunciato la disponibilità della fibra ad Alessandria, Bologna, Cagliari, Ferrara, Imola, Modena, Palermo, Parma, Piacenza, Rimini, Salerno, Sassari, Savona, San Lazzaro di Savena, Torino.

Telecom Italia ha rivelato le quindici località citate tramite una serie di comunicati stampa a partire dai primi giorni del mese di marzo. Attraverso i nuovi servizi Ultra Internet, gli utenti privati e aziendali potranno utilizzare una connessione ad internet fino a velocità di 30 Megabit al secondo in download e 3 in upload.

La tecnologia alla base delle infrastrutture di Telecom Italia è FTTCab (Fiber to the Cabinet), con la quale si potranno raggiungere in futuro velocità superiori, potenzialmente fino a 100 Megabit al secondo.

Oltre alle applicazioni canoniche con cui sfruttare la maggiore disponibilità di banda, Telecom Italia cita la possibilità di accedere con più efficacia a servizi innovativi come telepresenza, videosorveglianza o servizi di cloud computing per le aziende, ma anche a servizi esclusivi per la realizzazione del modello di città intelligente per le amministrazioni locali.

L'operatore offre, alle aziende, la possibilità di accedere al mondo delle soluzioni professionali IT di Impresa Semplice. L'offerta della fibra ottica di Telecom Italia parte con promozioni da 29€ mensili per gli utenti privati, e da 35€ al mese per la clientela business (rispettivamente per i primi 6 e per i primi 12 mesi).


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Wiko octa-core e Tegra 4i, Mystic, Intel e il regalo di Twitter in TGtech

Written By Kom Limpulnam on Sabtu, 22 Maret 2014 | 15.10

Non finiscono di stupire le informazioni riguardanti le operazioni di spionaggio ad opera della NSA statunitense: ci dice tutto Alessandro Bordin nel suo intervento che fa l punto sulle nuove rivelazioni su Mystic, un sistema che registra il 100% delle telefonate di un'intera nazione.

Paolo Corsini ci parla invece delle nuove soluzioni Intel Haswell E, nome in codice che indica l'appartenenza alla famiglia dei prodotti Extreme Edition. Un numero di core che arriva fino a 8 e la compatibilità con le memorie DDR4 sono alcune delle specifiche di spicco. Ma gli annunci non si fermano qui: si parla anche di Devil's Canyon con il focus sulla dissipazione termina, di un processore Pentium per celebrare il ventennale del brand e di Broadwell.

Wiko, il marchio francese attivo dal 2011, ha piani molto interessanti per il 2014: ieri sera è stata presentata ufficialmente la gamma per il mercato italiano. Roberto Colombo, che ha visto i terminali dal vivo ci racconta le prime impressioni su Wiko WAX, il primo a portare la piattaforma NVIDIA Tegra 4i con 4G LTE sul mercato europeo, e su Wiko Highway, caratterizzato da un display di grande impatto e da un processore octa-core.

Twitter è attivo dal 2006 e ha sempre tenuto fede alla sua idea iniziale: messaggi sintetici da 140 caratteri. La piattaforma e soprattutto i suoi utenti e l'uso che ne fanno si è molto evoluta in questi anni e per festeggiare l'ottavo compleanno Twitter fa un regalo agli utenti con lo strumento che permette di risalire al primo Tweet di qualunque account, il vostro o quello del vostro personaggio preferito, come ci racconta sempre Roberto Colombo.

Rosario Grasso ci parla invece della prossima frontiera del gaming, che è rappresentata dai sistemi di realtà virtuale. In uno scenario per il momento dominato da Oculus Rift, Sony intende inserire una soluzione pensata appositamente per il gaming e per l'ecosistema PlayStation. Project Morpheus, che è stato presentato questa notte in un panel dedicato al Game Developers Conference che si sta svolgendo a San Francisco, presenta delle dimensioni ridotte rispetto agli headset già esistenti della linea HMZ.


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Non solo Samsung, anche LG e Pantech pensano a top di gamma impermeabili

Il nuovo Samsug Galaxy S5 è impermeabile, lo sappiamo tutti, ed è anche il primo smartphone top di gamma del produttore coreano a essere dotato di questa importante caratteristica. La decisione di realizzare S5 in modo che lo stesso resista alle infiltrazioni di acqua e polvere ha sicuramente a che fare con le richieste dell'utenza e con il fatto che la concorrenza, leggi Sony, già da tempo realizza terminali con questa specifica. In questo modo, oltretutto, Samsung evita così anche di dover realizzare una versione Active di Galaxy S5 in futuro, come accaduto già per S4.

Sembra tuttavia che il 2014 possa essere l'anno dei terminali top di gamma waterproof per quanto riguarda tutti i produttori coreani e non solo per Samsung. In accodo con i ruomrs che si sono originati in queste ore in terra coreana, infatti, sembra che la stessa azienda delle tre stelle voglia continuare con questa filosofia e rendere impermeabile anche il proprio prossimo phablet, ovvero Note 4. Niente di sorprendente dal momento che spesso e volentieri i due terminali di punta hanno condiviso gran parte della scheda tecnica.

Come detto, tuttavia, non sarà solo Samsung ad annunciare dei terminali impermeabili in questo 2014. Altre due compagnie coreane, ovvero LG e Pantech, sembrano infatti sul punto di lanciare i propri nuovi top di gamme e, stando alle voci, in entrambi i casi si tratterà di soluioni certificate contro l'infiltrazione di acqua e sicuramente anche polvere.

Probabilmente LG utilizzerà una differente tecnica per rendere impermeabile il proprio smartphone ma non è ancora chiaro quale sarà questa tecnica e se sarà migliore, peggiore, o solamente differente. Ovviamente speriamo che questa tecnica aiuti G3 ad avere dimensioni più contenute e maneggevoli rispetto a quanto visto in Galaxy S5. Nel caso in cui LG riuscisse a realizzare un terminale interessante come era ed è G2 e a renderlo impermeabile senza aumentarne eccessivamente lo spessore ci troveremmo indubbiamente di fronte a una soluzione in grado di dare del gran filo da torcere a tutta la concorrenza.


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Xiaomi Redmi Note: il phablet da 130$ presto disponibile in molti mercati

Xiaomi Redmi Note è un phablet da 5,5" caratterizzato da un prezzo, per la versione base, di soli 130$. Dopo aver annunciato il dispositivo lo scorso giovedì, Hugo Barra ha specificato che il dispositivo raggiungerà vari mercati: oltre alla Cina verrà proposto in Taiwan, Hong Kong e Singapore, oltre ad "altri mercati" non ancora nominati.

Xiaomi Redmi Note

Il phablet si svilupperà intorno al display da 5,5" a risoluzione 720p e sarà disponibile in due versioni che si differenzieranno per la scelta del processore: il modello entry-level utilizzerà un octa-core da 1,7GHz MediaTek MT6592, 1GB di RAM ed 8GB di storage integrato e sarà proposto al corrispettivo di 130$ nel mercato cinese.

Xiaomi Redmi Note

L'altra soluzione annovera una variante del medesimo processore a 1,7GHz, 2GB di RAM e 16GB di storage integrato, ad un prezzo di soli 30$ superiore rispetto alla variante più economica. Sul fronte grafico troviamo una GPU ARM Mali-450. Su Redmi Note sono presenti due fotocamere: una posteriore da 13MP con flash LED, ed una anteriore da 5MP.

La batteria integrata sarà da ben 3.200mAh, mentre sul fronte connettività troviamo il supporto a Wi-Fi 802.11 b/g/n, Bluetooth 4.0 e, naturalmente, GPS. Il dispositivo integra un modulo dual-SIM che supporta le reti TD-SCDMA/HSPA/GSM/EDGE.

Xiaomi Redmi Note

Xiaomi Redmi Note verrà commercializzato a partire dal 26 marzo in Cina, tuttavia secondo quanto riportato da PhoneArena, alcuni store online come Xiaomi World permettono di accedere ad una fase di preordine internazionale con un esborso di ulteriori 100$.


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Facebook: 375 milioni di utenti giocano ogni mese

Written By Kom Limpulnam on Jumat, 21 Maret 2014 | 15.10

Circa un quarto degli utenti di Facebook accede ad almeno un gioco in un mese. È solamente uno dei tanti dati rivelati da Facebook in occasione del Game Developers Conference, l'importante evento dedicato agli sviluppatori di videogiochi che si sta svolgendo a San Francisco.

Marc Zuckerberg

Con l'aumento dell'impegno degli utenti di Facebook sui videogiochi sono divenute sempre più frequenti le richieste degli amici per raggiungerli all'interno dell'esperienza di gioco o, più semplicemente, per entrare in competizione. Circa 735 milioni di inviti vengono inviati ogni giorno, secondo i dati di Facebook.

Al Gdc, Facebook ha annunciato che sta rivedendo il meccanismo delle richieste di gioco. Chi le riceverà avrà più dettagli su quello che stanno facendo gli amici all'interno dei giochi e informazioni più specifiche sul tipo di richiesta: ad esempio, "Anita ti chiede una vita", invece che "Anita ti ha inviato una richiesta".

Molti di questi dati provengono da uno studio interno organizzato da Facebook nello scorso novembre, che fornisce alcune rivelazioni potenzialmente redditizie per i creatori di videogiochi. Ad esempio, si scopre l'esistenza di un incentivo finanziario se il gioco gira su più piattaforme (iOS e Android ad esempio), al di là del fatto che ovviamente così si raggiunge un pubblico più ampio.

L'utente che gioca su due o più piattaforme, infatti, spende cifre mediamente superiori di 3,3 volte rispetto all'utente che gioca solamente su desktop. Chi gioca su più piattaforme, inoltre, è solitamente più propenso a cliccare sugli annunci pubblicitari e a mostrare altri segni di engagement.

Candy Crush Saga è stato il gioco più popolare su Facebook nel 2013 e, non solo, visto che è anche l'app mobile più popolare in assoluto. È seguito da Farm Heroes Saga e Pet Rescue Saga, altri due giochi di King, la software house britannica che sta per quotarsi in borsa e che ormai ha sottratto a Zynga lo scettro su Facebook.


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Larry Page, CEO di Google: 'Mi sono sentito in colpa per aver perso tempo su Android'

Oltre ai celebri servizi online, Google è una società nota per progetti avveniristici che tracciano il futuro della tecnologia nei vari settori coinvolti. Fra questi non possiamo non citare i Google Glass, l'auto che guida autonomamente, o i palloni aerostatici per diffondere internet anche negli angoli più remoti della Terra. Il responsabile di tutti questi progetti è proprio Larry Page, CEO del colosso di Mountain View.

Larry Page, intervista al TED2014 in Vancouver

Page ha espresso la sua visione del futuro della tecnologia all'interno di una corposa intervista rilasciata al TED2014 di Vancouver, assieme ad altri pensieri riguardo allo scandalo della NSA e, naturalmente, su Android. Il dirigente di Google sostiene che sull'ambito della ricerca, lo stesso ambito che ha dato i natali a Google, siamo ancora in una fase embrionale.

"I computer hanno bisogno di capire dove siamo e cosa stiamo facendo": assumere una sorta di consapevolezza contestuale è un passo fondamentale per l'informatica del domani. Durante il colloquio, Page ha difeso a spada tratta la necessità di portare avanti progetti rivoluzionari, biasimando le società che una volta raggiunti gli obiettivi si adagiano sugli allori.

"La gente pensa che le società siano sostanzialmente il male. Ormai hanno una cattiva reputazione, e purtroppo penso che sia in parte corretto", ha specificato Larry Page durante l'intervista. " Le compagnie compiono dei cambiamenti incrementali, e davvero non è quello che ci serve. Specialmente nel mondo della tecnologia abbiamo bisogno di cambiamenti rivoluzionari, non incrementali".

Una delle rivoluzioni degli ultimi anni è stata quella degli smartphone. Android è attualmente il leader del settore in termini di volumi, con iOS che occupa una distante seconda posizione. La situazione era estremamente diversa alcuni anni fa, quando Google ha acquisito il team di Android nel 2005. In quegli anni, Page si "sentiva colpevole di perdere tempo" lavorando su Android, sostiene lo stesso dirigente durante l'intervista in cui ammette l'errore: "Ho sbagliato, quello era il futuro".


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Rivelati nuovi dettagli su Moto 360, smartwatch con Android Wear

Come segnalato in fase di presentazione di Moto 360, Jim Wicks ha partecipato ad un Hangout on Air nel corso della serata di ieri rivelando alcuni nuovi dettagli sullo smartwatch Android Wear. Il dirigente Motorola, tuttavia, non ha rilasciato tutte le specifiche tecniche del prodotto, limitandosi a poche riflessioni su dimensioni, impermeabilità e compatibilità.

Motorola Moto 360

Moto 360 non sarà "né troppo grande, né troppo piccolo", secondo le parole di Wicks, che in seguito ha specificato che il diametro della superficie frontale dello smartwatch sarà di 46mm, ovvero con un display di poco meno di 1,8". Diagonale quindi leggermente superiore rispetto ad altri prodotti della categoria (Gear 2 ha un display da 1,63"), ma grazie al suo form factor circolare non ci saranno compromessi per quanto concerne il confort quando indossato.

Il display sfrutta i sensori del dispositivo per orientarsi in maniera corretta se posizionato sul braccio destro o quello sinistro. Jim Wicks ha poi rivelato che Moto 360 è resistente a spruzzi e schizzi d'acqua, ma non può essere immerso in un liquido. Il dirigente Motorola ha specificato che lo smartwatch non avrà una fotocamera integrata, perché ritenuta inutile all'interno della categoria di prodotti.

Moto 360 sarà compatibile con tutti i dispositivi Android 4.3 e successivi e non avrà alcun connettore per la ricarica. Wicks non ha rilasciato dettagli specifici sull'argomento, ma riteniamo possibile l'utilizzo di tecnologie per la ricarica induttiva, ampiamente diffusa nel settore degli indossabili. Al momento non sono state pensate "colorazioni femminili", ma è prevista un'ampia scelta di cinturini diversi al lancio del prodotto.


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La GPU Iris Pro anche in processori desktop della famiglia Broadwell

Written By Kom Limpulnam on Kamis, 20 Maret 2014 | 15.11

Molte novità quelle anticipate da Intel per il futuro delle proprie soluzioni desktop in concomitanza con la Games Developer Conference, evento che si sta svolgendo in questi giorni a San Francisco.

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Una di queste riguarda il debutto di processori Broadwell, quindi CPU basate su architettura di prossima generazione, abbinati a sottosistema video Iris Pro e specificamente sviluppati per l'abbinamento in sistemi desktop.

Per la prima volta quindi Intel metterà a disposizione la GPU Iris Pro anche in sistemi desktop, per ora circoscritta solo ad alcune CPU per sistemi notebook basate su architettura Haswell. Non sappiamo se la GPU Iris Pro qui indicata sia la stessa adottata sulle soluzioni Haswell, trasportata accanto a Core Broadwell, o una componente video integrata completamente nuova che andrà a mantenere lo stesso nome di famiglia utilizzato ora.

Un prodotto di questo tipo verrà utilizzato per sistemi desktop di dimensioni contenute, con i quali non sia possibile utilizzare una scheda video discreta ma si voglia in ogni caso assicurare adeguate prestazioni velocistiche in abbinamento a CPU di fascia alta. Da segnalare inoltre come queste CPU Broadwell vengano da Intel indicate come essere sbloccate: questo faciliterà la vita agli appassionati di overclock.


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Annunciati 25 titoli indie per Xbox One

In occasione della GDC di San Francisco, Microsoft ha annunciato che i titoli che arriveranno su Xbox One grazie al programma ID@Xbox sono 25. L'elenco iniziale di giochi nati dal programma ID@Xbox include titoli di ogni genere, realizzati da sviluppatori che operano in nove paesi al mondo: da novità assolute come "It Draws a Red Box" e "FRU", che utilizzano in maniera innovativa le funzionalità di Xbox One e l'integrazione con il Kinect, a titoli tra i più amati dagli appassionati, come "Strike Suit Zero" e "Divekick".

Xbox One

Secondo il comunicato stampa Microsoft, i team che hanno ricevuto il kit di sviluppo per Xbox One sono oltre 250. Annunciato al Gamescom dello scorso anno, il programma ID@Xbox permette agli studio indipendenti di pubblicare autonomamente i loro titoli su Xbox One senza dover pagare alcuna percentuale a Microsoft, come abbiamo visto qui.

Ecco la lista completa dei 25 giochi:

  • "1001 Spikes" (Nicalis)
  • "Calibre 10 Racing Series" (Bongfish GmbH)
  • "CastleStorm" (Zen Studios)
  • "Chariot" (Frima)
  • "Chuck's Challenge 3D" (Niffler)
  • "Contrast" (Compulsion Games)
  • "Divekick Addition Edition +" (Iron Galaxy Studios)
  • "Forced" (BetaDwarf ApS)
  • "FRU" (Through Games)
  • "Guacamelee Super Turbo Championship Edition" (DrinkBox Studios)
  • "Gunscape" (Blowfish Studios)
  • "Habitat" (4gency)
  • "Hyper Light Drifter" (Heart Machine)
  • "It Draws a Red Box" (Other Ocean)
  • "Nutjitsu" (NinjaBee)
  • "Pinball Arcade" (FarSight Studios)
  • "Q.U.B.E. Director's Cut" (Toxic Games)
  • "Riptide GP2" (Vector Unit)
  • "Roundabout" (No Goblin)
  • "Sixty Second Shooter Prime" (Happion Laboratories)
  • "Spectra: 8bit Racing" (Gateway Interactive)
  • "Strike Suit Zero" (Born Ready Games)
  • "Super Time Force" (Capybara)
  • "The Last Tinker" (Mimimi Productions)
  • "Wulverblade" (Darkwind Media)

Altri dettagli si trovano su Xbox Wire.


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Corsair Carbide SPEC: case per PC a partire da 49€ per videogiocatori

Corsair ha annunciato la disponibilità futura di tre nuovi modelli di case appartenenti alla famiglia Carbide Series, destinati ai "gamer attenti al budget". Caratterizzati da uno stile aggressivo, il produttore sostiene la presenza di componenti di ultima generazione per generare un flusso d'aria continuo, offrendo al videogiocatore tutto ciò di cui ha bisogno, tralasciando il superfluo.

Corsair Carbide Series

Da sinistra a destra:  SPEC-01, SPEC-02, SPEC-03

Carbide SPEC-01 è la soluzione entry-level, proposta ad un prezzo di mercato di 49,99€ con garanzia limitata di due anni. SPEC-01 avrà una porta USB 3.0 (due negli altri modelli) sul pannello anteriore, posto lungo la parte superiore del case, mentre come per le altre soluzioni della famiglia permetterà l'installazione di unità attraverso supporti proprietari che escludono la necessità di utilizzare le viti.

Gli alloggiamenti da 5,25" sono 2 in tutti i case della famiglia, mentre su SPEC-01 ci saranno 4 alloggiamenti condivisi per dischi da 3,5 e 2,5". SPEC-02 e SPEC-03 avranno alloggiamenti separati per unità da 3,5 e 2,5", rispettivamente tre e due per entrambe le soluzioni.

Per quanto riguarda il raffreddamento della componentistica di sistema, su Corsair Carbide SPEC-01 l'utente potrà montare due ventole da 120mm sulla parte anteriore, due ventole da 120mm sulla parte superiore ed una ventola da 120mm sulla parte posteriore per l'estrazione dell'aria.

SPEC-02 e SPEC-03 saranno più completi dal punto di vista delle soluzioni di raffreddamento. Oltre alle unità per il montaggio proposte sulla soluzione entry-level, questi potranno integrare una ventola da 140mm sulla parte frontale, una da 140mm sulla parte superiore ed una ventola da 120mm sulla parte inferiore, con una dotazione di ventole disponibili all'acquisto più corposa.

Funzione

SPEC-01 SPEC-02 SPEC-03
MSRP 49,99 € 59,99 € 59,99 €
Form Factor Mini-ITX, Micro-ATX, ATX Mini-ITX, Micro-ATX, ATX Mini-ITX, Micro-ATX, ATX
Porte USB 3.0 sul pannello 1 2 2
Alloggiamenti per unità senza viti Si Si Si
Instradamento dei cavi interno Si Si Si
Percorso per l'aria diretto per la GPU Si Si Si
Alloggiamenti da 5,25" 2 2 2
Alloggiamenti da 3,5" 4 (condivisi) 3 3
Alloggiamenti da 2,5" 4 (condivisi) 2 2
Slot di espansione 7 7 7
Compatibilità con SSD Si Si Si
Unità per il montaggio di ventole anteriori 2 da 120 mm 140 mm / 2 da 120 mm 140 mm / 2 da 120 mm
Unità per il montaggio di ventole superiori 2 da 120 mm 140 mm / 2 da 120 mm 140 mm / 2 da 120 mm
Unità per il montaggio di ventole posteriori 120 mm 120 mm 120 mm
Unità per il montaggio di ventole laterali 0 0 0
Unità per il montaggio di ventole inferiori 0 120 mm 120 mm
Ventole incluse 1 da 120 mm 2 da 120 mm 3 da 120 mm
Ventole a LED 1 ventola a LED rosso 2 ventole a LED rosso Tre versioni:
1 ventola a LED rosso
2 ventole a LED arancione
2 ventole a LED bianco
Filtri antipolvere Si Si Si
Finestra laterale Si Si Si
Interno di colore nero Si Si Si
Dimensioni 467 x 200 x 413 mm 445 x 185 x 440 mm 445 x 185 x 440 mm
Garanzia 2 anni 2 anni 2 anni

Corsair Carbide Series sarà venduta a partire da aprile presso la rete mondiale di distributori e rivenditori autorizzati di Corsair.


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Ghost Recon Online diventa Phantoms

Written By Kom Limpulnam on Rabu, 19 Maret 2014 | 15.11

Ubisoft annuncia che Tom Clancy's Ghost Recon Online sarà disponibile in tutto il mondo su Steam e PC dal 10 aprile con il nuovo nome di Tom Clancy's Ghost Recon Phantoms. Lo shooter multiplayer tattico viene migliorato essenzialmente in tre aree: mappe e personaggi, matchmaking e personalizzazione, aggiornamenti.

Tom Clancy's Ghost Recon Phantoms

Il produttore francese parla di nuova identità consentita da una nuova direzione artistica, che ha portato allo sviluppo di un nuovo personaggio e un nuovo design dei dispositivi per le tre classi, oltre a un completo rinnovamento degli effetti di illuminazione e del level design nella maggior parte delle mappe. Il team grafico ha preso spunto da autentici prototipi militari per creare degli equipaggiamenti il più possibile realistici.

Il matchmaking, rispondendo alle richieste dei giocatori, terrà in considerazione sia le abilità che l'equipaggiamento, in modo da garantire un'esperienza di gioco sempre bilanciata. Il team introdurrà anche la nuova "modalità Master" e nuovi sistemi di mimetizzazione delle armi. Nel corso della settimana sarà rilasciato un video che dettaglierà tutte queste novità.

Ghost Recon Phantoms verrà mantenuto aggiornato nel corso del tempo, visto che il team continuerà a sviluppare nuove caratteristiche e armi. Le prime novità in preparazione sono le incursioni tattiche e le granate fumogene. Come Ghost Recon Online, anche Phantoms potrà essere giocato gratuitamente. Altri dettagli si trovano sul sito ufficiale.

"La fine della fase di open beta rappresenta un nuovo inizio per il nostro gioco, che è stato ampliato moltissimo negli ultimi mesi tanto che abbiamo voluto dargli una nuova identità", ha dichiarato Corey Facteau, producer di Ghost Recon Phantoms. "Durante la beta, i feedback dei nostri oltre cinque milioni di utenti ci hanno aiutato ad aumentare costantemente i contenuti del gioco e a migliorare ciò che lo rende unico, tra cui quella combinazione perfetta tra l'intensità di uno sparatutto, una coinvolgente azione di squadra e la profondità tattica di un MOBA. Ghost Recon Phantoms aggiunge un nuovo livello narrativo basato proprio sui Phantom, ex membri del team Ghost e attuali avversari, che hanno deciso di cambiare schieramento per perseguire i propri obiettivi personali. Abbiamo anche aggiunto nuovi elementi di gioco per espanderne la profondità e offrire nuove esperienze ai veterani più esperti. Ovviamente, nessun account sarà eliminato, perciò tutti i nostri utenti attuali non dovranno ricominciare dall'inizio."


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OneNote diventa gratis e ora anche per Mac

Ci sono importanti novità per OneNote di Microsoft, infatti, oltre alla presentazione della nuova versione dedicata agli utenti Mac la casa di Redmond ha deciso di rende disponibile l'applicazione in forma gratuita per tutti gli utenti. Quindi, ora tutte le versioni mobile di OneNote o dedicate a sistemi Windows e Mac possono essere liberamente scaricate e utilizzate.

OneNote è un'applicazione da tempo disponibile che permette di gestire in modo rapido i propri appunti e le proprie note sul PC: i vari elementi possono essere poi facilmente integrati con le applicazioni di Office o condivisi con altri utenti. Con la diffusione dei tablet le potenzialità di OneNote si sono ulteriormente estese, infatti, le note possono essere prese a mano libera con l'uso di uno stilo e condivise tra più dispositivi attraverso il cloud di OneDrive.

Fino a oggi OneNote per Windows faceva parte del pacchetto Office e in futuro in tale ambito continuerà a offrire delle funzionalità premium: solo con Office installato sarà garantita l'integrazione con Outlook e SharePoint. Inoltre, Microsoft ha reso disponibili anche le API di OneNote rendendo così possibile l'integrazione del servizio anche nel software di terze parti.

Per quanto riguarda le nuove funzionalità implementate in OneNote segnaliamo la preannunciata opzione OneNote Clipper per catturare porzioni di pagine web e salvarle nelle OneNote Quick Notes. Con l'opzione Send email to OneNote è invece possibile creare una Quick Note inviando una email all'indirizzo me@onenote.com.

Microsoft segnala anche la nuova app Office Lens per Windows Phone che permette di scansionare immagini o documenti archiviando poi i dati all'interno di OneNote.


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Ghost Recon Online diventa Phantoms

Ubisoft annuncia che Tom Clancy's Ghost Recon Online sarà disponibile in tutto il mondo su Steam e PC dal 10 aprile con il nuovo nome di Tom Clancy's Ghost Recon Phantoms. Lo shooter multiplayer tattico viene migliorato essenzialmente in tre aree: mappe e personaggi, matchmaking e personalizzazione, aggiornamenti.

Tom Clancy's Ghost Recon Phantoms

Il produttore francese parla di nuova identità consentita da una nuova direzione artistica, che ha portato allo sviluppo di un nuovo personaggio e un nuovo design dei dispositivi per le tre classi, oltre a un completo rinnovamento degli effetti di illuminazione e del level design nella maggior parte delle mappe. Il team grafico ha preso spunto da autentici prototipi militari per creare degli equipaggiamenti il più possibile realistici.

Il matchmaking, rispondendo alle richieste dei giocatori, terrà in considerazione sia le abilità che l'equipaggiamento, in modo da garantire un'esperienza di gioco sempre bilanciata. Il team introdurrà anche la nuova "modalità Master" e nuovi sistemi di mimetizzazione delle armi. Nel corso della settimana sarà rilasciato un video che dettaglierà tutte queste novità.

Ghost Recon Phantoms verrà mantenuto aggiornato nel corso del tempo, visto che il team continuerà a sviluppare nuove caratteristiche e armi. Le prime novità in preparazione sono le incursioni tattiche e le granate fumogene. Come Ghost Recon Online, anche Phantoms potrà essere giocato gratuitamente. Altri dettagli si trovano sul sito ufficiale.

"La fine della fase di open beta rappresenta un nuovo inizio per il nostro gioco, che è stato ampliato moltissimo negli ultimi mesi tanto che abbiamo voluto dargli una nuova identità", ha dichiarato Corey Facteau, producer di Ghost Recon Phantoms. "Durante la beta, i feedback dei nostri oltre cinque milioni di utenti ci hanno aiutato ad aumentare costantemente i contenuti del gioco e a migliorare ciò che lo rende unico, tra cui quella combinazione perfetta tra l'intensità di uno sparatutto, una coinvolgente azione di squadra e la profondità tattica di un MOBA. Ghost Recon Phantoms aggiunge un nuovo livello narrativo basato proprio sui Phantom, ex membri del team Ghost e attuali avversari, che hanno deciso di cambiare schieramento per perseguire i propri obiettivi personali. Abbiamo anche aggiunto nuovi elementi di gioco per espanderne la profondità e offrire nuove esperienze ai veterani più esperti. Ovviamente, nessun account sarà eliminato, perciò tutti i nostri utenti attuali non dovranno ricominciare dall'inizio."


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In vendita da Aprile le due schede video Asus ROG Matrix

Asus ha ufficialmente immesso sul mercato le due nuove schede video top di gamma appartenenti alla famiglia ROG Series: parliamo dei modelli Asus ROG Matrix R9 290X e Asus ROG Matrix GTX 780 Ti, basati rispettivamente sulle due GPU top di gamma di AMD e NVIDIA attualmente disponibili.

Le specifiche tecniche prevedono per entrambe overclock di serie, ottenuti grazie all'utilizzo di sistemi di raffreddamento DirectCU. Per la scheda ROG Matrix R9 290X troviamo GPU portata alla frequenza massima di 1.050 MHz, in abbinamento a memoria video con clock di 1.350 MHz (5.400 MHz effettivi). Per ROG Matrix GTX 780 Ti il clock boost della GPU è pari a 1.072 MHz, mentre quello della memoria video è pari a 7.000 MHz effettivi.

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Asus ROG Matrix R9 290X

Da segnalare la presenza della tecnologia Memory Defroster, grazie alla quale la memoria video viene rapidamente scongelata nel momento in cui si procede ad overclock con sistemi di raffreddamento che portano questi componenti ad operare a temperature inferiori allo zero. Accanto a questa funzionalità troviamo anche il selettore per la modalità LN2, utile quando si utilizza azoto liquido per raffreddare la scheda video alla ricerca di overclock estremamente elevati.

Si tratta, è bene ricordarlo, di funzionalità specifiche per poter sfruttare al meglio queste schede video con overclock molto spinti, servendosi per questo di azoto liquido e rimuovendo il sistema di raffreddamento utilizzato di serie dalla scheda video.

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Asus ROG Matrix GTX 780 Ti

Le due nuove schede ROG Matrix utilizzano i moduli VRM (Voltage Regulator Module) con tecnologia Super Alloy Power. La tecnologia VRM DIGI+ offre la regolazione digitale dei voltaggi e l'alimentazione a 14 fasi, mentre i condensatori Super Alloy Power 10k black-metallic di produzione giapponese, 14 induttanze ad alto amperaggio totalmente stampate e MOSFET estremamente efficienti, sono utilizzate per meglio supportare variazioni nelle temperature di funzionamento grazie ai materiali appositamente sviluppati.

Il sistema di raffreddamento prevede un massiccio radiatore a contatto con GPU e componenti della scheda, abbinato a due ventole. Le ventole CoolTech adottano uno schema ibrido di alette e supporto, con soffiante radiale interna e alette esterne in conformazione a fiore, che crea un flusso d'aria multidirezionale per velocizzare la rimozione del calore. La forma della ventola è stata ottimizzata per minimizzare la rumorosità.

ROG Matrix R9 290X e Matrix GTX 780 Ti saranno disponibili dal mese di Aprile ad un prezzo consigliato rispettivamente di 759,00 Euro e 859,00 Euro IVA inclusa.


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OneNote diventa gratis e ora anche per Mac

Ci sono importanti novità per OneNote di Microsoft, infatti, oltre alla presentazione della nuova versione dedicata agli utenti Mac la casa di Redmond ha deciso di rende disponibile l'applicazione in forma gratuita per tutti gli utenti. Quindi, ora tutte le versioni mobile di OneNote o dedicate a sistemi Windows e Mac possono essere liberamente scaricate e utilizzate.

OneNote è un'applicazione da tempo disponibile che permette di gestire in modo rapido i propri appunti e le proprie note sul PC: i vari elementi possono essere poi facilmente integrati con le applicazioni di Office o condivisi con altri utenti. Con la diffusione dei tablet le potenzialità di OneNote si sono ulteriormente estese, infatti, le note possono essere prese a mano libera con l'uso di uno stilo e condivise tra più dispositivi attraverso il cloud di OneDrive.

Fino a oggi OneNote per Windows faceva parte del pacchetto Office e in futuro in tale ambito continuerà a offrire delle funzionalità premium: solo con Office installato sarà garantita l'integrazione con Outlook e SharePoint. Inoltre, Microsoft ha reso disponibili anche le API di OneNote rendendo così possibile l'integrazione del servizio anche nel software di terze parti.

Per quanto riguarda le nuove funzionalità implementate in OneNote segnaliamo la preannunciata opzione OneNote Clipper per catturare porzioni di pagine web e salvarle nelle OneNote Quick Notes. Con l'opzione Send email to OneNote è invece possibile creare una Quick Note inviando una email all'indirizzo me@onenote.com.

Microsoft segnala anche la nuova app Office Lens per Windows Phone che permette di scansionare immagini o documenti archiviando poi i dati all'interno di OneNote.


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In vendita da Aprile le due schede video Asus ROG Matrix

Asus ha ufficialmente immesso sul mercato le due nuove schede video top di gamma appartenenti alla famiglia ROG Series: parliamo dei modelli Asus ROG Matrix R9 290X e Asus ROG Matrix GTX 780 Ti, basati rispettivamente sulle due GPU top di gamma di AMD e NVIDIA attualmente disponibili.

Le specifiche tecniche prevedono per entrambe overclock di serie, ottenuti grazie all'utilizzo di sistemi di raffreddamento DirectCU. Per la scheda ROG Matrix R9 290X troviamo GPU portata alla frequenza massima di 1.050 MHz, in abbinamento a memoria video con clock di 1.350 MHz (5.400 MHz effettivi). Per ROG Matrix GTX 780 Ti il clock boost della GPU è pari a 1.072 MHz, mentre quello della memoria video è pari a 7.000 MHz effettivi.

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Asus ROG Matrix R9 290X

Da segnalare la presenza della tecnologia Memory Defroster, grazie alla quale la memoria video viene rapidamente scongelata nel momento in cui si procede ad overclock con sistemi di raffreddamento che portano questi componenti ad operare a temperature inferiori allo zero. Accanto a questa funzionalità troviamo anche il selettore per la modalità LN2, utile quando si utilizza azoto liquido per raffreddare la scheda video alla ricerca di overclock estremamente elevati.

Si tratta, è bene ricordarlo, di funzionalità specifiche per poter sfruttare al meglio queste schede video con overclock molto spinti, servendosi per questo di azoto liquido e rimuovendo il sistema di raffreddamento utilizzato di serie dalla scheda video.

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Asus ROG Matrix GTX 780 Ti

Le due nuove schede ROG Matrix utilizzano i moduli VRM (Voltage Regulator Module) con tecnologia Super Alloy Power. La tecnologia VRM DIGI+ offre la regolazione digitale dei voltaggi e l'alimentazione a 14 fasi, mentre i condensatori Super Alloy Power 10k black-metallic di produzione giapponese, 14 induttanze ad alto amperaggio totalmente stampate e MOSFET estremamente efficienti, sono utilizzate per meglio supportare variazioni nelle temperature di funzionamento grazie ai materiali appositamente sviluppati.

Il sistema di raffreddamento prevede un massiccio radiatore a contatto con GPU e componenti della scheda, abbinato a due ventole. Le ventole CoolTech adottano uno schema ibrido di alette e supporto, con soffiante radiale interna e alette esterne in conformazione a fiore, che crea un flusso d'aria multidirezionale per velocizzare la rimozione del calore. La forma della ventola è stata ottimizzata per minimizzare la rumorosità.

ROG Matrix R9 290X e Matrix GTX 780 Ti saranno disponibili dal mese di Aprile ad un prezzo consigliato rispettivamente di 759,00 Euro e 859,00 Euro IVA inclusa.


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Driver AMD Catalyst 14.3 Beta

Written By Kom Limpulnam on Selasa, 18 Maret 2014 | 15.11

scheda aggiornata 33 minuti fa

Driver AMD beta per schede video dalla famiglia Radeon HD 5000 sino alla serie Radeon R9 200, compatibile anche con le APU delle famiglie A e E per quanto concerne la componente GPU integrata. Questo driver implementa varie ottimizzazioni per Thief, titolo che rientra all'interno del programma AMD Gaming Evolved, compreso il supporto Mantle e TrueAudio attraverso l'apposita patch del gioco.


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South Park: chi controlla il bastone, controlla l'universo

South Park: chi controlla il bastone, controlla l'universo

"Jonathan ha provato la versione PC di uno dei giochi di ruolo più attesi del 2014. A sorpresa, Il Bastone della Verità, sviluppato comunque da una delle software house con più esperienza nel genere, si rivela un titolo imperdibile, e non solo per i fan della serie TV a cui si rifà."

PC XBox 360 PS3 [ dettagli ]

Genere: Gioco di ruolo
Produttore: Ubisoft
Sviluppatore: Obsidian Entertainment

  • Eccellente trasposizione dalla serie tv
  • Gameplay semplice ma efficace e coinvolgente
  • Divertentissimo
  • Comandi a volte poco chiari
  • Quasi nessun replay value

The Stick of Truth (Il Bastone della Verità in italiano) non è il primo videogioco basato sulla celebre serie South Park. A partire dal 1998 ci sono stati diversi titoli con protagonisti Kenny, Kyle, Stan e Cartman: un fps, un puzzle game, un gioco di guida, un tower defense e un platform.

E' però la prima volta che la cittadina del Colorado creata da Matt Stone e Trey Parker si incarna all'interno di un gioco di ruolo. Il binomio Obsidian Entertainment – South Park era sembrato sconcertante quando il gioco venne annunciato, pochi anni fa: Obsidian è una software house celeberrima per la sua capacità di creare rpg, non dimentichiamo che nasce originariamente dalle ceneri della Black Isle Studios, ma si è sempre concentrata su titoli in cui poter far emergere un approccio maturo allo storytelling o, quantomeno, una grande sensibilità per la narrazione e il colpo di scena.

Knights of the Old Republic 2, ad esempio, racconta una storia molto più sfaccettata e con dialoghi e sottotesti ben più profondi del classico gioco di Star Wars; l'espansione di Neverwinter Nights 2 Mask of the Betrayer è passata alla storia per la sua trama a sfondo quasi filosofico, che ricorda un po' quella del mai troppo celebrato Planescape: Torment. Persino nella campagna base di Neverwinter Nights 2, che di fatto è un normale fantasy senza particolari implicazioni, si nota il flair per l'epico e la capacità di Obsidian di spiazzare il giocatore nel corso dell'avventura.

Come far coincidere queste caratteristiche degli sviluppatori con la serie di Parker e Stone, che si contraddistingue principalmente per la satira e l'umorismo caustico? E come implementare all'interno di un gioco basato su South Park le più classiche meccaniche da gioco di ruolo? Tutte domande legittime che hanno accompagnato i fan in questi anni di sviluppo. Sorpresa sorpresa, possiamo affermare senza ombra di dubbio che Obsidian è riuscita nell'impresa. The Stick of Truth non è solo un titolo che aderisce perfettamente a tutto ciò che South Park ha rappresentato in questi anni, dalle battute grottesche alla spietata satira sociale, ma è anche un gioco vero, sicuramente un po' semplicistico, ma senza troppi compromessi che lo snaturino rendendolo solo una puntata interattiva della serie tv.


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Google spinge verso il gioco cross-platform tra dispositivi iOS e Android

Google sta per rilasciare un nuovo strumento che consentirà agli sviluppatori di integrare all'interno delle app Android le feature di gioco in multiplayer in tempo reale e a turni contro avversari che dispongono di dispositivi con sistema operativo iOS.

Un supporto del genere è già presente in quei giochi costruiti su tecnologia Unity, che usano un plug-in che mette in condivisione le classifiche online e gli achievement. Presto questo plug-in verrà aggiornato inserendo la funzionalità di multiplayer crosst-platform.

Google insomma vorrebbe che i giocatori potessero giocare insieme a prescindere dal dispositivo utilizzato, il che le consentirebbe anche di sfruttare i numeri che Apple può vantare in questo campo. Però, non è chiaro come il colosso di Cupertino possa recepire la cosa, ovvero se permetterà agli sviluppatori più importanti di inserire gli strumenti di condivisione dell'esperienza di gioco con gli utenti Android all'interno delle app che si trovano sull'App Store.

D'altra parte Microsoft non vuole certamente rimanere esclusa da questo possibile accordo a tre. Secondo le ultime indiscrezioni, si preparerebbe a lanciare Xbox Live su iOS e Android, mossa che estenderebbe le funzionalità tipiche del supporto di rete Microsoft ai giochi presenti sugli store Apple e Google.

Condivisione dell'esperienza di gioco tra dispositivi di natura differente che già accade con alcuni giochi molti particolari, primo fra tutti Candy Crush Saga. Questo tipo di giochi, infatti, sfruttano piattaforme di terze parti per la gestione degli elementi in comune tra dispositivi differenti. Candy Crush, infatti, gestisce tramite Facebook le relazioni tra i suoi giocatori.


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Philips annuncia Miracast: monitor da 23 pollici per lo streaming video da dispositivi Android

Written By Kom Limpulnam on Sabtu, 15 Maret 2014 | 15.11

Philips 239C4QHWAB Miracast è un nuovo monitor da 23 pollici che si avvale della tecnologia Miracast per riprodurre sul suo display i contenuti visualizzati su un dispositivo Android. Il monitor sarà pronto a ricevere lo streaming wireless non appena attivata la funzionalità attraverso la pressione di un tasto dedicato.

Philips 239C4QHWAB Miracast

Miracast è uno standard per la trasmissione di contenuti audio-video fra due dispositivi diversi, operata attraverso connessione Wi-Fi Direct (ovvero senza la necessità di collegarsi alla stessa Rete tramite router esterno). Permette di condividere contenuti video fino alla risoluzione 1080p (Full HD) e audio AAC o AC3 5.1.

Philips 239C4QHWAB Miracast

Miracast si attiva sullo schermo cliccando il tasto presente sulla base e funziona in sostanza come se fosse un'interfaccia HDMI in modalità wireless. Nel momento in cui Miracast viene attivato sul display e viene riconosciuto un dispositivo già identificato, tutto - dall'interfaccia generale alle applicazioni e i video – viene duplicato sullo schermo più grande. Il nuovo display Philips supporta anche lo standard MHL, che permette di collegare il display ai propri dispositivi mobile anche via cavo HDMI.

Philips 239C4QHWAB MiracastPhilips 239C4QHWAB Miracast

Il pannello scelto da Philips è un LCD IPS da 23" con retroilluminazione W-LED e risoluzione 1920x1080 pixel, con luminosità, secondo le specifiche rilasciate dalla casa, di 250cd/m². Il monitor dispone di alcune tecnologie proprietarie per il miglioramento dell'immagine riprodotta su schermo, come SmartImage che analizza i contenuti visualizzati regolando dinamicamente contrasto e colore, mentre SmartKolor e SmartContrast migliorano l'esperienza visiva definita dallo schermo agendo sui colori.

Philips 239C4QHWAB Miracast
Tipologia di monitor IPS LCD, 23 pollici
Retroilluminazione W-LED
Risoluzione massima 1920x1080 @ 60 Hz
Angolo visuale 178° (H) / 178° (V), @ C/R > 10
Luminosità 250 cd/m²
Colori display 16,7 M
Connettività Signal Input: MHL-HDMI (digitale, HDCP), VGA (analogico)
Sync Input: Separate Sync, Sync on Green
Audio (In/Out): uscita audio HDMI
Base Inclinazione: -3/+15 gradi
Sostenibilità Ambientale ed energetica: EnergyStar 6.0, EPEAT Silver, RoHS, senza piombo, senza mercurio
Materiali della confezione riciclabili: 100%
Conformità e standard BSMI, CE Mark, FCC Class B, GOST, SASO, SEMKO, TUV/ISO9241-307, WEEE, UL/cUL

Il nuovo display Philips 239C4QHWAB Miracast è già disponibile alla vendita, al prezzo di 299€, tasse incluse.


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