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AMD rivede al ribasso i listini di alcune CPU per sistemi desktop

Written By Kom Limpulnam on Kamis, 02 Mei 2013 | 15.10

AMD ha ufficializzato una riduzione nei prezzi di alcune delle proprie CPU per sistemi desktop, poco dopo aver annunciato i nuovi processori FX-6350 e FX-4350 da abbinare a schede madri dotate di socket AM3+.

Nella tabella seguente sono riassunte le variazioni nei listini dei processori AMD, alla luce dei nuovi prezzi pubblicati dall'azienda americana nel proprio sito web.

CPU

Prezzo nuovo Prezzo precedente Variazione %
FX-8320 BE 81$ 91$ 11%
FX-6300 BE 153$ 169$ 9%
FX-4300 BE 112$ 132$ 15%
Phenom II X4 965 BE 108$ 122$ 11%
A8-5600K BE 91$ 101$ 10%
A8-5500 91$ 101$ 10%
A6-5400K BE 57$ 67$ 15%
A8-3820 101$ 115$ 12%
A8-3800 91$ 105$ 13%
A8-3600 77$ 95$ 19%

Ricordiamo come questi listini siano quelli indicati da AMD per i propri partner ufficiali, espressi in dollari USA tasse escluse per lotti di 1.000 processori.

I tagli nei listini interessano diverse versioni di processore. Troviamo 3 CPU della famiglia FX, per sistemi socket AM3+, oltre al processore Phenom II X4 965 BE che può essere abbinato a schede madri socket AM3 come ai modelli socket AM3+. Non mancano le APU della serie A, con modelli della famiglia 5000 appartenenti alla serie Trinity come soluzioni della serie 3000 che invece sono basate su architettura Llano di precedente generazione.


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Infineon e GlobalFoundries insieme per embedded Flash a 40nm

Nel corso della giornata di lunedì Infineon Technologies e GlobalFoundries hanno annunciato di aver stretto un accordo di collaborazione per lo sviluppo e la produzione per la tecnologia embedded Flash (eFlash) a 40 nanometri. La collaborazione sarà incentrata sullo sviluppo di tecnologia basata sul progetto eFlash cell di Infineon e sulla produzione di microcontroller per applicazioni automotive e di sicurezza mediante il processo produttivo a 40 nanometri.

Arunjai Mittal, membro del consiglio di amministrazione di Infineon Technologies, ha commentato: "La prossima generazione di microcontroller EFlash con strutture a 40 nanometri migliorerà ulteriormente la nostra forza competitiva nel settore automotive e in quello delle chip card per la sicurezza. Crediamo in GlobalFoundries e nei loro eccellenti background produttivi e presso siti differenti al fine di soddisfare gli stringenti requisiti di Infineon per la qualità, la sicurezza dell'infrastruttura e la business continuity".

L'accordo stretto con GlobalFoundries rappresenta un punto di continuità con la strategia di Infineon di impegnarsi in attività di sviluppo congiunto per tecnologie CMOS-based dai 65 nanometri in giù. La qualifica del processo e dei prodotti per i microcontroller di sicurezza è fissata per la seconda metà del 2015, mentre l'avvio della produzione per i microcontroller automotive è stabilita per la prima metà del 2017. La produzione prenderà il via inizialmente a Singapore e sarà poi trasferita presso gli stabilimenti di Dresda, in Germania.

Ajit Manocha, CEO di Globalfoundries, ha commentato: "La decisione di Infineon di scegliere GlobalFoundries come foundry partner per la tecnologia embedded Flash a 40nm è un riconoscimento della nostra capacità di offrire soluzioni one-foundry grazie alle molteplici fabbriche presenti in varie regioni. Siamo impegnati a fornire tecnologia d'avanguardia e le necessarie capacità produttive per supportare il business di Infineon. Non vediamo l'ora di stringere una collaborazione di lungo termine con Infineon per contribuire al suo successo in un settore molto dinamico".


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Activision annuncia Call of Duty Ghosts con il primo teaser trailer

Activision, confermando gli immancabili rumor, ha annunciato ufficialmente Call of Duty Ghosts, il nuovo capitolo della popolare serie di shooter militari. Basato su un motore grafico di nuova generazione, Cod Ghosts uscirà il prossimo 5 novembre nei formati PC, PlayStation 3 e Xbox 360, ma successivamente arriverà anche sulle console di nuova generazione di Sony e di Microsoft.

Call of Duty Ghosts

Anzi, Activision conferma la partnership con Microsoft, visto che rivelerà dettagli più circostanziati sul nuovo shooter proprio in occasione del reveal della nuova Xbox, quindi il prossimo 21 maggio. "Per dare un "primo sguardo" esclusivo a Call of Duty: Ghosts sintonizzatevi su Xbox.com or Xbox LIVE il 21 Maggio prossimo dalle ore 19 locali per Xbox: the Next Generation Revealed per il debutto del nuovo gioco di Infinity Ward", si legge nel comunicato stampa.

Ghosts sarà quindi sviluppato da Infinity Ward, che così abbandona la sotto-serie Modern Warfare. Il nuovo titolo offre una nuova, affascinante esperienza di gioco costruita su una storia, in un'ambientazione e con un cast di personaggi inediti.

"Infinity Ward ha stabilito lo standard per i giochi di azione in prima persona per una generazione, e con Call of Duty: Ghosts intendono farlo ancora una volta", dichiara Eric Hirshberg, CEO di Activision Publishing, Inc. "Ghosts offre una nuova storia, nuovi personaggi, un nuovo mondo Call of Duty, il tutto alimentato da un motore Call of Duty di nuova generazione, che è un passo avanti per il franchise. Infinity Ward si sta impegnando a fondo per creare la prossima generazione di Call of Duty e fare in modo che sia all'altezza delle aspettative dei suoi più grandi fan in tutto il mondo".

"Tutti si aspettavano che avremmo realizzato Modern Warfare 4, che sarebbe stata la cosa più prudente da fare. Ma noi non amiamo riposarci sugli allori", dichiara Mark Rubin, executive producer di Infinity Ward. "Abbiamo visto la transizione delle console come l'opportunità perfetta per dare il via ad un nuovo capitolo per Call of Duty. E così stiamo costruendo un nuovo sub-brand, un nuovo motore e tante nuove idee ed esperienze da offrire ai nostri giocatori. Non vediamo l'ora di poter condividere tutto questo con la nostra community".

È già online anche la pagina Facebook del nuovo Call of Duty.


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Donna in fin di vita dopo maratona di gioco da 40 ore

Written By Kom Limpulnam on Rabu, 01 Mei 2013 | 15.10

Una ragazza di 20 anni è quasi morta dopo aver giocato per 40 ore consecutive a un gioco online. Secondo i report, è rimasta sempre seduta per tutte le 40 ore senza prendere pause dal gioco.

Conosciuta con il nickname di Xiao Han, la donna ha lamentato dolori alle gambe e per questo è stata prontamente portata in un ospedale della provincia del Fujian, che si trova nel sud est della Cina, lungo la costa. I medici le hanno diagnosticato la Trombosi venosa profonda (Tvp).

Questo tipo di trombosi, che riguarda l'ostruzione della circolazione venosa di un arto, generalmente può verificarsi nel caso si affrontino lunghi voli. In queste circostanze può colpire uno degli arti inferiori, ma può anche provocare il distacco del trombo e migrare verso il circolo polmonare, causando mancanza di respiro, stati di shock e, infine, insufficienza cardiaca.

Xiao Han è stata sottoposta ad intervento chirurgico e ha ricevuto dei farmaci, ma adesso è fuori pericolo. I rapporti non chiariscono a quale videogioco stesse giocando ma, come detto, pare che non si sia mai staccata dal computer per tutte le 40 ore.

Non è la prima volta che si apprende di casi di Tvp in associazione a lunghe maratone di gioco. Lo scorso anno, ad esempio, un uomo è morto in un internet cafè di Taiwan proprio dopo una lunga sessione di gioco. Quel fatto mise in risalto la necessità di fare informazione su questo aspetto, ovvero sull'importanza di prendersi delle pause lungo la sessione di gioco.

La dipendenza dai videogiochi è diventata un motivo di grande preoccupazione in diversi paesi. In Asia, ad esempio, alcuni governi hanno preso delle misure restrittive per arginare il problema, dotando i centri medici delle risorse adeguate per affrontare questo tipo di dipendenza. La soluzione più semplice per evitare la Tvp è comunque sempre quella di non rimanere in una posizione stazionaria per troppo tempo.

Fonte: Kotaku


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Nuovi Chromebook di fascia alta e notebook con Android

Abbiamo più volte parlato dello scarso successo raccolto dai Chromebook e ci siamo occupati in diverse occasioni anche del sistema operativo Chrome OS che viene installato su tali soluzioni, ma lo scarso interesse del pubblico pare non scoraggiare i produttori. Infatti Acer, Asus, HP e Samsung stanno lavorando a nuovi Chromebook dimostrando in un certo senso di credere in tale progetto.

Al momento Acer e Samsung hanno già presentato soluzioni Chromebook, mentre Asus e HP sono delle new entry in questa nicchia del settore. Non si hanno per ora dettagli tecnici sui vari Chromebook in fase di sviluppo fatta eccezione per il modello Acer: sarà dotato di Retina Display da 11,6 pollici e verrà proposto come soluzione di alta gamma in concorrenza con il Chromebook Pixel.

Acer, Asus e HP sarebbero però al lavoro anche su altri prodotti del tutto innovativi: si parla di Androidbooks, quindi di soluzioni il cui formato potrebbe essere clamshell, convertibile o altro e al cui interno sarebbe installato Android come sistema operativo. Per questi prodotti il costo si aggirerebbe sui $200 e al loro interno saranno installati i nuovi Atom Low Cost di Intel. La scelta di installare Android e non Windows 8 pare sia stata dettata da motivazioni legate al costo delle licenze Microsoft come riportato in questa intervista da Dadi Perlmutter - Intel Chief Product Officer.

Ci potrebbe quindi essere un mercato popolato di prodotti a basso costo in sostituzione dei netbook? Forse, anche se le potenzialità di Android rispetto ai primi esempi di netbook basati su Linux sono ben superiori. Inoltre, trattandosi di Android si potrebbe già accedere a una quantità di app e servizi già oggi sfruttati su smartphone, phatblet e tablet.


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Basemark X, un benchmark che mette a dura prova qualsiasi smartphone o tablet

Basemark X, diventato disponibile nella versione 1.0 lo scorso 9 aprile, è un benchmark che ha conquistato le luci della ribalta perché decisamente esigente. Qualsiasi smartphone o tablet, infatti, fatica a superare i 10 fps in questo test, proprio per l'utilizzo di avanzate tecniche di rendering, che solitamente vengono impiegate solo sui PC più performanti.

RightWare Basemark X

Questo strumento è stato pensato per confrontare dispositivi basati su sistemi operativi differenti, come iOS, Android e Windows Phone. Secondo la software house che lo ha realizzato, RightWare, Basemark X è stato vagliato dai più importanti produttori di dispositivi mobile del mondo.

I carichi di lavoro per la GPU sono stati progettati in modo da essere simili a quelli richiesti dai giochi tridimensionali di oggi e del futuro, sfruttando quindi tutta la capacità elaborativa dei dispositivi. Il risultato è che questi ultimi vengono sottoposti a uno sforzo impressionante, decisamente maggiore rispetto ai precedenti benchmark OpenGL ES 2.0.

Le immagini di Basemark X comprendono pertanto alcuni elementi grafici che solitamente troviamo nei videogiochi più complessi, come la massiccia presenza di effetti particellari, effetti di luce di qualità e post-processing avanzato. Questo rende Basemark X un punto di riferimento professionale, anche perché è l'unico strumento di benchmarking per smartphone e tablet costruito su un motore grafico reale, impiegato ovvero in veri e propri videogiochi, e cioè Unity 4.

Il benchmark fornisce due distinti punteggi che sono determinati in seguito a una serie di test che vengono eseguiti a due diverse risoluzioni. Il primo punteggio, contrassegnato con la dicitura On-screen, viene determinato mentre le immagini vengono renderizzate alla risoluzione nativa del dispositivo, e quindi non va a cogliere l'intero potenziale della GPU.

Il secondo punteggio, Off-screen, viene elaborato sulla base di test eseguiti alla risoluzione standard di 720p. Serve per misurare le performance grezze del dispositivo, indipendentemente dalla sua risoluzione nativa. Chiaramente è il punteggio On-screen quello di maggiore rilievo per i videogiocatori, perché restituisce una misura che si lega direttamente a quella che è poi l'esperienza di gioco effettiva.

 

Risultato Benchmark On-Screen

(risoluzione nativa)

Risultato Benchmark Off-Screen

(1280x720 pixel)

Samsung Galaxy S 4

9.247

8.760

HTC One

8.181

7.575

HTC One X+

7.170

3.581

Sony Xperia Z

7.566

6.506

Google Nexus 4

15.656

6.765

Samsung Galaxy S III

4.49

3.207

Samsung Galaxy Note II

4.825

3.719

Apple iPhone 5

12.510

7.360

Apple iPad 4

9.588

11.301

Apple iPad 3

5.741

6.940

Dai test che abbiamo eseguito si può notare come Google Nexus 4 e Apple iPhone 5 siano le migliori soluzioni per giocare, perché hanno risoluzioni native inferiori rispetto agli altri dispositivi (rispettivamente di 1280×768 e di 1136x640). Avere una risoluzione non troppo alta su questo tipo di dispositivi corrisponde a una scelta votata al gaming da parte del produttore, perché consente di avere immagini di gioco fluide e ampiamente godibili. Le risoluzioni di alcuni dispositivi, per esempio Apple iPad 4, non consentono agli sviluppatori di ottimizzare i giochi, con conseguente perdita delle prestazioni, come evidenzia anche il benchmark di RightWare.

In termini di prestazioni, pure, invece, notiamo come ai vertici della classifica si collochino Samsung Galaxy S4 e HTC One, ovvero i terminali con l'hardware più aggiornato oggi in commercio, o in via di fare il loro ingresso sul mercato.

RightWave Basemark X è attualmente disponibile su Google Play Store e su App Store.


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Più smartphone che telefoni tradizionali nei primi 3 mesi del 2013

Written By Kom Limpulnam on Senin, 29 April 2013 | 15.10

Per la prima volta le vendite trimestrali di telefoni cellulari hanno visto gli smartphone superare, in valore assoluto, i cosiddetti feature phones. I dati riportati da IDC non fanno altro che confermare come quello degli smartphone sia un settore in continua e pressoché inesorabile crescita.

Nel corso dei primi 3 mesi del 2013 sono stati venduti circa 418,6 milioni di telefoni cellulari, cifra in aumento del 4% rispetto ai 402,4 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. A titolo di confronto segnaliamo come nel quarto trimestre 2012 siano stati venduti 483,2 milioni di telefoni cellulari in tutto il mondo.

Nel primo trimestre 2013 sono stati venduti 216,2 milioni di terminali smartphone, a rappresentare il 51,6% del totale di mercato. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno è stato registrato un aumento delle vendite del 41,6%.

Tra i produttori di smartphone Samsung continua a detenere la prima posizione, con un totale di 70,7 milioni di pezzi e una quota di mercato del 32,7%. Segue Apple con 37,4 milioni di telefoni della famiglia iPhone e una quota di mercato del 17,3%. I restanti produttori seguono ben distanziati: LG, Huawei e ZTE sono molto vicini, rispettivamente con il 4,8%, il 4,6% e il 4,2%. La restante quota di mercato, ben il 36,4%, è divisa tra tutti gli altri produttori di smartphone a testimoniare come metà del mercato, quella non in mano a Apple e Samsung, sia segmentata su un numero elevato di aziende.

Samsung si mantiene al primo posto anche per le vendite di telefoni cellulari nel complesso, con un volume di 115 milioni di pezzi venduti nel primo trimestre 2013. Seguono Nokia, con 61,9 milioni, e Apple con 37,4 milioni (solo smartphone per quest'azienda), aziende che nel primo trimestre 2012 detenevano le stesse posizioni attuali: la prima ha però registrato un calo del 25% nei volumi di vendita, mentre Apple è crescita benché di solo il 6,6% su base annuale.


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ICQ

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Instant messenger estremamente completo. Alla tradizionali funzioni di invio e ricezione messaggi o files. si affinca la possibilità di instaurare un contatto in chat privata con un proprio contatto. Sono state introdotte innovative funzioni per la gestione della telefonia basata su protocollo IP. E' inoltre possibile inviare sms a telefoni cellulari. L'interfaccia grafica è semplice, intuitiva e può essere ottimizzata in due versioni: semplice (a disposizione le funzioni base) o avanzata (adatta ad utenti un pò più esperti.


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Dropbox

scheda aggiornata 39 minuti fa

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Dropbox permette di memorizzare files online, accedendo da diverse locazioni e mantenendo sincronizzazione in modo automatico. Non solo: Dropbox permette di condividere automaticamente files tra utenti differenti mantenendo un'interfaccia utente estremamente semplice e intuitiva.


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Dropbox

Written By Kom Limpulnam on Sabtu, 27 April 2013 | 15.10

scheda aggiornata 18 ore fa

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Dropbox permette di memorizzare files online, accedendo da diverse locazioni e mantenendo sincronizzazione in modo automatico. Non solo: Dropbox permette di condividere automaticamente files tra utenti differenti mantenendo un'interfaccia utente estremamente semplice e intuitiva.


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