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K-Lite Codec Pack Full

Written By Kom Limpulnam on Senin, 30 Juni 2014 | 15.11

scheda aggiornata 55 minuti fa

Raccolta di varie versioni di Codec, per la codifica e decodifica di file audio e video sul proprio sistema. Di seguito le novità introdotte nella versione più recente:

  • Updated MPC-HC to version 1.7.5.195
  • Updated LAV Filters to version 0.62-5-ga731178
  • Updated GraphStudioNext to version 0.6.1.403
  • Updated Codec Tweak Tool to version 5.8.3
  • Updated Icaros to version 2.2.6 b2
  • Added audio pass-through options to installer and CTT

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Server x86 e produzione chip: per IBM potenziali ostacoli all'orizzonte

Negli ultimi mesi abbiamo più volte avuto a che fare con possibili evoluzioni interne a due divisioni di IBM, quelle legate alle soluzioni server x86 e quella di produzione di semiconduttori. Per la prima Lenovo e IBM hanno sottoscritto un accordo di cessione mentre per la seconda nulla di ufficiale è stato ancora confermato ma si prevede che GlobalFoundries sia la potenziale candidata all'acquisto.

Sembrano tuttavia insorgere alcuni potenziali ostacoli al completamento di queste operazioni, legate alla particolare normativa che regola in nord America la vendita tra società di questo tipo. IBM vende infatti al governo statunitense oltre che a varie agenzie governative soluzioni server x86: questo richiede che l'operazione di vendita venga approvata dal Committee on Foreign Investment in the U.S. (CFIUS), organizzazione che di occupa di accordi che abbiano possibili implicazioni sulla sicurezza nazionale.

Il Wall Street Journal segnala come il legame tra Lenovo e un ente governativo cinese possa rappresentare un ostacolo: la cessione della divisione server di IBM a Lenovo deve avvenire con precise garanzie che non vi possano essere interferenze di alcun modo da parte di realtà estere. Una dinamica di questo tipo era emersa del resto anche negli scorsi anni a seguito dell'acquisizione da parte di Lenovo della divisione PC di IBM, senza però che il CFIUS alla fine bloccasse l'operazione. In questo caso però trattandosi di server la situazione è più critica e per questo motivo IBM avrebbe proposto di fornire servizio di assistenza e supporto per i server per i 5 anni seguenti la cessione, con la possibilità di rinnovare questo servizio per altri 5 anni.

Per quanto riguarda la possibile cessione della divisione di IBM responsabile della produzione di semiconduttori si segnala un altro potenziale problema legato ad una fabbrica produttiva di IBM a Burlinghton, Vermont. In questa sede vengono prodotti componenti destinati a sistemi utilizzati dal governo U.S., per i quali le autorità americane richiedono che la produzione sia delegata ad aziende americane. Per quanto anche basata in nord America GlobalFoundries è controllata dal fondo Mubadala di Abu Dhabi.

E' evidente come IBM voglia cedere entrambe queste divisioni così da potersi meglio dedicare alle proprie altre attività di business, ma affinché questo avvenga sarà necessario ottenere risposte positive da parte degli enti nord americani preposti.


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K-Lite Mega Codec Pack

scheda aggiornata 40 minuti fa

Il tool K-Lite Mega Codec Pack è un bundle di software specificamente sviluppato per permettere di utilizzare la maggior parte dei Codec con il proprio sistema

Include i software K-Lite Codec Pack Full, QuickTime Alternative, Real Alternative, BSplayer e DC-DSP.

Queste le novità introdotte nella nuova versione:

  • Updated MPC-HC to version 1.7.5.195
  • Updated LAV Filters to version 0.62-5-ga731178
  • Updated GraphStudioNext to version 0.6.1.403
  • Updated Codec Tweak Tool to version 5.8.3
  • Updated Icaros to version 2.2.6 b2
  • Added audio pass-through options to installer and CTT

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Il GPS funziona anche per la navigazione all'interno di edifici

Written By Kom Limpulnam on Minggu, 29 Juni 2014 | 15.10

Anche Microsoft Research è interessata allo sviluppo di una soluzione per la localizzazione di un dispositivo all'interno di un edificio. La considerazione fatta dagli sviluppatori è molto semplice e condivisibile: mentre l'ambiente esterno - sia esso urbano o rurale - è ampiamente coperto dai sistemi di localizzazione, altrettanto non si può dire per le aree interne. Ma è proprio in queste aree che gli individui trascorrono gran parte del proprio tempo.

Il sistema GPS ha portato con sé un forte e rapido sviluppo delle tecnologie di localizzazione: si pensi solo che un sistema nato con fini puramente militari è stato poi utilizzato per applicazioni di sicurezza e in ambiente outdoor, per poi trovare massima applicazione in applicazioni di navigazione stradale o di natura commerciale.

La localizzazione con il sistema GPS si basa sulla ricezione del segnale radio inviato da una costellazione di satelliti: il ricevitore processa il segnale RF proveniente da più fonti - almeno 4 - ed è così in grado di calcolare le coordinate del punto. La condizione necessaria è che il ricevitore GPS possa ricevere i segnali radio, quindi in ambiti nei quali sia ha solo una parziale vista del cielo la localizzazione diviene problematica, e pressoché impossibile all'interno di edifici.

Uno studio di Microsoft Research denominato COIN-GPS mette però in discussione questo aspetto considerando non impossibile ma semplicemente difficile ricevere i segnali radio GPS all'interno di edifici. Ecco quindi che viene proposto un nuovo modo di ricevere questi segnali, una soluzione basata su un array di 16 antenne collocate su un dispositivo quadrato dal lato di 25 centimetri.

Questa soluzione di antenna ad alto guadagno offre la possibilità di processare in modo differente il segnale ricevuto utilizzando risorse in cloud, quindi svincolando il dispositivo mobile dal gravoso lavoro di calcolo. Le elaborazioni effettuate considerano le caratteristiche del fix disponibile, combinano tra loro differenti fix ottenuti in momenti differenti e in base a ciò viene elaborata una stima della posizione possibile. L'utilizzo poi di altri dati eventualmente disponibili - sensori accelerometrici ad esempio - permetterebbe di migliorare la qualità della localizzazione. Altri dettagli sono disponibili a questo indirizzo (PDF).

Le dimensioni del dispositivo che integra le antenne fanno supporre che ci si trovi ancora in uno stadio di sviluppo, ma i ricercatori sono convinti di poterne ridurre l'ingombro nelle successive fasi di lavoro. Con l'adozione poi del nuovo sistema GPS III - che promette una maggior potenza del segnale radio - la soluzione di Microsoft Research dovrebbe offrire migliori prestazioni. Un limite del progetto COIN-GPS, infatti, è insito proprio nella qualità dei fix: avendo ad esempio al di sopra del dispositivo più di un piano, il segnale radio risulta eccessivamente attenuato. Quindi, le migliori caratteristiche promesse da GPs III fanno ben sperare.

Anche altri gruppi di lavoro si sono interessati al problema della localizzazione all'interno di un edificio. In tutti i casi ci si è basati su differenti processi di analisi applicati a svariate tipologie di segnali radio, ma una delle applicazioni più diffuse utilizza la presenza di hotspot per segnali Wi-Fi. Conoscendo con esattezza la posizione geografica dell'hotspot e processando la qualità del segnale, e combinando poi tale analisi con altre analoghe, viene determinato il punto.

Queste soluzioni hanno però il difetto di dipendere da infrastrutture gestite da terze parti - hotspot - la cui disponibilità può non essere garantita. L'approccio del progetto di Microsoft Research si basa invece su tecnologie messe a disposizione da altri ma comunque con un livello di affidabilità elevato.


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Elite Dangerous: una delle serie più amate torna con la Premium Beta

Nel corso dell'E3 2014 si è parlato molto di Elite Dangerous, presente nella famosa kermesse losangelina in abbinamento all'Oculus Rift. Il visore di realtà virtuale ha reso il simulatore di combattimento e di commercio spaziale ancora più realistico e godibile.

Elite Dangerous

A Los Angeles era possibile provare la Premium Beta del simulatore di Frontier Developments, accessibile comunque anche da casa per tutti coloro che partecipano al finanziamento pubblico.

Elite Dangerous è basato sugli elementi tipici della serie, che ricordiamo esistere dal 1984: il giocatore, ovvero, deve preparare la propria nave spaziale e avventurarsi nella galassia più profonda. Può decidere di avere un atteggiamento criminale, oppure di rimanere sulla strada della legalità. Può commerciare, attaccare le fregate commerciali pacifiche, fare il cacciatore di taglie e svolgere delle missioni di assassinio.

Il simulatore si caratterizza anche per una riproduzione accurata sul piano scientifico della Via Lattea reale e di altri sistemi solari. Secondo il trailer che riportiamo in questa stessa pagina, sono annoverati in Elite Dangerous ben 400 miliardi di sistemi solari. Ognuno di loro può essere liberamente esplorato dal giocatore, che può imbattersi in altri avventurieri spaziali in carne ed ossa, essendo Elite Dangerous basato su un mondo di gioco online persistente.

Frontier parla di ricostruzione accurata perché i pianeti sono riprodotti in scala 1:1 rispetto alle dimensioni reali. I giocatori, inoltre, non solo possono visitare gli interni delle navi, ma possono andare liberamente in giro per le stazioni spaziali e ammirare le navi dall'esterno, anche per praticare eventuali riparazioni. Si può percorrere a piedi anche la superficie dei vari pianeti e, se si vuole, cacciare in prima persona enormi e selvagge creature.

Sebbene sia un MMO, Elite Dangerous offre diversi contenuti affrontabili anche da soli. Inoltre, le azioni dei giocatori hanno degli effetti sull'universo di gioco, mentre alcune quest possono essere generate dinamicamente dal motore di gioco.

"Immaginate cosa si possa creare oggi, spremendo completamente i PC più all'avanguardia per creare un Elite o un Frontier moderno", stuzzicava così i palati dei suoi fan David Braben al momento del lancio della campagna Kickstarter per Elite Dangerous. "Non è solo una questione di prestazioni, anche se siamo in grado di creare delle cose visivamente splendide, ma c'è anche la possibilità di testare il modo in cui funziona oggi la rete. Anche perché internet non esisteva ai tempi di Frontier".

Si tratta dello stesso Braben che ha creato l'originale Elite, ovvero una leggenda per il mondo dei videogiochi. Quel gioco, progettato insieme a Ian Bell e prodotto dalla Acornsoft per i BBC Micro, nel 1984 iniziò a segnare un'epoca, anche perché era uno dei primi prodotti in grafica tridimensionale e con un mondo di gioco generato proceduralmente. Elite fu convertito per quasi tutti i formati, fin quando nel 1993 arrivà il suo seguito, un altro gioco mitico, Frontier.

Nel 2012 Braben ha deciso di tornare nel mondo dei videogiochi, dopo essersi dedicato ad altri progetti come quello per il micro-computer Raspberry Pi, e lo ha fatto chiedendo ai giocatori un finanziamento di 1,2 milioni di sterline proprio tramite Kickstarter.

Oggi il progetto va a gonfie vele come ha dimostrato anche la sua presenza all'E3. I giocatori si stanno letteralmente svenando per supportare Braben e soci, anche perché per accedere alle beta di cui abbiamo parlato servono ben 120 euro. Ma tantissimi fan stanno supportando il progetto, e non si fermano certo alle prime difficoltà.

Difficoltà che potrebbero rispondere anche al nome di Star Citizen, ovvero l'equivalente di Elite Dangerous firmato da un'altra grande mente del mondo dei videogiochi, Chris Roberts.


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I 6 trucchi psicologici alla base del successo di Angry Birds e Candy Crush

È molto difficile spiegare perché giochi apparentemente molto semplici, come Angry Birds e Candy Crush Saga, abbiano un successo così virale. Si tratta molto spesso di prodotti che differiscono da titoli già esistenti solo per piccoli particolari, il che rende ancora più difficile non solo capire perché ottengano così tanto successo ma anche determinare in fase di pre-produzione quali debbano essere gli elementi vincenti sui quali costruire le caratteristiche di gioco.

Angry Birds e Candy Crush, come alcuni giochi Supercell, sono però delle vere e proprie macchine da soldi, che hanno consentito ai loro produttori di quotarsi in borsa e di ottenere utili importantissimi, a fronte anche di investimenti irrisori. Il solo Candy Crush, ad esempio, ha generato oltre 1,5 miliardi di dollari nel 2013.

Il Guardian ha cercato di capire questi fenomeni interpellando lo psicologo Simon Moore, insieme agli sviluppatori Steve Stopps, Nic Williams e Jonathan Evans di Lumo Developments, esperti di regole nascoste nel design di gioco dei titoli casual.

Accettare un ruolo subordinato - "Quando costruisci un gioco basato su sessioni brevi devi innanzitutto lasciare da parte il tuo ego", ha detto al Guardian Williams. I migliori designer di casual game non danno mai per scontato che le attenzioni dei giocatori siano completamente focalizzate sul gioco, perché durante il gameplay si possono trovare nella metro o indaffarati nelle mansioni quotidiane. "Quando progetti il gioco devi tenere conto di questo livello di attenzione parziale. Il giocatore deve essere in grado di interagire con una sola mano".

Secondo Moore, gli sviluppatori di giocatori casual potrebbero richiedere ai giocatori una sorta di pre-customizzazione che possa aiutare a profilarli meglio. "Sarebbe importante fornire informazioni personali che possano consentire agli sviluppatori di personalizzare il gioco su misura in modo da incrementare l'engagement. Ad esempio, si potrebbe adattare il colore di certe location di gioco per riflettere meglio la personalità del giocatore. In questo modo, inoltre, gli sviluppatori si mostrerebbero interessati ai gusti dei giocatori", conclude Moore.

Abile uso del colore - "Varie combinazioni di colore possono avere effetti diversi sull'esperienza di gioco e sul comportamento dei giocatori", dice Moore. "La ricerca psicologica si sta concentrando in particolar modo sugli effetti che hanno i colori sulle nostre vite. La ricerca, ad esempio, ci dice che la gente mangia meno se il cibo si trova su un piatto blu piuttosto che su un piatto bianco. Sappiamo anche che la gente trova più sexy un esponente del sesso opposto che si trova a ridosso di un muro rosso".

"Sappiamo che una persona estroversa risponde in maniera diversa rispetto a una persona introversa alle diverse combinazioni di colori negli ambienti. Abbiamo notato, ad esempio, che alcuni giocatori di rpg fantasy spendono più moneta in-game quando si trovano all'interno di location con particolari combinazioni di colore".

Evitare contenuti troppo emozionanti - I giocatori casual non hanno la stessa propensione dei giocatori hardcore, spiega ancora il Guardian, e non si fanno coinvolgere come questi ultimi o nelle stesse situazioni. Moore sostiene che per uno sviluppatore di giochi casual sarebbe meglio concentrarsi su quelle che definisce "emozioni positive di basso livello".

"Creare giochi troppo eccitanti a volte è controproducente", spiega Moore. "Porta a spendere molta energia, sia fisica che psicologica, mentre periodi di coinvolgimento prolungati producono stanchezza e fatica. Per i casual gamer sono più indicate quelle esperienze che li fanno sentire sicuri, felici e soddisfatti". Devono insomma ottenere dei risultati facili senza esporsi e faticare troppo. "Non dico che i videogiochi non debbano essere emozionanti, ma che quelli troppo adrenalinici rischiano di allontanare psicologicamente i giocatori dall'esperienza".

Invertire il flusso - Un'altra regola fondamentale per i ragazzi di Lumo Developments riguarda un processo che definiscono "inversione del flusso". "La classica dottrina dei videogiochi vuole che i giocatori si impegnino in una sfida, e ottengano la giusta ricompensa, ma noi abbiamo ribaltato questo concetto", ha detto Stopps al Guardian. "Nel nostro gioco si parte subito con una ricompensa, anche se il giocatore non ha ancora fatto nulla".

Attingere dal conscio e dall'inconscio - "Usiamo due sistemi decisionali", dice Moore. "Il primo è subconscio e intuitivo (rapido) e il secondo è più metodologico e ragionato (lento). I giochi che incorporano entrambi i sistemi offrono l'esperienza di gioco migliore, secondo me, in quanto rispecchiano il modo in cui il giocatore si approccia cognitivamente con il mondo reale".

"Così, decisioni rapide come 'resistere e combattere o correre e nascondersi?' sono tipiche del primo sistema, mentre quelle che includono domande del tipo: 'come farò a guadagnare abbastanza soldi per comprare quell'elmo cornuto tempestato di gioielli?' ci danno un senso di finalità e realizzazione, e sono tipiche del secondo sistema. Skyrim è un ottimo esempio, così come World of Tanks".

Capire le differenze culturali - Secondo Moore, ci sono differenze nel modo in cui nazionalità diverse si confrontano con i giochi casual. Se lasciati liberi in un gioco senza indicazioni, giocatori inglesi e giapponesi tendono a spostarsi secondo una direzione oraria, mentre gli americani si spostano in senso antiorario.

"Fra l'occidente e l'oriente ci sono grosse differenze", dice Moore. "Giochi di squadra e a clan sono molto più poolari in oriente, che in occidente. Sappiamo anche che quando i giochi hanno modalità multiplayer online, la maggior parte dei giocatori occidentali continuano a giocare in maniera individuale all'interno della squadra (mostrano un comportamento più egoista), mentre i giocatori orientali cercano di compiere azioni a beneficio dell'intera squadra, anche se questo conduce ad una sconfitta personale".

"Sappiamo anche che la gente identificabile gioca in maniera diversa rispetto alla gente che resta anonima. Ciò è particolarmente vero per le giocatrici - una ricerca suggerisce che le donne che giocano giochi fantasy o first-person shooter si comportano in maniera aggressiva come uomini quando è loro permesso di rimanere anonime, ma quando sono identificate come donne tornano ad operare con comportamenti meno rischiosi".


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Nexus 6 ci sarà: Google smentisce ogni indiscrezione

Written By Kom Limpulnam on Sabtu, 28 Juni 2014 | 15.10

Sono emerse numerose voci riguardo ad una presunta cancellazione della famiglia Nexus da parte di Google. Attraverso la realizzazione di un nuovo programma chiamato Android Silver, la società avrebbe dismesso i prodotti caratterizzati dalla presenza di Android "puro", in favore di una nuova famiglia di prodotti di terze parti, anche se parimenti controllati dalla stessa Google.

Google LG Nexus 5

Con il nome Nexus si sono contraddistinti alcuni fra i migliori dispositivi mobile degli ultimi anni, caratterizzati da un rapporto qualità/prezzo elevato e caratteristiche interessanti. Basati su una versione non personalizzata di Android, i dispositivi della famiglia Nexus traggono beneficio da un software estremamente ottimizzato, con il quale offrono la migliore espressione possibile di Android a volte anche su hardware non di primissimo livello.

È stato proprio questo il motivo per cui molti utenti affezionati della serie Nexus hanno accolto di malumore le novità, privati (forse) di una delle famiglie di maggiore successo per gli utenti più navigati (a livello commerciale i Nexus non sono mai stati dispositivi dirompenti). Tuttavia, Google ha cessato il silenzio con le parole di Dave Burke, Engineering Director, che ha smentito ogni rumor riguardo alla presunta eliminazione della famiglia di dispositivi Nexus, prevista per il prossimo futuro.

"La gente si entusiasma su cose astratte e dimentica il motivo per cui facciamo le cose", sono le parole del dirigente di BigG. "Siamo ancora impegnati sulla famiglia Nexus". Burke non può rivelare dettagli sul progetto Silver, ma può confermare che sarà un progetto parallelo a Nexus, e non qualcosa che esclude la possibilità di vedere nuovi dispositivi della celebre serie.

"La gente parla della morte dei Nexus perché c'è qualcos'altro e pensano che questo si traduca con la fine del brand", continua Burke. "Ma questa è una riflessione totalmente erronea, in questo caso". Quando gli ingegneri di Google scrivono il codice di una nuova versione di Android, un altro team lavora in parallelo su un dispositivo hardware in grado di supportare appieno le novità della nuova versione. Si tratta di un modus operandi storico di Google che, a detta di Burke, non cambierà nel prossimo futuro.

In conclusione, Nexus 6 ci sarà, anche se forse non sarà LG a produrlo.


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Il GPS funziona anche per la navigazione all'interno di edifici

Anche Microsoft Research è interessata allo sviluppo di una soluzione per la localizzazione di un dispositivo all'interno di un edificio. La considerazione fatta dagli sviluppatori è molto semplice e condivisibile: mentre l'ambiente esterno - sia esso urbano o rurale - è ampiamente coperto dai sistemi di localizzazione, altrettanto non si può dire per le aree interne. Ma è proprio in queste aree che gli individui trascorrono gran parte del proprio tempo.

Il sistema GPS ha portato con sé un forte e rapido sviluppo delle tecnologie di localizzazione: si pensi solo che un sistema nato con fini puramente militari è stato poi utilizzato per applicazioni di sicurezza e in ambiente outdoor, per poi trovare massima applicazione in applicazioni di navigazione stradale o di natura commerciale.

La localizzazione con il sistema GPS si basa sulla ricezione del segnale radio inviato da una costellazione di satelliti: il ricevitore processa il segnale RF proveniente da più fonti - almeno 3 - ed è così in grado di calcolare le coordinate del punto. La condizione necessaria è che il ricevitore GPS possa ricevere i segnali radio, quindi in ambiti nei quali sia ha solo una parziale vista del cielo la localizzazione diviene problematica, e pressoché impossibile all'interno di edifici.

Uno studio di Microsoft Research denominato COIN-GPS mette però in discussione questo aspetto considerando non impossibile ma semplicemente difficile ricevere i segnali radio GPS all'interno di edifici. Ecco quindi che viene proposto un nuovo modo di ricevere questi segnali, una soluzione basata su un array di 16 antenne collocate su un dispositivo quadrato dal lato di 25 centimetri.

Questa soluzione di antenna ad alto guadagno offre la possibilità di processare in modo differente il segnale ricevuto utilizzando risorse in cloud, quindi svincolando il dispositivo mobile dal gravoso lavoro di calcolo. Le elaborazioni effettuate considerano le caratteristiche del fix disponibile, combinano tra loro differenti fix ottenuti in momenti differenti e in base a ciò viene elaborata una stima della posizione possibile. L'utilizzo poi di altri dati eventualmente disponibili - sensori accelerometrici ad esempio - permetterebbe di migliorare la qualità della localizzazione. Altri dettagli sono disponibili a questo indirizzo (PDF).

Le dimensioni del dispositivo che integra le antenne fanno supporre che ci si trovi ancora in uno stadio di sviluppo, ma i ricercatori sono convinti di poterne ridurre l'ingombro nelle successive fasi di lavoro. Con l'adozione poi del nuovo sistema GPS III - che promette una maggior potenza del segnale radio - la soluzione di Microsoft Research dovrebbe offrire migliori prestazioni. Un limite del progetto COIN-GPS, infatti, è insito proprio nella qualità dei fix: avendo ad esempio al di sopra del dispositivo più di un piano, il segnale radio risulta eccessivamente attenuato. Quindi, le migliori caratteristiche promesse da GPs III fanno ben sperare.

Anche altri gruppi di lavoro si sono interessati al problema della localizzazione all'interno di un edificio. In tutti i casi ci si è basati su differenti processi di analisi applicati a svariate tipologie di segnali radio, ma una delle applicazioni più diffuse utilizza la presenza di hotspot per segnali Wi-Fi. Conoscendo con esattezza la posizione geografica dell'hotspot e processando la qualità del segnale, e combinando poi tale analisi con altre analoghe, viene determinato il punto.

Queste soluzioni hanno però il difetto di dipendere da infrastrutture gestite da terze parti - hotspot - la cui disponibilità può non essere garantita. L'approccio del progetto di Microsoft Research si basa invece su tecnologie messe a disposizione da altri ma comunque con un livello di affidabilità elevato.


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Elite Dangerous: una delle serie più amate torna con la Premium Beta

Nel corso dell'E3 2014 si è parlato molto di Elite Dangerous, presente nella famosa kermesse losangelina in abbinamento all'Oculus Rift. Il visore di realtà virtuale ha reso il simulatore di combattimento e di commercio spaziale ancora più realistico e godibile.

Elite Dangerous

A Los Angeles era possibile provare la Premium Beta del simulatore di Frontier Developments, accessibile comunque anche da casa per tutti coloro che partecipano al finanziamento pubblico.

Elite Dangerous è basato sugli elementi tipici della serie, che ricordiamo esistere dal 1984: il giocatore, ovvero, deve preparare la propria nave spaziale e avventurarsi nella galassia più profonda. Può decidere di avere un atteggiamento criminale, oppure di rimanere sulla strada della legalità. Può commerciare, attaccare le fregate commerciali pacifiche, fare il cacciatore di taglie e svolgere delle missioni di assassinio.

Il simulatore si caratterizza anche per una riproduzione accurata sul piano scientifico della Via Lattea reale e di altri sistemi solari. Secondo il trailer che riportiamo in questa stessa pagina, sono annoverati in Elite Dangerous ben 400 miliardi di sistemi solari. Ognuno di loro può essere liberamente esplorato dal giocatore, che può imbattersi in altri avventurieri spaziali in carne ed ossa, essendo Elite Dangerous basato su un mondo di gioco online persistente.

Frontier parla di ricostruzione accurata perché i pianeti sono riprodotti in scala 1:1 rispetto alle dimensioni reali. I giocatori, inoltre, non solo possono visitare gli interni delle navi, ma possono andare liberamente in giro per le stazioni spaziali e ammirare le navi dall'esterno, anche per praticare eventuali riparazioni. Si può percorrere a piedi anche la superficie dei vari pianeti e, se si vuole, cacciare in prima persona enormi e selvagge creature.

Sebbene sia un MMO, Elite Dangerous offre diversi contenuti affrontabili anche da soli. Inoltre, le azioni dei giocatori hanno degli effetti sull'universo di gioco, mentre alcune quest possono essere generate dinamicamente dal motore di gioco.

"Immaginate cosa si possa creare oggi, spremendo completamente i PC più all'avanguardia per creare un Elite o un Frontier moderno", stuzzicava così i palati dei suoi fan David Braben al momento del lancio della campagna Kickstarter per Elite Dangerous. "Non è solo una questione di prestazioni, anche se siamo in grado di creare delle cose visivamente splendide, ma c'è anche la possibilità di testare il modo in cui funziona oggi la rete. Anche perché internet non esisteva ai tempi di Frontier".

Si tratta dello stesso Braben che ha creato l'originale Elite, ovvero una leggenda per il mondo dei videogiochi. Quel gioco, progettato insieme a Ian Bell e prodotto dalla Acornsoft per i BBC Micro, nel 1984 iniziò a segnare un'epoca, anche perché era uno dei primi prodotti in grafica tridimensionale e con un mondo di gioco generato proceduralmente. Elite fu convertito per quasi tutti i formati, fin quando nel 1993 arrivà il suo seguito, un altro gioco mitico, Frontier.

Nel 2012 Braben ha deciso di tornare nel mondo dei videogiochi, dopo essersi dedicato ad altri progetti come quello per il micro-computer Raspberry Pi, e lo ha fatto chiedendo ai giocatori un finanziamento di 1,2 milioni di sterline proprio tramite Kickstarter.

Oggi il progetto va a gonfie vele come ha dimostrato anche la sua presenza all'E3. I giocatori si stanno letteralmente svenando per supportare Braben e soci, anche perché per accedere alle beta di cui abbiamo parlato servono ben 120 euro. Ma tantissimi fan stanno supportando il progetto, e non si fermano certo alle prime difficoltà.

Difficoltà che potrebbero rispondere anche al nome di Star Citizen, ovvero l'equivalente di Elite Dangerous firmato da un'altra grande mente del mondo dei videogiochi, Chris Roberts.


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SuperAMOLED migliore di LCD IPS? Sì su tablet, secondo DisplayMate

Written By Kom Limpulnam on Kamis, 26 Juni 2014 | 15.11

È opinione diffusa che la tecnologia LCD IPS rappresenti la summa del mercato dei display. In base alla sua implementazione, questa consente di ottenere la migliore qualità dell'immagine, mista ad una perfetta riproduzione dei colori. Tuttavia, la tecnologia presenta molteplici limiti: rapporto di contrasto migliorabile e latenza relativamente elevata, fra gli altri.

Samsung Galaxy Tab 10.5

Difetti che sostanzialmente non riscontriamo sui pannelli OLED, che si evolvono ad una velocità estremamente superiore rispetto alle tecnologie già consolidate nei vari settori. Fra i produttori che più credono nelle tecnologie a led organici troviamo Samsung, che ha di recente rilasciato due nuovi tablet con display basati su tecnologia proprietaria Super AMOLED, i Galaxy Tab S.

Questi sono stati analizzati da DisplayMate, una delle fonti più autorevoli quando si discute sulla qualità di un display, che sia un monitor, un televisore o un pannello integrato in un dispositivo mobile. L'influente autorità aveva avuto modo di eseguire le sue canoniche prove sul pannello da 5,1" di Samsung Galaxy S5, promuovendolo a pieni voti ed incoronandolo come miglior smartphone in assoluto dal punto di vista delle immagini riprodotte su schermo.

I nuovi tablet, tuttavia, fanno addirittura meglio: DisplayMate ha eseguito prove comparative fra i due prodotti valutando la riflettanza del pannello, i valori di luminosità e contrasto, i rapporti fra i colori e la saturazione, gli angoli di visuale e il consumo energetico. La fonte ha inoltre verificato che i due tablet utilizzano due pannelli di tipologie differenti.

Samsung Galaxy Tab S 10.5 ha una matrice RGB Stripe Pixel da 287 PPI, mentre per la variante da 8,4" viene adottata la già consolidata tecnologia Diamond Pixel. In entrambi casi, la definizione dei contenuti è ottimale ad una distanza ragionevole per l'uso dei tablet. I due modelli offrono un'ottima luminosità massima, anche se non riescono ad ottenere il valore record. Lo scettro appartiene a Nokia Lumia 2520, con un massimo di 684 cd/m², laddove il Tab S 10.5 raggiunge quota 546 cd/m². I nuovi modelli di Samsung, tuttavia, vantano una riflettività del pannello del 4,7%, che potrebbero garantire una migliore riproduzione dei colori in occasione di una forte luce ambientale (ad esempio all'aperto).

In definitiva, secondo DisplayMate, i pannelli dei nuovi Galaxy Tab S sono i migliori disponibili su tablet considerando molteplici aspetti fra cui la fedeltà cromatica, tallone d'Achille dei pannelli OLED meno recenti. La riproduzione a volte troppo vivida dei colori, caratteristica storica dei display di Samsung, è una feature voluta da parte del produttore, e può essere gestita efficacemente con i profili attivabili tramite software.

Non è la prima volta che DisplayMate premia la tecnologia SuperAMOLED nei confronti della più diffusa LCD IPS. Nei nuovi test non mancano i paragoni con le tecnologie Quantum Dots e Low Temperature Poly Silicon adottate da Amazon su Kindle Fire HDX, le migliori prima dell'arrivo dei nuovi dispositivi sudcoreani. Secondo DisplayMate, infatti, il verdetto è chiaro: i nuovi Galaxy Tab S adottano i display migliori presenti nel mercato dei tablet.


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Shuttle lancia XS36V4 e XS35V4 in Europa: due PC fanless a 165€

La divisione europea di Shuttle ha annunciato martedì la disponibilità in tutta Europa della quarta generazione di sistemi fanless XS35 e XS36, che completa il passaggio da CPU della famiglia Intel Atom alle più performanti Intel Celeron su tutta la line-up del produttore.

Shuttle XS35V4

Shuttle XS35v4

Nello specifico, i nuovi modelli fanno uso di una CPU Intel Celeron J1900 a 22nm, dotata di quattro core da 2GHz (burst a 2,41GHz) e 2MB di cache, che dovrebbe garantire un sensibile impatto positivo nelle performance generali rispetto alle precedenti generazioni. I nuovi modelli supportano un massimo di 8GB di RAM DDR3 con form factor SO-DIMM.

Entrambi i sistemi rilasciati supportano diverse tipologie di connessioni per monitor esterni, come HDMI, DisplayPort e VGA, fra cui due di essi possono essere attivati contemporaneamente ed utilizzati per configurazioni dual monitor. La GPU Intel HD Graphics integrata nel SoC consente, a detta della società, una fluida riproduzione di contenuti in Full HD.

I due modelli hanno dimensioni leggermente differenti: XS35V4 misura 25,2 x 3,85 x 16,2 cm, mentre XS36V4 20 x 3,6 x 16 cm. XS35V4 implementa uno slot slim per disco ottico (da acquistare separatamente), e spazio per un SSD o HDD da 2,5", mentre dentro si trova un connettore USB 2.0 su socket type-A.

Shuttle XS36V4

Shuttle XS36v4

Di contro, su XS36V4 è disponibile un solo slot per drive da 2,5", ma sul pannello frontale troviamo due interfacce seriali (RS-232). I due sistemi consumano sino ad un massimo di 16,3W in full-load, secondo le specifiche della casa, e intorno agli 8W in idle, con 4GB di RAM e un SSD da 120GB.

Shuttle XS35V4 e Shuttle XS36V4 sono già disponibili presso i rivenditori in tutta Europa al prezzo di listino di 165€, escluse tasse.


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Ecco la D810, Nikon aggiorna la sua "big megapixel"

Nikon ha presentato ufficialmente la nuova D810, che aggiorna la precedente D800 apportando miglioramenti al comparto sensore-processore e qualche affinamento ergonomico/funzionale.

Il protagonista indiscusso è certamente il sensore formato FX, che mantiene la conta dei Mpixel a 36.3, come il modello precedente, ma beneficia di un nuovo design delle microlenti che contribuisce a catturare più luce ed è privo del filtro ottico passa-basso. A differenza della D800, prodotta in doppia versione D800/D800E, la D810 esisterà dunque solo in versione senza OLPF, che sostituirà entrambi i modelli precedenti.

Il nuovo sensore è affiancato da un processore d'immagine anch'esso di nuova generazione, quell'EXPEED 4 adottato anche dalla D4s, e l'unione dei due porta a sensibili miglioramenti prestazionali. La gamma di sensibilità nativa ora si estende da 64 a 12.800 ISO, con i 64 ISO che assicurano la stessa gamma dinamica dei 100 ISO grazie alle migliorate capacità di raccolta della luce della D810, che evitano la perdita di dettagli nelle alte luci. È poi possibile estendere la gamma ISO di uno stop verso il basso e 2 verso l'alto, per un range complessivo di 32-51.200 ISO.

Anche la velocità di scatto è stata incrementata, e ora arriva a 5 fps in formato FX e a 7 fps in formato DX quando si utilizza il battery pack opzionale MB-D12.

Importanti affinamenti hanno riguardato anche il comparto AF e il gruppo specchio/otturatore. Il sistema AF Advanced Multi-CAM 3500FX a 51 punti (15 dei quali a croce, 11 dei quali capaci di lavorare con obiettivi fino a f/8), beneficia di algoritmi di calcolo affinati e di una nuova modalità di raggruppamento dei punti AF. L'otturatore e lo specchio bilanciati, dal canto loro, dovrebbero ridurre in modo significativo le vibrazioni in-camera, contenendo il problema del micromosso quando si scatta a mano libera - e chi ha usato la D800 sa quanto questo sia importante per ottenere davvero tutta la nitidezza promessa dal sensore.

Il Picture Control System ora offre il nuovo preset "Flat", che elabora l'immagine ancora meno dell'attuale preset "Neutral", prevenendo la perdita di dettaglio in alte e basse luci e massimizzando la quantità di informazione registrata.  Inoltre, all'interno dei Picture Control è ora disponibile il controllo Clarity, che consente di scegliere già in-camera la nitidezza (o la morbidezza) desiderata.


(C)Miss Aniela, D810 + AF-S NIKKOR 200mm f/2G ED VR II - f/2.8, 1/125s, 80 ISO - immagine ridimensionata e crop 100%

Tra le altre novità "minori", citiamo la nuova misurazione esposimetrica Highlight-weighted, specifica per preservare il dettaglio nelle alte luci, e il nuovo sistema di riconoscimento della scena che migliora il calcolo dell'esposizione (AE), della messa a fuoco (AF) e del bilanciamento del bianco automatico (AWB). Le funzionalità video, Full HD @ 60 fps, sono state migliorate con l'introduzione della funzione Auto ISO in M, che consente di variare l'esposizione tenendo tempi e diaframmi bloccati, e della modalità time-lapse con possibilità di variare l'esposizione tra diversi fotogrammi.


(C)Hisao Asano, D810 + AF-S NIKKOR 70-200mm f/2.8G ED VR II - f/8, 1/160s, 64 ISO - immagine ridimensionata e crop 100%

Da citare poi la possibilità di registrare RAW a risoluzione ridotta (9 Mpixel) e la completa tropicalizzazione del corpo in lega di magnesio.
A livello estetico e funzionale, il corpo macchina è cambiato molto poco rispetto alla D800. È stata affinata l'impugnatura, per rendere la fotocamera più confortevole per chi ha mani piccole; il pulsante per il controllo della modalità esposimetrica è stato portato tra i 4 principali, sostituendo - giustamente, a nostro avviso - il pulsante bracketing; è stato poi aggiunto sul dorso il pulsante "info" (riepilogo parametri di scatto) analogamente a quanto visto su altri modelli Nikon recenti.


(C)Lucas Gilman, D810 + AF-S NIKKOR 300mm f/2.8G ED VR II - f/5, 1/1600s, 500 ISO - Un esempio di utilizzo della D810 anche in ambito sportivo

La ghiera delle modalità di avanzamento ora offre lo scatto continuo silenzioso. Infine, il display posteriore, sempre da 3,2 pollici, conta ora 1.229.000 punti perché è passato da una matrice RGB a una matrice RGBW, cioè con aggiunta di un punto bianco che dovrebbe migliorare la brillantezza dello schermo riducendone i consumi.

Le novità, insomma, non mancano. Anche se si tratta evidentemente di un "minor upgrade", ogni modifica è stata fatta a nostro avviso nella giusta direzione, enfatizzando quelli che già erano i punti di forza del modello precedente (dettaglio) e cercando di ridurre i reali problemi che i fotografi hanno sperimentato sul campo (micromosso nello scatto a mano libera). Il prezzo di listino, in dollari, si attesta sui $3300 per il solo corpo.  Di seguito alcune immagini ufficiali. 


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Arriva il Chromecast killer: da Mozilla l'alternativa al dongle di Google

Written By Kom Limpulnam on Selasa, 24 Juni 2014 | 15.10

Il futuro è smart: in qualsiasi categoria di prodotto sarà probabilmente imprescindibile il supporto ad una qualsivoglia tecnologia di connettività: da Bluetooth a Wi-Fi o, addirittura, a internet. Ogni dispositivo della casa sarà interconnesso, a partire da smartphone e tablet, sino ad arrivare a lavatrici e frigoriferi, passando per i televisori.

Mozilla, alternativa a Chromecast

A quest'ultima categoria si rivolge già Chromecast, un piccolo dongle HDMI con supporto a reti Wi-Fi che consente di diffondere le immagini da un qualsiasi dispositivo a un televisore, utilizzando come mezzo intermedio app necessariamente compatibili con la chiavetta. Chromecast permette di introdurre funzionalità smart a qualsiasi TV, anche non all'ultimo grido, al prezzo di 35€.

Un piccolo dispositivo che ha avuto parecchio successo, anche forte di un prezzo d'accesso decisamente rivolto a tutte le tipologie d'utenza. Ad aver giovato, indubbiamente, anche il fatto che Chromecast è una proposta unica nella sua categoria, ma forse ancora per poco.

Mozilla ha confermato (attraverso un evangelist della società su Twitter) i lavori di sviluppo su un prototipo di chiavetta basata su Firefox OS avente le stesse funzionalità di Chromecast. Il modello riesce, al momento, ad inviare le immagini del browser Firefox sul televisore e a lanciare alcune delle applicazioni per Chromecast. L'obiettivo di Mozilla è quello di proporre una soluzione più aperta rispetto al dongle di Google.


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CrystalDiskInfo

scheda aggiornata 1 ora fa

Utility per il monitoraggio degli hard disk; riporta la temperatura di funzionamento, le caratteristiche base e monitora la funzionalità S.M.A.R.T.


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Un software che consentirà a tutti di creare giochi in realtà virtuale

Sixense, una società nota per i suoi controller di movimento compatibili con la realtà virtuale, vuole abbassare la barriera d'ingresso alla creazione di contenuti per la realtà virtuale. Secondo le promesse di questo noto produttore di periferiche di gioco, chiunque con un minimo di conoscenza nel design dei videogiochi potrà usare il suo prossimo kit di sviluppo.

STEM

L'SDK SixenseVR, infatti, integrerà le tecnologie Unity e Unreal Engine, ovvero due dei motori di gioco più popolari, offrendo ai creatori di contenuti una serie di strumenti che funzionano con le piattaforme più diffuse.

"Molto spesso capita di confrontarsi con sviluppatori e artisti che hanno grandi idee per dei giochi, ma che non sono in grado di svilupparle a causa delle insufficienti conoscenze nella programmazione", ha detto Danny Woodall, direttore creativo di Sixense. "Dare loro l'opportunità di prototipare queste idee e di concretizzarle immediatamente senza l'aiuto di altri è un qualcosa di molto potente. È qualcosa che fa anche Unreal Engine 4, tramite uno strumento di scripting visuale chiamato 'blueprints'".

La presenza di Unity all'interno dell'SDK significa, poi, che i creatori di contenuti possono scaricare qualsiasi delle centinaia di migliaia di asset già presenti sullo Unity Asset Store. Si tratta di armi, personaggi, oggetti, ambienti, e altri elementi ricorrenti, già pronti per essere inseriti nei propri videogiochi. "A quel punto si tratta semplicemente di adattare i controlli per la realtà virtuale", aggiunge Sixense. Grazie a Unity, ci sono già migliaia di demo e di piccoli giochi capaci di sfruttare la realtà virtuale, ma un SDK come quello promesso da Sixense potrebbe consentire di creare contenuti VR anche a persone non profondamente esperte nella programmazione.

Il sistema è stato originariamente progettato per funzionare con il controller STEM, creato dalla stessa Sixense. In un primo momento Sixense ha ceduto in licenza la propria tecnologia a società come Razer, ma adesso ha iniziato a produrla autonomamente grazie al finanziamento ottenuto tramite Kickstarter.

In primo momento STEM è stato pensato come piattaforma aperta e questo, secondo i tecnici di Sixense, lo rende più interessante rispetto a soluzioni simili provenienti da terze parti. La società, inoltre, vuole rendere compatibile il suo SDK con tutti i dispositivi di realtà virtuale, inclusi Project Morpheus di Sony e Oculus Rift.

"Stiamo sviluppando questo SDK perché crediamo che il successo della realtà virtuale dipenda dal sostegno della community degli sviluppatori", dicono ancora i tecnici di Sixense.

Come si può vedere nel video, tramite i movimenti della testa e delle mani si può interagire con il comportamento del modello poligonale tridimensionale, dotato a sua volta di animazioni proprietarie.

STEM consente di controllare le cose e raccogliere gli oggetti all'interno di un ambiente virtuale. Questa soluzione è dotata al suo interno di una tecnologia di tracciamento elettromagnetico, che riproduce nella virtualità i movimenti fatti con le mani, stabilendo una corrispondenza tra posizione nelle mani nella realtà e posizione nella VR. Diventerà disponibile per tutti i finanziatori nel mese di luglio, insieme al nuovo SDK.


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JDI: previsti entro la fine dell'anno i primi pannelli 4K da 7 pollici

Written By Kom Limpulnam on Senin, 23 Juni 2014 | 15.10

JDI ha annunciato che inizierà a produrre in volumi i primi pannelli 4K da 7" nel prossimo autunno, usando la tecnologia proprietaria Pixel Eye, che permette di integrare funzionalità touch senza utilizzare un pannello aggiuntivo oltre a quello a cristalli liquidi.

Secondo quanto riportato dal produttore, la feature contribuisce ad incrementare le rese produttive, in quanto la sensibilità al tocco sarebbe implementata sul display con un numero inferiore di passaggi rispetto alle tecnologie di produzione utilizzate tradizionalmente. Con Pixel Eyes il contatto dell'utente viene rilevato attraverso le variazioni di capacità tra gli elettrodi del substrato TFT e del filtro colori.

Inoltre, l'integrazione delle funzionalità touch sulla matrice LCD elimina la necessità di introdurre un secondo pannello in vetro esterno, fattore che determina uno spessore inferiore per i complessivi elementi del display e, conseguentemente, per il dispositivo su cui viene installato.

Secondo il ruolino di marcia stabilito da JDI, la produzione in volumi dei pannelli "Pixel Eyes" sarà lanciata nei mesi autunnali del 2014, all'interno delle nuove linee di produzione G6 negli stabilimenti a Mobara, in Giappone. Queste sono caratterizzate dai "più grandi vetri-madre al mondo" destinati alla produzione di pannelli LCD con tecnologia LTPS (1500x1850 mm).


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Una nuova versione di CPU AMD FX prossima al debutto

Una nuova CPU AMD della famiglia FX é in arrivo sul mercato? Stando a quanto anticipato da Roy Taylor, vice president of global channel sales di AMD, sul proprio canale twitter ci si attende il debutto di una versione di CPU della famiglia FX venduta con un kit di raffreddamento a liquido a circuito chiuso in bundle.

Roy Taylor ha pubblicato una immagine della confezione di questo processore, ben differente rispetto a quella delle CPU FX attualmente in commercio, aggiungendo come commento semplicemente un "something new is coming". Difficile possa trattarsi di una APU desktop appartenente alla famiglia FX, in quanto se così fosse AMD avrebbe utilizzato il termine APU e non quello Processor sulla confezione del prodotto.

fx_roy_taylor.jpg (29580 bytes)

E' ipotizzabile che questa CPU possa essere un altro modello appartenente alla famiglia FX-9000, quella delle due soluzioni FX extreme basate su core Vishera che hanno debuttato sul mercato vari mesi fa con frequenze di clock molto elevate, architettura a 8 core e consumi sino a 200 Watt di TDP.

E' improbabile che questa CPU possa essere basata su core Steamroller, in quanto al momento attuale non è presente indicazione di una CPU basata su questa architettura nelle roadmap AMD riferite alla seconda metà del 2014. Questo fa propendere ancor più chiaramente verso le soluzioni della famiglia Vishera già in commercio, con una variante che possa venir posizionata da AMD quale diretta alternativa alle CPU Intel della famiglia Devil's Canyon.

Vedremo prossimamente quale sarà il nuovo modello di CPU della famiglia FX a debuttare sul merctao e con quali specifiche tecniche; ci auguriamo che a frequenze di clock molto   elevate non corrispondano valori di TDP così elevati come quelli visti per i modelli FX-9370 e FX-9590 basati su architettura Vishera.


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Crytek vicina alla bancarotta, secondo rumor

Crytek in cattive acque, e forse lo si poteva capire dall'insistenza verso il mondo free-to-play che la software house tedesca ha palesato nell'ultimo periodo e dal fatto di aver annunciato ben tre nuovi titoli all'E3 2014. Crytek non solo è in difficoltà finanziarie, ma sarebbe anche sull'orlo della bancarotta, secondo quanto riporta GameStar.de.

Crysis

La società si sarebbe comunque assicurata un finanziamento aggiuntivo nel mese di aprile, ma non si conosce l'entità di tale finanziamento. Non è dato sapere, quindi, quanto a lungo Crytek potrà rimanere in vita grazie a questa operazione.

Secondo altre fonti, le difficoltà finanziarie di Crytek dipenderebbero primariamente dal nuovo CryEngine, che non sta vendendo secondo le previsioni della software house di Francoforte. Ryse Son of Rome, inoltre, sarebbe stato una catastrofe: pare, infatti, che il gioco di lancio di Xbox One sia costato molto e abbia venduto in maniera insufficiente per colmare lo sforzo produttivo.

Tutto questo, ma vi ricordiamo ancora che si tratta di notizie non confermate ufficialmente, avrebbe causato ritardi nei pagamenti degli stipendi dei dipendenti della società. Ad oggi, Crytek annoverà oltre 800 impiegati dislocati in varie sedi sparse in tutto il mondo.

Crytek, come ben sanno i fan di videogiochi e di tecnologie grafiche avanzate, è responsabile dell'originale Far Cry e della trilogia di Crysis. Ha recentemente annunciato Homefront The Revolution, Arena of Fate e HUNT Horrors of the Gilded Age.


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ART in via predefinita sulla prossima versione di Android

Written By Kom Limpulnam on Minggu, 22 Juni 2014 | 15.10

"Dalvik è morto, lunga vita a Dalvik!": la frase è stata scritta all'interno delle più recenti modifiche al codice AOSP di Android che imporranno ART come runtime compiler predefinito, presumibilmente dalla prossima versione del sistema operativo.

Come attivare ART su dispositivi Nexus

Storicamente Android utilizza Dalvik, mentre ART ha fatto capolino sulle versioni non personalizzate di Android KitKat, a partire dalla prima release (4.4). Le differenze fra i due runtime compiler sono sostanziali: Dalvik è un compilatore Just-In-Time (JIT), mentre ART Ahead-Of-Time (AOT).

Con ART, parte del codice dell'applicazione verrà compilato durante l'installazione, fattore che determinerà vantaggi sensibili, ma anche alcuni svantaggi: sarà richiesto più tempo per installare le singole app, e dal 10 al 20% di spazio in più. Di contro, le prestazioni in apertura e la loro efficienza energetica miglioreranno di molto.

Il pensionamento della Dalvik era solo una questione di tempo, tuttavia con il passaggio ad ART si potrebbero verificare seri problemi di compatibilità con alcune app non ottimizzate per il nuovo compiler. Al momento non è dato sapere se Google deciderà di implementare le modifiche su una ipotetica versione 4.5 o 5.0 di Android, ma ne sapremo certamente di più con l'imminente Google I/O.

Chi possiede un dispositivo Nexus compatibile con Android 4.4 KitKat può già provare il nuovo compilatore e verificare i pro e i contro della nuova soluzione.


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Nintendo: gli Amiibo potrebbero incrementare significativamente le vendite del Wii U

Il presidente di Nintendo of America, Reggie Fils-Aime, ha detto a Polygon che la sua compagnia prevede di lanciare 10 Amiibo, ovvero i giocattoli basati su tecnologia Nfc che sfruttano la nuova Nintendo Figurine Platform, entro la stagione natalizia. Queste action figure saranno compatibili con il gioco Super Smash Bros. per Wii U e permetteranno ai giocatori di allenare e di usare in battaglia alcuni dei personaggi più famosi della tradizione Nintendo.

Amiibo

Nintendo ha mostrato alcuni di questi giocattoli all'E3, nello specifico relativi ai personaggi Mario, Pikachu e Pit, tra gli altri. "Penso che gli Amiboo potrebbero incrementare significativamente le vendite del Wii U", ha detto Fils-Aime. "Potrebbero essere un'importante opportunità di business".

Le action figure saranno utilizzate in altri giochi oltre a Super Smash Bros., da Mario Kart 8 a Yoshi's Wooly World, mentre nel 2015 ci saranno altri titoli compatibili, anche per 3DS. "Il catalogo delle action potenzialmente potrebbe ingrandirsi considerevolmente nel corso del tempo", sono ancora le parole di Fils-Aime.

Secondo Nintendo, questa linea di prodotti è ben diversa da quelle già esistenti e riguardanti Skylanders e Disney Infinity, principalmente perché si rivolge a un pubblico differente dal punto di vista demografico. "Sulla base delle caratteristiche dei giocattoli, pensiamo di poter raggiungere una tipologia di clientela più variegata, che coinvolge anche la ragazze, per via di personaggi come Peach e Yoshi, e i più grandi, e in questo caso penso a Samus".


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Yo: l'app da 1 milione di dollari già violata da adolescenti

Sviluppata in sole otto ore, Yo è un'app divenuta virale nei giorni scorsi, a seguito della diffusione della notizia riguardo all'ingente investimento ricevuto, pari a un milione di dollari. Yo non fa praticamente nient'altro che inviare una notifica al destinatario iscritto al servizio contenente la scritta Yo.

Yo, violata

Nonostante la sua semplicità, l'applicazione di Or Arbel è stata presa di mira da un gruppo di studenti del Georgia Tech college. Questi sono riusciti ad avere accesso all'intero database contenente i numeri di telefono degli utenti iscritti: "Ho appena mandato un messaggio al fondatore, che mi ha risposto con una chiamata", sono le parole di chi ha effettuato l'attacco.

Gli studenti possono inoltre "mandare Yo" a qualsiasi utente, e possono mandare notifiche push personalizzate con qualsiasi testo. L'app è stata violata anche da un altro utente che ha pubblicato una foto su Instagram di un messaggio personalizzato come dimostrazione. Sono state pubblicate online anche altre violazioni di minore entità: Hako di Vine ha sostituito il suono Yo! della notifica con il ritornello della canzone "Never Gonna Give You Up" di Rick Astley, divenuta ormai un tormentone su YouTube.

Lo stesso Arbel ha già risposto dichiarando che l'applicazione ha avuto "problemi di sicurezza", e di essere al lavoro sulla correzione delle vulnerabilità, fra cui alcune sono già state sistemate. Lo sviluppatore non può naturalmente rivelare quali siano le falle non ancora corrette, su cui sta lavorando insieme a un team specializzato in sicurezza informatica.


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LibreOffice 4.2.5

Written By Kom Limpulnam on Sabtu, 21 Juni 2014 | 15.10

scheda aggiornata 16 ore fa

Utility di produttività personale compatibile con la maggior parte delle suite office disponibili sul mercato; è completamente gratuita, disponibile per varie piattaforme e liberamente distribuibile.


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ART in via predefinita sulla prossima versione di Android

"Dalvik è morto, lunga vita a Dalvik!": la frase è stata scritta all'interno delle più recenti modifiche al codice AOSP di Android che imporranno ART come runtime compiler predefinito, presumibilmente dalla prossima versione del sistema operativo.

Come attivare ART su dispositivi Nexus

Storicamente Android utilizza Dalvik, mentre ART ha fatto capolino sulle versioni non personalizzate di Android KitKat, a partire dalla prima release (4.4). Le differenze fra i due runtime compiler sono sostanziali: Dalvik è un compilatore Just-In-Time (JIT), mentre ART Ahead-Of-Time (AOT).

Con ART, parte del codice dell'applicazione verrà compilato durante l'installazione, fattore che determinerà vantaggi sensibili, ma anche alcuni svantaggi: sarà richiesto più tempo per installare le singole app, e dal 10 al 20% di spazio in più. Di contro, le prestazioni in apertura e la loro efficienza energetica miglioreranno di molto.

Il pensionamento della Dalvik era solo una questione di tempo, tuttavia con il passaggio ad ART si potrebbero verificare seri problemi di compatibilità con alcune app non ottimizzate per il nuovo compiler. Al momento non è dato sapere se Google deciderà di implementare le modifiche su una ipotetica versione 4.5 o 5.0 di Android, ma ne sapremo certamente di più con l'imminente Google I/O.

Chi possiede un dispositivo Nexus compatibile con Android 4.4 KitKat può già provare il nuovo compilatore e verificare i pro e i contro della nuova soluzione.


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Nintendo: gli Amiibo potrebbero incrementare significativamente le vendite del Wii U

Il presidente di Nintendo of America, Reggie Fils-Aime, ha detto a Polygon che la sua compagnia prevede di lanciare 10 Amiibo, ovvero i giocattoli basati su tecnologia Nfc che sfruttano la nuova Nintendo Figurine Platform, entro la stagione natalizia. Queste action figure saranno compatibili con il gioco Super Smash Bros. per Wii U e permetteranno ai giocatori di allenare e di usare in battaglia alcuni dei personaggi più famosi della tradizione Nintendo.

Amiibo

Nintendo ha mostrato alcuni di questi giocattoli all'E3, nello specifico relativi ai personaggi Mario, Pikachu e Pit, tra gli altri. "Penso che gli Amiboo potrebbero incrementare significativamente le vendite del Wii U", ha detto Fils-Aime. "Potrebbero essere un'importante opportunità di business".

Le action figure saranno utilizzate in altri giochi oltre a Super Smash Bros., da Mario Kart 8 a Yoshi's Wooly World, mentre nel 2015 ci saranno altri titoli compatibili, anche per 3DS. "Il catalogo delle action potenzialmente potrebbe ingrandirsi considerevolmente nel corso del tempo", sono ancora le parole di Fils-Aime.

Secondo Nintendo, questa linea di prodotti è ben diversa da quelle già esistenti e riguardanti Skylanders e Disney Infinity, principalmente perché si rivolge a un pubblico differente dal punto di vista demografico. "Sulla base delle caratteristiche dei giocattoli, pensiamo di poter raggiungere una tipologia di clientela più variegata, che coinvolge anche la ragazze, per via di personaggi come Peach e Yoshi, e i più grandi, e in questo caso penso a Samus".


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Jony Ive conferma: nuovi materiali sui prossimi dispositivi Apple

Written By Kom Limpulnam on Jumat, 20 Juni 2014 | 15.10

Apple ha sempre puntato parecchio sui materiali e sulle finiture dei propri prodotti, soprattutto negli ultimi anni. È stata tra le prime a fare uso di titanio e di alluminio sui propri sistemi, ed è pubblico l'interesse della società riguardo al Liquidmetal, materiale su cui detiene il diritto esclusivo per l'uso relativo alla categoria dei prodotti mobile.

In base a nuove dichiarazioni rilasciate da Jony Ive al New York Times, Apple utilizzerà nuovi materiali sui dispositivi di prossima generazione, confermando alcune indiscrezioni emerse e più volte ripetute negli ultimi tempi: ad essere sostituiti potrebbero essere il vetro Gorilla Glass degli iPhone con pannelli di cristallo di zaffiro, o l'alluminio con la lega di metalli amorfi.

"Mi piacerebbe parlare della roba che presenteremo in futuro - ad esempio dei materiali su cui non abbiamo mai lavorato prima d'ora", sono state le parole del dirigente Apple, uno dei massimi esponenti della società. "Sto lavorando su questa roba ormai da anni. Tim è coinvolto profondamente nel portare avanti queste tecnologie e questi materiali."

In entrambi i casi, tuttavia, Liquidmetal e cristallo di zaffiro non sono materiali del tutto nuovi per Apple, che li ha già usati per alcuni dettagli dei dispositivi attualmente in produzione. Con il Liquidmetal vengono prodotti gli accessori per estrarre il vano della SIM di iPhone e iPad, mentre il vetro di protezione dell'obiettivo degli ultimi iPhone è prodotto proprio in zaffiro.

Come abbiamo riportato di recente, Apple ha l'esclusiva per l'uso del particolare metallo fino al mese di febbraio 2015, mentre GT Advanced avrebbe assicurato piena disponibilità di pannelli simmetrici in cristallo di zaffiro. Su quest'ultima azienda Apple ha investito a partire dall'anno scorso, in modo da incrementare le capacità produttive.

I vantaggi dovuti ai nuovi materiali potrebbero essere molteplici. il Liquidmetal potrebbe garantire una migliore durevolezza, elasticità e resistenza rispetto all'alluminio, a parità di peso. Vantaggi simili a quelli relativi all'uso dello zaffiro, più resistente a rotture e graffi rispetto al Gorilla Glass di Corning.

È possibile trovare l'intera intervista (in cui si affrontano numerosi temi interessanti) in questa pagina, sul sito del New York Times.


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Chromium

scheda aggiornata 1 ora fa

Chromium è un browser web open source che punta a fornire uno strumento di accesso al web che sia più sicuro, stabile e veloce, basato sull'engine di Google Chrome. Mentre Google Chrome viene ufficialmente aggiornato una o due volte al mese, Chromium viene solitamente aggiornato diverse volte al giorno per rendere disponibili tutte le nuove funzionalità e gli ultimi fix disponibili.


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NVIDIA estende la gamma di schede video con GeForce GT 730

In attesa del debutto delle nuove generazioni di GPU top di gamma, atteso non prima degli ultimi mesi di questo 2014, il mercato delle schede video vive una sostanziale stabilità con le vendite trainate da prodotti e architetture che sono da tempo disponibili sugli scaffali.

Se c'è qualche novità è riservata al settore entry level del mercato: un esempio viene da NVIDIA che ha annunciato la scheda GeForce GT 730, nuova proposta di fascia entry level che viene posizionata da NVIDIA immediatamente sotto la scheda GeForce GT 740.

Per entrambe queste soluzioni troviamo la stessa GPU, il modello GK107 basato su architettura Kepler e non una GPU di nuova generazione appartenente alla famiglia Maxwell come invece adottato per la scheda GeForce GTX 750. GeForce GT 730 viene proposta in 3 differenti versioni, con caratteristiche tecniche molto differenti tra di loro. La prima versione è quella con memoria DDR3 e bus da 128bit: in questo caso troviamo GPU con 96 stream processors e frequenza di clock di 700 MHz, con memoria video da 1 Gbyte di capacità e clock di 1.800 MHz.

geforce-gt-730-side.jpg (30914 bytes)

Il secondo modello è quello DDR3 con bus da 64bit di ampiezza: la memoria passa a 2 Gbytes sempre con moduli DDR3 da 1.800 MHz di clock ma bandwidth complessiva dimezzata visto il bus da soli 64bit di ampiezza. La GPU integra 384 stream processors, con una frequenza di clock di 902 MHz. Quello che viene perso in termini di bandwidth della memoria video (da 28,8 a 14,4 Gbytes al secondo) è compensato dalle ben più elevate prestazioni della GPU.

A chiudere la versione più bilanciata dotata di memoria GDDR5 abbinata a bus da 64bit: in questo caso troviamo chip video con 384 stream processors e 902 MHz di frequenza di clock, con dotazione di 1 Gbyte di memoria GDDR5 per una bandwidth massima teorica di 40 Gbytes al secondo. Anche per la scheda GeForce GT 740 sono presenti versioni con memoria GDDR5 oppure DDR3, ma in questo caso nulla cambia in termini di frequenza di clock della GPU e di numero di stream procesors. La versione con memoria DDR3 ha bandwidth inferiore ma compensa con il quantitativo di memoria che passa da 1 a 2 Gbytes.


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HERO CENTRAL: Girl dials 911 with deactivated phone

Written By Kom Limpulnam on Kamis, 19 Juni 2014 | 23.23

11Alive Staff, WXIA 5:51 p.m. EDT April 30, 2014

WATKINSVILLE, Ga. -- A 10-year-old from Oconee County was home alone last week when her house was burglarized. She found a way to call 911 that many adults may not know.

"I don't want to be home alone again," said elementary school student Nora, "because that was when it happened."

Nora was home sick from school when the robbery occurred, at 3 p.m.

She went to watch TV, said mother Marianne Shockley, "turned around and there was no TV. The back door was wide open."

Nora said she felt scared, but, "I had to tell myself to keep your head on straight, find a phone, and call for help."

One problem: Nora could not find her phone.

But she remembered a trick she had learned a few weeks earlier.

Said the ten-year-old, "Something in my mind just clicked and said you could use an old phone to dial 911."

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An old phone, even with no activated plan, can still dial 911 as long as it has power.

Corporal Kandy Marchman taught that tool to Nora and her classmates at Oconee Elementary, as part of the sheriff's C.H.A.M.P.S. program.

Marchman wound up fielding Nora's 911 call.

"She said, 'I misplaced my old phone, but my Champs teacher taught me I could dial 911,'" Marchman recalls. "I asked her, 'Was your Champs teacher Miss Kandy?' And when she said yes, I said, 'You're talking to Miss Kandy' ... and that calmed her down."

Nearly a week later, Nora is an example of a levelheaded child doing the right thing -- a thing many adults may not realize.

"I'm very proud of her," says her mother. "She's my hero. I keep telling her that."

For more stories by Matt Pearl, you can follow him on Facebook, Twitter, or at his Telling The Story blog.

Read or Share this story: http://on.11alive.com/1kuLGcM


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Snowden calls for 'accountability' in surveillance chat

11Alive Staff, WXIA 11:09 a.m. EDT March 11, 2014

AUSTIN, TX --Former National Security Agency contractor Edward Snowden says the NSA is "setting fire to the future of the Internet" with surveillance practices he first revealed last year.

During a chat at the SXSW festival Monday, Snowden addressed the NSA's tactics, discussed in an investigative series by The Guardian last summer.

Snowden says elements are in place for an oversight system to track these practices, but questions whether there is any interest in this type of monitoring. "We need a watchdog that watches Congress," he says.

Snowden also championed the use of encryption to secure users, noting that the security measure needs to be treated as a "basic protection" for citizens and not as a "black art."

At the open of the SXSW festival, Rep. Mike Pompeo, R-Ks., urged organizers to cancel the talk. "Rewarding Mr. Snowden's behavior in this way encourages the very lawlessness he exhibited," said Pompeo in a letter to SXSW organizers.

Over the weekend, SXSW 2014 delivered insight on the rise of technology in the health industry, while one NBA owner shared his take on the controversial currency Bitcoin.

FULL COVERAGE | See all the latest and greatest from SXSW from USA TODAY's coverage

Here's a look at the five things we learned after day 3:

TECH BREATHING LIFE INTO HEALTH BUSINESS

We've got smartphone apps to play our music, connect with our friends or kill time with a game or two. But apps will soon tackle more serious endeavors, such as helping you lose weight or even avoid a heart attack.

The collaboration between health and tech is among the hot topics at SXSW. With companies building more medical sensors, expect the health gadget business to boom.

Ideas range from smoking apps that encourage users to quit by leveraging their contact lists or breath analyzers that can catch lung cancer.

As Dr. Leslie Saxon, cardiologist at USC's Center for Body Computing, tells USA TODAY: "There's no more compelling app than one for your health or (the health of) your loved ones."

TAKING PHONE CALLS FROM 28,000 FEET

Air travelers are likely familiar with Gogo, the company behind the Inflight service that provides fliers with access to the Internet.

The company is moving one step further by testing a service to let fliers make phone calls from their cellphones. USA TODAY's Ed Baig tried out the service in a demo at SXSW and said call quality is about the same as your average cellphone call.

But do fliers really want to hear all these phone conversations while in the air? Gogo Vice President Brad Jaehn says the option won't be available in North America any time soon but could appear on international flights.

"Outside of the United States, there is some demand for voice calling on an airplane," says Jaehn.

Gogo voice calls are expected to roll out on flights this year.

HOOTSUITE DIVES INTO SOCIAL MARKETING

Social media management tool HootSuite is pushing to perform a similar service for businesses, according to USA TODAY tech columnist John Shinal.

The tool lets users control multiple social media accounts such as Facebook or Twitter in one platform. At SXSW, the company revealed it will include a service to allow small- and medium-sized businesses to manage marketing budgets.

Hootsuite will roll out the enterprise feature in the next few months.

POPPING UP AT A POP-UP PARTY

At SXSW, attendees never know when a party will pop up.

Tech sites such as Funny or Die and Pinterest as well as streaming music site Spotify have taken over houses and venues in Austin and transformed them into party pads where they can share more about their services.

Comedy site Funny or Die, for instance, is hosting the cast of Neighbors, a film starring Seth Rogan and Zac Efron, as well as social network Facebook.

"They come here because they want to sit down with the Facebook team and learn how to connect with their audience," says Facebook's Dustin Bramell on working with Funny or Die.

QUENCHING THIRST WITH 'FIRE AND BLOOD'

SXSW attendees have to find beverages to wash down all the barbecue and fajitas. What better way to do it than with Fire and Blood.

Brewery Ommegang worked with HBO to craft a brew for SXSW themed after the hit series Game of Thrones. The beer Fire and Blood is a red ale that pays homage to the series' red wedding from last season.

SXSW visitors can try the beer at a Game of Thrones exhibition through Thursday.

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2-year-old uses Facetime to save mom's life

CNN, news source 9:54 p.m. EDT March 10, 2014

TUCSON, Ariz. (CNN) - A two-year-old is being hailed as a hero for saving his mother's life.

But it wasn't a call to 911 that helped save the day. The toddler tapped into his mother's iPhone and used her Facetime app to contact help.

Panic started to set in when Laura Toone says she desperately needed paramedics, but couldn't dial 911.

"I begged my daughters to call 911," she said, "and they're four and quite afraid to even touch the phone because it was so covered in my blood from trying to call 911."

Toone says a foster dog she cared for attacked one of her own dogs. When she tried to break it up, the dog bit part of her finger almost clean off.

She continued to lose blood, and right when she thought she was going to pass out, her son came from the kitchen with a dish towel and called her friend on Facetime.

Bentley, 2, didn't know how to call 911, but he knew how to Facetime.

In fact, he Facetimes Laura's friend Connie Guerrero so often, she usually just ignores it.

"Something inside of me just told me that I needed to answer his Facetime," she said. "All I could see was his little forehead, and I said 'hi Bentley' and it was quiet for a little bit, and then I hear Laura screaming."

From there, help was called. Bentley even unlocked the door for firefighters.

And now Laura is thankful for her little hero.

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Protesters press for changes in stand your ground law

USA Today, news source 12:48 a.m. EDT March 11, 2014

Hundreds of marchers protested the stand your ground law in Florida on March 10, 2014.(Photo: Karl Etters/Democrat)

TALLAHASSEE, Fla. (USA TODAY) -- Hundreds of marchers joined the parents of slain black teens Jordan Davis and Trayvon Martin and the Rev. Al Sharpton to call Monday for changes to Florida's stand your ground law.

Also walking from the Leon County Civic Center to the Florida Capitol less than a mile away was the family of Marissa Alexander, who was sentenced to 20 years for firing a gun in the direction of her estranged husband.

Florida law gives people who are not involved in illegal activity the right to stand their ground and meet force with force, including deadly force, if they reasonably believe it's necessary to avoid death or great bodily harm.

"It's a flawed law because you don't need an actual threat," Sharpton said. "All you've got to do is believe a threat and you can use deadly force."

Those looking for change have been adamant that self-defense laws have been used against minorities disproportionately. They believe that force should be used only after all other options have been exhausted.

In the past year:

• A judge declared a mistrial Feb. 15 on the murder charge against Davis' killer, Michael Dunn. Instead, deadlocked jurors convicted Dunn of second-degree attempted murder for firing at a group of Jacksonville teenagers on Nov. 23, 2012.

• George Zimmerman, the neighborhood watch volunteer accused of murdering Martin, was found not guilty July 13, 2013, of second-degree murder and manslaughter in the Feb. 26, 2012, shooting.

• Alexander faces a new trial July 28 after being sentenced in 2012 to 20 years in prison for firing what she says was a warning shot on Aug. 1, 2010, to scare off her estranged husband, who had a restraining order against him, during a dispute. Rico Gray was not injured, and a judge threw out Alexander's stand-your-ground self-defense claim. She is out of jail but is confined electronically to her home.

Sharpton said polling Florida legislators was the first step to national change.

"Florida is the first state to enact the law in 2005," he said. "We came back to where it started to begin where it will end."

The Republican-dominated Legislature has shown no interested in making any substantial changes to the stand your ground law. Democrats the past two years have filed bills to repeal it or amend the law.

The protesters planned to attend House and Senate criminal justice committee hearings in hopes of telling lawmakers they want them to consider action on the law.

In November, the Florida House Criminal Justice Subcommittee shot down a full repeal of the law. Other bills, still potentially in play in the Legislature, would tweak stand your ground to include, a necessary obligation to retreat and use of force only after that option has been exhausted.

Some of the bills change the situation that put Zimmerman in the position to pursue Martin. Senate Bill 130, by Sen. Chris Smith, a Fort Lauderdale Democrat, would require the Florida Department of Law Enforcement to develop county or municipal police training programs for neighborhood watch programs and not allow immunity to the aggressor in a situation.

The bill had favorable support in the Senate Judiciary Committee in October and has potential to be heard in the Criminal Justice Committee.

A House bill that Orlando Democrat Bruce Antone filed draws a harder line on self-defense.

HB 33 allows use of force, except deadly force, in the case of thwarting a felony. It also removes restrictions on law enforcement from arresting an individual for using force unless there is probable cause the force used was unlawful.

The bill has two more committee meetings and has yet to be heard in the same House Criminal Justice Subcommittee that voted down the full repeal 11-2 in November.

In the summer, members of the group Dream Defenders, who also attended Monday's rally, had a monthlong sit-in at the Capitol here to try to get lawmakers to call a special session to address the law, but Florida Gov. Rick Scott and legislative leaders refused to do so.

Contributing: The Associated Press

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Iranian linked to stolen passports on doomed jet

USA Today, news source 3:21 p.m. EDT March 10, 2014

Dato' Azharuddin Abdul Rahman, director general of the Malaysian Department of Civil Aviation briefs the media over latest updates on missing Malaysia Airline MH370 on March 10, 2014 in Kuala Lumpur, Malaysia. (Photo by How Foo Yeen/Getty Images)(Photo: WXIA)

KUALA LUMPUR, Malaysia -- Beijing sent two delegations here Monday to probe stolen passports as reports surfaced that an Iranian man purchased the two tickets used by those passengers on the Malaysia Airlines flight that disappeared Saturday off the coast of Vietnam.

Chinese diplomat Guo Shaochun arrived with a 10-member working group from the Chinese ministries of foreign affairs, transport, public security and the civil aviation administration. Earlier, a team from China's Ministry of Public Security arrived to discuss the passports with their Malaysian counterparts.

The passports, one Italian and one Austrian, were stolen in Thailand in 2012 and 2013. CNN and the Financial Times, citing Thai police, reported that an Iranian man named Kazem Ali purchased the tickets used with the passports for two friends who he said wanted to return home to Europe. The tickets were paid for in cash, the reports said.

Guo said he hoped his team would help speed up Malaysia's investigation of the jet's disappearance and improve co-ordination between the several countries now involved. In Beijing, foreign ministry spokesman Qin Gang said the Chinese government "urges the Malaysian side to step up their efforts to speed up the investigation and provide accurate information to China in a timely fashion."

The Global Times, a leading Chinese Communist Party newspaper, was less diplomatic. "The Malaysian side cannot shirk its responsibilities," said a biting editorial. "The initial response from Malaysia was not swift enough. There are loopholes in the work of Malaysia Airlines and security authorities."

Malaysia Airlines Flight 370 had left Kuala Lumpur bound for Beijing with 239 people aboard -- most of them Chinese -- when it vanished from radar screens.

Late Monday, Vietnam's Deputy Minister of Transport Pham Quy Tieu said a third day of search and rescue operations failed to turn up a trace of the jet. He said four countries have been authorized to search in Vietnamese territory - Malaysia, Singapore, China and the USA. Overall, ten countries were involved in the search.

He said operations would continue Tuesday and would include more aircraft to cover a wider search area. Phu Quoc, a resort island in the Gulf of Thailand, has been established as the command center for Vietnam's efforts to locate the jet.

Contributing: Thomas Maresca in Vietnam

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Pollen counts 23 times higher than last year

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The week started with pollen cuonts 23 times higher than this time last year. 11Alive's Julie Wolfe reports. 11Alive

Julie Wolfe, WXIA 7:40 a.m. EDT March 11, 2014

ATLANTA -- Swollen eyes? Running nose? Scratchy throat? Blame the pollen. Pollen counts in Atlanta Monday were 23 times the count on the same day in 2013.

"This is by far the highest count that we have had by this date in the past five years. In2012 we had peak counts toward the end of March. Last year the counts did not peak until early April," Dr. Stanley Fineman from the Atlanta Allergy & Asthma Clinic told 11Alive's Julie Wolfe.

Compare the pollen totals of the last several years (measured in pollen grains per cubic meter of air):

March 10, 2014: 943
March 10, 2013: 41
March 10, 2012: 51
March 10, 2011: 8
March 10, 2010: 462

Fineman says the cold snap coming later in the week will bring mixed results: "Cold snaps will knock the pollen counts down, as will rain. But as soon as the weather warms and the sun comes out, the pollen will be back. This also creates a phenomenon known as the 'Priming Effect.' This 'Priming Effect' occurs when someone with pollen allergy is exposed to that pollen, then the exposure is removed (such as with cold weather), and subsequently when that person is re-exposed to the allergen pollen, there can be even more dramatic allergic symptoms."

The main pollen in the air right now is coming from hardwood trees including elm, cedar, alder, and maple.

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Author: more seniors choosing illegal Golden Girls homes

11Alive Staff, WXIA 6:23 p.m. EDT March 10, 2014

Cobb County Commissioner JoAnn Birrell(Photo: WXIA)

MARIETTA, GA - "Baby boomers don't want the retirement their parents had," Chris Lambrecht told 11 Alive News on Monday.

Still an active business consultant, baby boomer Lambrecht is also writing a book he plans to call "Living Among Friends, a Boomer's Guide to Housing Options".

He said his research shows that rather than living alone or in retirement communities, more senior citizens, especially women, are choosing to live in what he calls "Golden Girls homes."

The name comes from the popular 1985-1992 TV show of the same name.

Lambrecht said more seniors want to share a home for companionship and to save money on their fixed incomes.

But that is technically illegal in Cobb County and many other communities.

Last fall, Cobb County Commissionersrefused to grant a zoning variance for five Kennesaw State University students renting a single family home in a subdivision near campus. That's because Cobb's housing ordinance didn't allow more than two non-related adults to share a home.

In February they amended it to allow a live-in caretaker or nanny, in addition to the two non-related adults, but no more than that.

Lambrecht believes some seniors are already violating such ordinances in many communities.

"The Golden Girls homes tend to be a very good neighbor and therefore if neighbors don't complain, zoning laws don't get enforced," he told 11 Alive.

Cobb County resident and senior citizen Ruby Mercier keeps a close eye on zoning violations in her neighborhood, but she agrees with Lambrecht that housing options for seniors are too limited.

"If they're behaving themselves, they live in the neighborhood, they have a financial situation, I don't have a problem with it," she told 11 Alive.

Cobb County Commissioner JoAnn Birrell said the issue of several unrelated seniors sharing a home hasn't come before the board yet, but if it does, she'd be willing to listen.

"They do have the option of coming before us and asking for an exception," she told 11 Alive.

Rather than waiting for it to happen, Lambrecht said local governments need to be pro-active and consider changing their ordinances for seniors now.

He said his research found age-related housing exemptions have already been passed in the Washington, D.C area, and Asheville, N.C., as well as in several communities in New England and the West.

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Church taken to court to stop sale of donated land

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11Alive Staff, WXIA 12:25 a.m. EDT March 11, 2014

Back in 1973, Ludie Simpson sold the 228 acres of the Simpson Retreat Property, which fronts the Chattahoochee River in Peachtree Corners, for $1 to the North Georgia United Methodist Church.(Photo: 11Alive)

GWINNETT COUNTY, Ga. -- Some Gwinnett County residents are taking a Methodist church to court. The argument is over hundreds of acres of property given to the church as green space that is now on sale.

Back in 1973, Ludie Simpson sold the 228 acres of the Simpson Retreat Property, which fronts the Chattahoochee River in Peachtree Corners, for $1 to the North Georgia United Methodist Church with the caveat that it remain green space.

The land is now worth millions of dollars and the church is taking steps to sell it, upsetting some residents.

"She trusted them to be the trusties of her property, to look out for her after she was gone and make sure that this property remained intact," said Laurie Slaff. "This was near and dear to her heart...and unfortunately the church has betrayed that trust."

In court, the church argued that the agreement to keep the property as green space is valid only for 20 years. The church cited that litigation as reason not to comment further on the matter.

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Police chase, then rescue suspect from burning car

11Alive Staff, WXIA 8:59 p.m. EDT March 10, 2014

Donald Jason Miles, age 28(Photo: WXIA)

BROOKHAVEN, Ga -- A car thief probably owes his life to the police officers who chased him down. Donald Jason Miles, age 28, is a career criminal according to police.Brookhaven Police rescued him from a burning car after he slammed head on into a utility pole.

Police released dramatic video from a police officer's dash cam that showed the car burst into flames moments after Miles was pulled from the vehicle.

On Saturday, March 8, 2014, a Brookhaven Police Officer noticed a suspicious vehicle with a stolen plate. When the officer tried to stop the car, it took off at a high rate of speed.

The police officer lost contact with the vehicle after it split between four vehicles and ran a red light. After about three miles the officer found the vehicle wrapped around a utility pole at Clairmont Avenue.

At first, the officer thought the suspect ran from the vehicle. It was filled with smoke and hard to see inside. But a short time later he realized the suspect was still inside, trapped in the wreckage.

The officer could also see flames. Other officers arrived and used batons to break the windows.

Eventually the officers pried open the passenger side door with their hands and dragged the suspect out of the car. Miles was taken to Grady Memorial Hospital where he was in serious condition.

Deputy Chief Ron Freeman said Miles wasn't the only living being in the car. "They also discovered that there was a dog that was injured, a small dog that was injured inside the car," he said. The dog was rescued from the smoke filled car and taken to a local animal hospital for treatment.

The officer's dash cam video show the car in flames shortly after Miles was rescued. "I think when you see the video that there's no question he was probably about 60 seconds from burning up in that car," he said.

Miles is charged with theft, fleeing and eluding police and possession of a firearm by a convicted felon. Police found a handgun and ammunition inside the burned car.

You can follow Kevin on Twitter @krowson11aliveand like him on Facebook.

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12-year-old Peachtree Corners girl returns home

Family pleads for leads in hit-and-run of Decatur cyclist

Greg Germani, 50, remains in a coma, listed in critical condition with a broken back and...

Greg Germani, 50, remains in a coma, listed in critical condition with a broken back and a brain injury.

  • Decatur
  • 12 hours, 30 minutes ago

Jeff Hullinger


23.23 | 0 komentar | Read More

Nike rilascia l'app FuelBand per Android, dopo due anni dalla versione iOS

FuelBand era compatibile esclusivamente con dispositivi iOS, almeno fino a martedì scorso. Nike ha rilasciato una nuova versione dell'app compatibile con Android, che permette anche agli utenti della piattaforma di Google di disporre delle funzionalità del braccialetto per il fitness.

Nike+ FuelBand per AndroidNike+ FuelBand per AndroidNike+ FuelBand per Android

Il software arriva dopo alcuni report circa l'abbandono da parte di Nike della famiglia di prodotti FuelBand, con la previsione di una più capillare immersione nel mercato software relativo al mondo del fitness. L'app per Android consente di accedere a tutte le funzionalità già disponibili da due anni su iOS.

È possibile controllare i propri obiettivi degli allenamenti, monitorare NikeFuel, e caricare tutti i dati immagazzinati su Nike+. Tuttavia ci sono anche alcune limitazioni: l'app per Android è compatibile esclusivamente con la versione più nuova, la FuelBand SE. Viene escluso, pertanto, il modello originale.

L'app supporta dispositivi Android 4.3 e successivi ed è ottimizzata specificamente per Galaxy S5, Galaxy S4, Galaxy S3, Nexus 5, HTC One e Moto X. Vista l'incertezza che aleggia intorno al brand FuelBand, l'applicazione per Android è sicuramente una novità inattesa.

Nike+ FuelBand è disponibile gratuitamente su Google Play Store e il download può essere lanciato partendo da questo indirizzo.


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